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I migliori sistemi di allarme

I migliori sistemi di allarme

Gli impianti di allarme sono sempre più ricercati dagli italiani.

Il motivo è abbastanza semplice: di fronte alla vera e propria ondata di furti che affligge il nostro Paese, conviene approntare difese attive in grado di rendere più complicata la vita ai ladri.

 

Una scelta sicuramente più oculata rispetto a quella compiuta da chi affida alle armi da fuoco l’opera di contrasto ai malviventi.

 

Chi lo fa, non solo si adegua al rischio di scatenare uno scontro a fuoco, ma anche a quello di ferire magari, o addirittura uccidere il ladro, venendo magari accusato di eccesso di difesa.

 

Una eventualità non proprio rara nel nostro Paese e tale da tramutarsi in una vera e propria beffa, ingenerando comunque un danno economico non da poco.

 

 

Quanto costa un impianto di allarme?

 

Il costo degli impianti di allarme può andare da poche centinaia a qualche migliaio di euro.

 

Una forbice molto significativa che deriva dalle particolari necessità di chi decida di dotarsene.

 

Va infatti specificato come i sistemi antifurto presenti sul mercato siano tanti e in grado di ricoprire le esigenze più disparate.

 

Se sono tanti a rivolgersi ancora ai sistemi filari, va però notata la grande crescita dei sistemi wi-fi, cui ricorrono soprattutto i patiti della tecnologia, confortati anche dai passi in avanti fatti con i sistemi che non limitano la trasmissione dei dati ad una sola banda, togliendo terreno sotto ai piedi ai malviventi che sono soliti cercare di disattivare l’impianto di allarme ostacolandone il percorso.

 

Il nebbiogeno può essere la risposta migliore

 

Va però ricordato come a detta delle stesse forze dell’ordine, il miglior sistema d’allarme in assoluto sia il nebbiogeno.

 

Si tratta di un impianto molto in voga nei Paesi nordici, il quale provvede a sprigionare una fitta coltre di nebbia in caso di rilevamento di presenze sgradite all’interno dell’abitazione servita.

 

La nebbia diventa in pratica un fattore ostativo a qualsiasi attività in quanto impedisce di distinguere nell’ambiente ritardando enormemente l’attività dei ladri, che si fonda in particolare sul fattore tempo.

 

Non potendo operare in tranquillità e velocità, i malviventi si trovano alla fine costretti ad abbandonare l’abitazione per non essere sorpresi dalle forze dell’ordine allertate nel frattempo.

 

I vantaggi degli impianti di allarme

 

Gli impianti di allarme sono in grado di assicurare molti vantaggi, partendo dalla protezione offerta anche quando si è costretti ad allontanarsi dall’abitazione.

 

Il vantaggio più evidente è dato proprio dalla possibilità di erigere uno scudo protettivo a difesa della propria abitazione, senza dover ricorrere ad armi da fuoco che possono comportare enormi rischi anche per l’incolumità degli abitanti, considerato che in questo caso i malviventi sono molto più attrezzati dal punto di vista mentale.

 

Naturalmente ogni sistema di allarme ha i suoi pregi.

 

Ad esempio i sistemi di allarme wireless non comportano l’esigenza di dare vita a opere murarie, con relativa spesa, oltre a poter essere ritoccati in caso aumentino le esigenze, oltre a poter essere trasferiti in caso di trasloco, mentre i sistemi cablati sono meno soggetti ad interferenze, permettono una maggiore distanza tra centrale e periferiche, e costano meno.

Fattori di cui occorre tener conto nel caso in cui si sia deciso di ricorrere a sistemi antifurto in grado di far fronte alle proprie esigenze, senza sprecare soldi.

I sistemi d’allarme: perimetrale o volumetrico?

 

I sistemi d’allarme vengono solitamente suddivisi in due categorie principali: perimetrali o volumetrici. I primi danno vita ad una protezione di tutto il perimetro casalingo, grazie a un sistema di sensori installati lungo le parti esterne dell’abitazione, ovvero la porta d’ingresso e le finestre, in modo da proteggere l’abitazione dall’esterno, provvedendo ad avvisare l’utente della presenza del ladro prima che questo possa entrare in casa. Nel caso in cui vengano ad essere forzate o aperte le porte di ingresso, le finestre o le porte finestre, il sistema provvede a far scattare l’allarme.

