Tra i sistemi di sicurezza della casa, il più antico, comodo e pratico è la tapparella.
Un tempo si utilizzavano “gli scuri” a chiusura delle finestre; questi sono stati soppiantati per lo più dalle tapparelle, nonostante in alcuni posti resista la tradizione, che contribuisce a rendere caratteristica l’estetica della casa, come avviene in Tirolo.
La tapparella si colloca nello scenario dei sistemi di sicurezza della casa, poiché funge da protezione: si abbassano le tapparelle di notte e quando si è fuori casa con funzione di deterrente per malintenzionati.
Altra funzione della tapparella è quella “isolante”: riparo da rumori esterni, da spifferi e dalla luce diretta del sole.
Diversi sono i materiali e dunque la struttura utilizzata per la tapparella:
- in plastica: il pvc è un materiale facilmente adattabile ed economico. Esistono tapparelle in plastica low cost ma anche quelle più ricercate e con cura del particolare. Il materiale è leggero e dunque non costa molta fatica riavvolgerlo a mano
- in alluminio coibentato: con solo 4Kg di peso al metro garantisce sicurezza ma anche leggerezza del prodotto. E’ possibile dotare la tapparella di chiusure supplementari, catenacci che scorrano nel muro, aumentando il livello di protezione
- in acciaio coibentato: attraverso le pareti di alluminio scorre il poliuretano espanso che funge da isolante termico e acustico. Il peso è elevato, tanto da suggerire l’applicazione di un motore per l’avvolgimento, ma la sicurezza è ottimale
- in legno: esteticamente è la tapparella più pregiata poiché ricca di venature naturali. Il legno è trattato per resistere agli agenti atmosferici benché necessiti di manutenzione.
- in ferro zincato: forte e resistente, caratteristiche assolutamente apprezzabili.
I costi sono variabili, per una tapparella economica in pvc si parte da 20 euro al mq, in alluminio coibentato da 40euro al mq, in acciaio da 50 euro al mq, mentre per quelle in legno il prezzo varia molto a seconda del pregio del tipo di legno.
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Vediamo come sostituire le tapparelle in maniera semplice con la tecnica del fai da te.
Le tapparelle, in legno, pvc, ferro o alluminio, destinate a proteggere gli infissi ed a migliorarne la trasmittanza (capacità isolante), sono soggette alle conseguenze degli agenti atmosferici, in particolare del sole, che ne provoca un lento ma irreversibile degrado, senza considerare il cattivo uso. La tapparella va alzata e abbassata posizionandosi perfettamente di fronte alla cinghia e non lateralmente, accompagnando con le mani i fine corsa, sia in salita che in discesa. Altra cosa importante è quella di allineare l’eventuale stecca andata fuori dalle guide, anche di poco, provvedendo a sostituirla se sfrangiata. La sostituzione dell’intera tapparella, come la sostituzione di una sola stecca, sono operazioni da fare possibilmente in due. Vediamo come.
Sostituzione dell’intera tapparella.
Completo iter operativo.
1-prendete le misura della tapparella sia in larghezza che in altezza. Per la larghezza misurate la distanza tra gli interni delle due guide, diminuendo la misura di quasi mezzo centimetro, quale tolleranza per agevolarne la salita e la discesa. Per l’altezza della tapparella misurate l’ altezza del vano. Prese le misura comprate la tapparella, i fermi e la cinghia che con l’occasione provvederete a cambiare (Sostituire cinghia tapparella).
2-rimuovete i fermi che si trovano all’esterno della tapparella sull’ultima stecca. Servendovi di uno scaletto e un giravite, togliete il pannello di chiusura del cassonetto (basta svitare le viti che lo tengono fissato alla cornice del vano) o estraete lo scivolo per i cassonetti completamente in muratura.
3-abbassate la tapparella e sganciatela dal rullo. Per i tradizionale rulli in legno dovete svitare le viti o rimuovere i chiodi che, tramite spezzoni di cinghia, uniscono la tapparella al rullo. Per i rulli moderni dovete sganciare i cintini che tengono legata al rullo. Sganciata la tapparella, provvedete a rimuoverla facendola risalire manualmente lunghe le guide. Con l’aiuto di una seconda persona provvedete ad arrotolarla man mano che viene su.
4-inserite dall’alto la nuova tapparella e fatela scendere lentamente tra le guide. Durante l’operazione, mentre una seconda persona regge la tapparella, se necessario, provvedete ad allineare le stecche che presentano difficoltà ad entrare nella guida.
5-fissate la tapparella al rullo, chiudete il cassonetto e fissate i fermi. Per fissare questi ultimi, con un trapano avvitatore, fate due fori sull’ultima stecca.
Sostituzione di una o più stecche rovinate.