Gli allarmi volumetrici sono a loro volta composti da un sistema di sensori installati in casa al fine di poter rilevare l’eventuale passaggio di un individuo ed entrano in funzione nel caso in cui i sensori interni rilevino la presenza di intrusi all’interno dell’appartamento oltre a permettere, in alcuni casi, di registrare i movimenti che avvengono all’interno della casa.

Altra distinzione che va assolutamente fatta è quella tra sistemi filari e wireless. Negli impianti d’allarme provvisti di fili tutti i componenti del sistema sono collegati tramite una rete di cavi elettrici i quali vengono incassati nel muro, in modo da poter essere direttamente collegati alla corrente elettrica e impedendo perciò che possano scaricarsi.

La sirena di allarme scatta se qualcuno prova a tagliare i fili o nel caso venga a mancare la corrente elettrica. Si tratta della tipologia d’allarme più costosa, proprio perché presuppone un’installazione più laboriosa, oltre ad essere più impattante in termini di estetica, essendo necessarie complesse opere murarie, soprattutto ove non sia realizzata in fase di ristrutturazione.

In molti sistemi d’allarme filare la gestione dell’impianto avviene integralmente tramite chiave, tastiera e anche da remoto, gestendo in tal modo tutte le funzioni tese a impedire la rapina e il soccorso.

Nel caso degli impianti wireless, i componenti non necessitano di alcun cablaggio, la loro comunicazione avviene mediante le onde elettromagnetiche e sono alimentati per mezzo di batterie a lunga durata. Altra differenza di non poco conto nei confronti del sistema filare è il fatto di non richiedere lavori d’istallazione impegnativi, con il conseguente risparmio che può sortirne. C’è però uno svantaggio che va sottolineato, ovvero i problemi legati alle interferenze radio. Il fatto che siano alimentati da batterie impone poi di ricordarsi di cambiarle poiché il loro scaricamento fa scattare l'allarme.

Tra i migliori sistemi d’allarme per abitazioni non vanno poi dimenticati anche quelli che combinano gli aspetti positivi del sistema con fili e senza e che consentono il controllo completo dell’abitazione, unendo la sicurezza della tecnologia filare alla versatilità di quella in radiofrequenza. In questi casi, la posa dei cavi è prevista soltanto al fine alimentare centrale d’allarme e sirene, mentre gli altri elementi funzionano a onde radio.

I migliori sistemi di allarme

Il problema della sicurezza è sempre all’ordine del giorno, ma con l’approssimarsi dell’estate, che secondo gli esperti si preannuncia torrida, torna prepotentemente d’attualità, considerata la possibile partenza per le sospirate ferie. Al proposito andrebbe ancora una volta ricordato che postare le foto della propria vacanza o dare informazioni sul periodo in cui si intende farla, è sempre più pericolosa. Sono le stesse forze dell’ordine a ricordare come ormai i ladri abbiano affinato sempre più le proprie strategie, arrivando addirittura a consultare i social network proprio per capire ove poter colpire con la sicurezza di non trovare nessuno.

Naturalmente il modo migliore di difendere la propria abitazione è rappresentata dall’adozione di un sistema antifurto in grado di impedire eventuali intrusioni. Se sono molti coloro che hanno già provveduto a dotarsi in tal senso, molti altri sono coloro che valutano l’adozione di un antifurto e si domandano quali siano i migliori sistemi di allarme per le abitazioni. Una domanda cui non è facile rispondere, considerata la grande abbondanza di proposte attualmente esistente in commercio, con decine di produttori pronti a sfidarsi a colpi di tecnologia di ultima generazione.

Se continuano a tirare soluzioni come i sistemi di sicurezza meccanici (porte blindate, serrature di sicurezza, finestre e tapparelle blindate, recinzioni antifurto e inferriate), l’attenzione maggiore è quella riservata ai sistemi di allarme, considerati ormai il modo più efficace per impedire ai ladri di entrare nelle case. Naturalmente prima di scegliere i migliori sistemi di allarme per le nostre abitazioni, occorrerebbe cercare di fare una puntuale ricognizione delle stesse, tesa a capire quali possano essere i “punti d’ingresso” più deboli, ovvero tutti quelli tali da potersi trasformare in una vera e propria corsia privilegiata per i ladri. Una volta che essi siano stati individuati, ci si può mettere alla ricerca dei sistemi migliori al fine di proteggerli nella maniera più adeguata.

A tal riguardo si può tranquillamente affermare che le abitazioni poste ai piani bassi di un condominio hanno punti particolarmente deboli in finestre non adeguatamente protette, mentre gli inquilini dei piani alti dovrebbero puntare a difendere in maniera adeguata la porta d’ingresso in modo da evitarne la possibile rimozione del cilindro o il vero e proprio sfondamento. Mentre per chi vive in ville più o meno appartate, i punti d’accesso in grado di facilitare il compito dei ladri sono molti di più, partendo dai cancelli di recinzione, passando al portone d’ingresso, alle finestre e alle porte finestre e finendo con le finestre ribassate e i pozzetti delle cantine. Punti per i quali la scelta dei migliori sistemi di allarme per le abitazioni diventa quindi assolutamente fondamentale, soprattutto ove si sia in procinto di assentarsi per le vacanze estive o si utilizzi la villa come seconda residenza, lasciandola per lunghi periodi incustodita.

Non va dimenticato come una volta che i ladri siano entrati nell’abitazione, il danno non sia solo di carattere economico, ma possa presto tramutarsi nella perdita di quella tranquillità che dovrebbe essere una delle peculiarità di ogni casa. Quando si perde la sicurezza sull’impenetrabilità di un’abitazione, è poi molto complicato poterla recuperare.

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Il nebbiogeno

Non va però dimenticata la soluzione offerta dal nebbiogeno, considerata la migliore in assoluto dalle stesse forze dell’ordine. In questo caso il sistema provvede all’emissione di una fitta nebbia una volta che sia stata riscontrata la presenza di un’intruso nell’ambiente servito dal sistema, che ben presto rende praticamente impossibile la visibilità. Il nebbiogeno si fonda sulla necessità del ladro di fare il tutto in pochi minuti, comprimendo al massimo la possibilità di essere sorpreso all’interno dell’abitazione individuata come obiettivo.

Chi è alla ricerca dei migliori sistemi di allarme per poter difendere la propria abitazione, farebbe bene a prendere in considerazione un’ipotesi che ha già mostrato ampiamente il suo rendimento e la sua capacità di ergere una barriera pressoché insormontabile all’azione dei topi d’appartamento.

Tipologie di impianti di allarme

 

Sul mercato esistono sistemi di allarme con fili, composti da una rete di cavi elettrici che collegano le varie componenti del sistema disposte nell’edificio e alimentati da un circuito elettrico a bassa tensione.

Questi impianti di allarme possono essere considerati piuttosto sicuri per la casa perché se qualcuno tenta di tagliare i cavi scatta immediatamente il sistema di allarme e mette in fuga i ladri.

Un altro moderno sistema di allarme è quello wireless, o senza fili, composto anch’esso dalla centrale di allarme che gestisce l’impianto antintrusione e da rivelatori installati nelle varie zone dell’edificio o combinatori telefonici che segnalano l’allarme alla polizia.

L’impianto senza fili, a differenza di quello con i fili, funziona anche in caso di blackout, o di guasti alla linea elettrica e protegge ugualmente la casa. Tra gli altri modelli vi sono anche impianti di allarme misti, detti così perché sono composti in parte con i fili per quanto riguarda l’installazione dei cavi, mentre i sensori trasmettono i segnali con le onde radio.

Piuttosto efficaci sono invece i sistemi di allarme integrati, progettati apposta per proteggere le abitazioni e dotati di particolari misure di sicurezza attiva e passiva. Negli impianti integrati i sensori installati sono disposti in particolari punti, come ad esempio nella serratura della porta, e in altre zone della casa per aumentare la sicurezza.

Impianti di allarme a prova di ladri

 

Se vuoi essere sicuro di proteggere la tua abitazione dai ladri dai un’occhiata ai nostri impianti di allarme e scegli tra le varie proposte quello che ritieni più indicato per le tue esigenze.

Tra i numerosi modelli trovare quello giusto non è difficile e ricorda, la protezione non è mai troppa, quindi punta su un prodotto ad alta sicurezza per garantire protezione alla casa e alla famiglia.

Antifurto perimetrale: caratteristiche

 

L’antifurto perimetrale esterno è uno dei sistemi più efficaci per proteggere la casa dai ladri.