Abbassate la tapparella, sganciatela dal rullo, togliete i fermi e rimuovete la vecchia tapparella. Srotolate la tapparella sul pavimento, rimuovete gli eventuali fermi laterali e sfilate la/le stecca danneggiata e sostituitela con la nuova. Reinserito il fermo, se previsto, riavvolgete la tapparella cominciando dal lato che va in alto, ossia quello con le boccole per agganciarla al rullo a mezzo dei cintini o dei spezzoni di cinghia. Inserite di nuovo la tapparella nelle guide, fissatela al rullo e chiudete il cassonetto.
Come sostituire la cinghia della tapparella
La vostra tapparella si è rotta e siete entrati nel panico perché non potete aprire o chiudere la serranda?
Niente paura, la riparazione della tapparella è un’operazione semplice da eseguire e non richiede molto tempo.
Infatti, a provocare il non funzionamento della tapparella è la rottura della cinghia e basta sostituire questa che la serranda torna come nuova.
Come procedere per eseguire alla perfezione la riparazione della tapparella?
Prima di tutto occorre procurarsi una cinghia nuova per sostituire quella usurata che si è consumata nel tempo, un paio di forbici e un cacciavite a stella.
E’ chiaro che se aveste fatto una manutenzione adeguata alla cinghia oleandola magari ogni tanto non si sarebbe usurata, ma ormai il danno è fatto e seguendo le varie fasi non sarà difficile sostituirla.
Riparare una tapparella è facile
Con un po’ di pazienza cominciate l’operazione di sostituzione della cinghia smontando il cassettone in cui sta la tapparella.
Aiutandovi con il cacciavite, procedete svitando le viti poste sul vano e togliete con cautela quest’ultimo.
Basta tirarlo verso l’alto per smontarlo facilmente, poi abbassate la tapparella e sciogliete il nodo che tiene la cinghia usurata.
Come vedete, la riparazione della tapparella non è un’operazione complessa: a questo punto sfilate la cinghia vecchia e arrotolate la tapparella sul rullo con le mani fino a farla salire tutta.
Poi fermatela con un cacciavite, sfilate l’avvolgitore posto all’interno del muro dove è alloggiata una molla circolare, lasciatela scaricare e svitate la vite che tiene ferma la cinghia all’avvolgitore.
Dopo aver estratto la cinghia usurata inserite quella nuova nel buco del rullo superiore e fate un nodo per fissarla bene.
L’operazione per la riparazione della tapparella è quasi completata!
Occorre precisione e fermezza
Dopo aver annodato la cinghia nuova, portate giù la tapparella e controllate che la cinghia sia avvolta al rullo in maniera corretta.
La riparazione della tapparella è quasi terminata: adesso procedere a tagliare la cinghia ad una distanza di circa 25 centimetri da dove sta l’avvolgitore, caricate la molla e fermate la punta con la vite.
La riparazione della tapparella è completata e se fate attenzione a tutti questi passaggi la porterete a termine senza fatica.
Avvolgibili in alluminio espanso: Perchè sceglierli
Gli avvolgibili in alluminio espanso consentono di dare alle aperture un nuovo design oltre che regalare comfort alle abitazioni.
Eleganti, robusti e resistenti, gli avvolgibili in alluminio espanso producono anche un notevole risparmio energetico, isolamento acustico e anche rumori ridotti nell’avvolgimento.
Adatti per piccoli e grandi superfici, sono assolutamente sicuri contro l’intrusione e durevoli nel tempo.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Protezione e sicurezza con gli avvolgibili in alluminio espanso
I nuovi avvolgibili in alluminio espanso sono una soluzione moderna e piuttosto efficace contro le intrusioni esterne che spesso avvengono anche dalle finestre.
Questi moderni avvolgibili sono realizzati per garantire la massima sicurezza e oppongono un ottima resistenza ai tentativi di effrazione.
Questo grazie alle caratteristiche delle materie prime utilizzate che, unite agli accessori di sicurezza, consentono di ottenere all’interno dell’abitazione un abbattimento notevole dell’inquinamento acustico esterno, portando una conseguente diminuzione dei consumi energetici.
Vasta gamma di colorazioni
I modelli in commercio disponibili offrono avvolgibili in alluminio espanso con diverse caratteristiche tecniche tra cui: dimensioni, profilo-spessore, lamiera-diametro di avvolgimento, densità del poliuretano e colori.
Le colorazioni sono tante ma di solito quella più indicata è la tonalità più scura, mentre per le dimensioni sono realizzabili su misura.
Le caratteristiche principali degli avvolgibili in alluminio espanso sono la leggerezza, la brillantezza dei colori e la resistenza ai raggi del sole.
Infatti, non sbiadiscono e non si deformano neanche dopo diversi anni, in pratica sono del tutto inalterabili.
Inoltre, gli avvolgibili in alluminio espanso non hanno bisogno di molta manutenzione e si puliscono facilmente con l’acqua o con un panno umido.
Per farli brillare basta passare un panno asciutto e la colorazione risulterà sempre perfetta.
Leggeri e maneggevoli, gli avvolgibili alluminio espanso sono ideali anche nelle sostituzioni di vecchie strutture durante restauri conservativi e rappresentano una delle soluzioni più convenienti.