Installato all’esterno, permette di creare un perimetro protettivo intorno ad un’area stabilita all’interno della quale possiamo muoverci tranquillamente.

Infatti, le nuove centrali di allarme domestiche permettono l’inserimento della protezione per aree e consentono di proteggere determinate zone in modo che impediscano l’intrusione all’interno dell’abitazione.

Per esempio, è possibile attivare solo i sensori che proteggono il giardino o le aree esterne della casa come persiane, infissi e portoni blindati.

 

Dove installare l’antifurto perimetrale esterno

 

Lo scopo dell’antifurto perimetrale esterno è quello di impedire non solo l’ingresso nella casa ma soprattutto l’avvicinamento all’area protetta.

Questo tipo di antifurto è indicato per essere installato in edifici isolati come case coloniche, ville, condomini e proprietà circondati da prati o giardini.

L’allarme perimetrale inserito mediante sistemi fisici o elettronici è in grado di segnalare il pericolo sia a chi abita all’interno dell’edificio sia alla polizia o agli istituti in contatto.

Gli antifurti perimetrali più utilizzati sono quelli dotati di barriera a infrarossi attivi composta da raggi fotoelettrici inseriti tra trasmettitore e ricevitore.

Questi particolari raggi consentono di creare una barriera invisibile che circonda la zona da proteggere. L’allarme viene determinato dall’interruzione di questa rete invisibile. Diffusa è anche la barriera a microonde, ovvero una fascia invisibile di protezione che si genera tra un trasmettitore e un ricevitore e che circonda la zona protetta.

 

Costi dell’antifurto perimetrale esterno

 

I prezzi dell’antifurto perimetrale esterno variano a seconda della qualità dei sensori, che di norma, per avere un buon prodotto, costano singolarmente attorno agli 80/100euro e il prezzo per un allarme efficace si aggira mediamente attorno agli 800/900 euro.

Il prezzo infatti sale se si scelgono i sensori a coppie, ideali per ottenere la fascia di protezione a raggi infrarossi che fa scattare l’antifurto perimetrale nel caso un essere umano la oltrepassi.

Per saperne di più o per avere un preventivo gratuito e non impegnativo sull’antifurto perimetrale, contatta gli esperti che trovi in questa Sezione

Antifurto casa con fili

 

Installare un antifurto casa con fili è la soluzione migliore per proteggere la propria casa e la sicurezza dei propri cari. Ma come funziona l'allarme cablato e come scegliere il migliore?

 

Avere una casa sicura è importantissimo, per questo motivo è bene dotarsi di dispositivi atti a renderla più protetta possibile.

Bisogna fare in modo che non vi siano intrusioni quando usciamo, ma soprattutto quando siamo in casa, perchè ne va anche della nostra sicurezza personale. A questo proposito, dunque, è fondamentale installare nella nostra abitazione un sistema d'allarme.

La scelta può essere fatta tra dispositivi con fili e quelli wireless. In questo articolo ci concentreremo sugli antifurti cablati.

Come funziona un allarme cablato?

Il sistema antifurto casa con fili o cablato è alimentato da una bassa tensione elettrica in tutti i suoi componenti.

Essi sono collegati da un sistema di fili e cavi elettrici incassati nei muri.

Il funzionamento è molto semplice: l'allarme, essendo costituito da fili, scatta non appena uno di questi viene tagliato.

In questo modo, se un ladro professionista dovesse introdursi nell'abitazione mentre dormite o mentre siete fuori e taglia un filo nella convinzione di disattivare l'allarme, questo, al contrario, comincerà ad emettere il suo caratteristico suono mettendo in fuga il malvivente.

 

Vantaggi e svantaggi di un antifurto cablato

I vantaggi di un antifurto cablato sono molti: essi vanno dalla possibilità di integrare nel sistema un elevato numero di rilevatori alla convenienza dei componenti. Questo tipo di sistema d'allarme, inoltre, garantisce davvero la sicurezza della vostra casa grazie alla trasmissione esclusiva ed al fatto di essere super resistente alle varie interferenze. Abbiamo poi il vantaggio di costi di manutenzione veramente ridotti, in quanto, avendo un'alimentazione costante derivante dalla rete elettrica, possiamo eliminare il costo della sostituzione delle batterie che invece dovremmo effettuare se scegliessimo un allarme wireless. C'è da dire, però, che ha anche qualche svantaggio. Lo svantaggio maggiore è costituito dal fatto che, essendo un sistema d'allarme con fili, molto spesso per installarlo è necessario fare opere murarie che potrebbero costare molto.

 

Perché scegliere un antifurto cablato?

Qual' è il motivo per scegliere un antifurto casa filare?

Semplice, come detto già prima, il sistema di antifurto cablato si attiva non appena viene tagliato uno dei suoi fili. Inoltre essendo costituito da fili è possibile installarlo collegandolo direttamente alla polizia o ad alcuni istituti di vigilanza. Rispetto ad un sistema di allarme wireless, si ha la sicurezza di non avere interferenze provenienti da onde elettromagnetiche che potrebbero provocare interruzioni nel suo funzionamento.

 

Modelli principali di antifurti cablati

Sul mercato sono disponibili diversi modelli di antifurto casa filare. I principali modelli sono quelli CO e sono solitamente dei kit composti dalla centralina principale, sensori di rilevamento, sirene interne ed esterne, tastiera e chiavi di programmazione. Vi sono poi i modelli GSM e GSMT. Questi due modelli hanno gli stessi componenti dei modelli CO, ma in più sono espandibili in un determinato raggio di azione ed inoltre possono inviare sms a cellulari.

 

Prezzi antifurti cablati

 

I prezzi degli antifurti cablati vanno approssimativamente dai 200€ circa a salire. Un buon antifurto cablato può arrivare a costare anche 500€. Ovviamente i prezzi dipendono anche dal modello scelto e dalle caratteristiche che quest'ultimo presenta.

Sistema di allarme wireless

 

Come funziona un antifurto casa senza fili? É realmente efficace? Scopriamolo insieme!

La sicurezza in casa non è mai troppa e, alla classica porta blindata, sempre più famiglie uniscono un sistema di antifurto senza fili passanti tra la centralina di controllo e i dispositivi periferici. Dopo aver scelto i punti sensibili, quindi quelli a maggior rischio intrusione, si collocano i dispositivi che dialogano con la centralina, il cuore dell'antifurto, con un sistema di allarme wireless. Vediamo come funziona.

 

Come funziona il sistema di allarme wireless

 

Il suo compito è inviare un segnale di allarme al cliente quando è fuori casa, tramite un segnale gsm sul cellulare, ed attivare la sirena, appena trova un'anomalia. È composto fondamentalmente da una centralina collocata in una zona protetta, e da un numero di sensori sufficiente a coprire le zone sensibili dell'appartamento. I sensori devono essere catalogabili almeno nelle due categorie di zona giorno o notte, e in grado di distinguere gli eventi eccezionali da quelli normali. La comunicazione tra i sensori e la centralina di un antifurto casa senza fili possiede la grande comodità di risultare molto elastica grazie alla mancanza di cavi di collegamento.

 

Costi medi

 

Innanzitutto occorre non dimenticarsi della detrazione del 50% del costo dalla denuncia dei redditi. Poi c'è da valutare bene quali opzioni occorrono, non dimenticando che a volte, per risparmiare, ci si priva di uno strumento completo. Poi ci sono i bonus aggiuntivi, come le assicurazioni scontate e i servizi di alcune agenzie di videosorveglianza gratuiti, almeno per un periodo di prova. Infine, volendo guardare alla spesa, trovi per un antifurto casa senza fili prezzi che partono da poco meno dei 150,00 euro, con una configurazione essenziale magari per una abitazione di non grandi dimensioni, ad un antifurto casa senza fili migliore che può arrivare a costare intorno ai 450,00 euro o poco meno, completo delle varie caratteristiche già citate.

 

Caratteristiche dei vari modelli

 

Tolte le caratteristiche di base comuni, gli allarmi si distinguono da alcune opzioni che li rendono più o meno affidabili e completi. Innanzitutto la doppia frequenza, che assicura comunque il dialogo tra la centralina e i sensori. Poi l'antijamming, che avverte se una frequenza intrusa sta cercando di bloccare l'impianto. Ancora è importante una gestione tramite smartphone che non solo avverta delle anomalie ma consenta il controllo in remoto. La velocità con la quale attiva il messaggio di allert e la sirena. Bypassa la linea telefonica se questa viene recisa e contrasta l'invasione del segnale gsm. Mantiene il controllo della batteria tampone. Consente l'aggiornamento continuo ed automatico del programma di gestione e riconosce gli eventi normali riducendo a zero i falsi allarmi. È facile da mimetizzare in casa. Possiede una sim proprietaria dedicata al sistema di antifurto casa senza fili e che non ha bisogno di essere ricaricata se non quando si esaurisce il credito.

 

Conclusioni

 

La sicurezza non ha prezzo, come la serenità che ne deriva. Spesso solo la sirena, esposta all'esterno di un'abitazione a denunciare la presenza di un antifurto, è un deterrente sufficiente ad evitare le intrusioni più comuni. Ma se le tecnologie hanno migliorato i sistemi di sicurezza, anche gli strumenti di intrusione sono diventati molto sofisticati e dotarsi di un antifurto casa senza fili migliore di quelli tradizionali, considerando agevolazioni fiscali e costi al ribasso, è diventata una scelta irrinunciabile.

 

La percentuale dei furti negli appartamenti sta aumentando sempre di più negli ultimi anni e diventa necessario trovare delle contromisure adatte per proteggere casa dalle visite assolutamente non gradite di ladri e malintenzionati.

 

Le cause di tutto ciò dipendono da una crisi galoppante, da una legislazione eccessivamente garantista che lascia pressoché impuniti i delinquenti e, incredibile ma vero, un taglio dell’organico e delle risorse (come ad esempio la mancanza di benzina nelle volanti o nelle gazzelle della polizia) che impedisce alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente.

Per questo motivo bisogna trovare dei sistemi adeguati per difendere la propria casa, i propri beni ed i propri cari per innalzare il livello di sicurezza della propria abitazione. Esistono diversi sistemi di sicurezza, che devono essere scelti in base alla struttura architettonica della propria abitazione, alla locazione della casa, alla densità di popolazione e così via.

Sicuramente sistemi quali un’assicurazione casa e sistemi d'allarme domotici sono ottimi per proteggere la casa ma ci sono anche altri strategemmi che potete attuare per proteggervi, scoprite questi 6 consigli per proteggere casa da furti.

1. Date l'impressione che ci sia sempre qualcuno in casa

Il primo dei 6 consigli per proteggere la tua casa da furti è quello di dimostrare che la casa sia sempre “viva” e abitata. Avete presente il film “Mamma ho perso l’aereo?”, ebbene dovete fare qualcosa di simile, simulando la presenza di persone in casa per scoraggiare l’azione dei ladri.

Potete ad esempio lasciare accesa la luce all’ingresso, oppure la tv e la radio a volume piuttosto alto in modo da far pensare che ci siano persone all’interno.

Se avete una casa domotica dove potete programmare l'accensione o spegnimento delle luci o apparecchi elettrici vi consiglio anche di attivare un’accensione e spegnimento automatici ad intervalli regolari, che lascino ipotizzare la presenza di persone in casa.

Questi piccoli trucchetti possono essere utili se la vostra assenza da casa è relativamente breve, se invece è più prolungata bisogna ricorrere a metodi più efficienti e tecnologici.

2. Non raccontate troppe informazioni personali sui Social network

Nell’epoca dei social network siamo abituati a postare sul web tutto ciò che facciamo: quando mangiamo, quando usciamo, quando andiamo ad una festa ed anche quando partiamo per le vacanze.

Così come i vostri amici sapranno tutto del vostro viaggio tramite le vostre foto: quando partite, quando tornate e dove siete in ogni momento, purtroppo lo sapranno anche ladri e malintenzionati, che possono agire in maniera indisturbata poiché sanno tramite i Social che siete lontani.

Evitate di postare foto di vacanze o viaggi finché non sarete tornati, altrimenti potreste trovarvi una bruttissima sorpresa al vostro ritorno che rovinerà il ricordo vostro bel viaggio.

3. Installate porte blindate e serrature antiscasso

Le porte blindate sono un ottimo deterrente contro i ladri, ma non bisogna prendere quelle economiche, che sono facilmente scassinabili.

È consigliabile acquistare porte blindate certificate classe 3 o classe 4, i cui costi variano da 1.500 a 2.300 euro.

Le porte blindate di classe 3 devono avere 7 deviatori mobili, 4 rostri fissi e 2 cerniere che sorreggono la porta alla struttura d’acciaio murata.

Le porte blindate di classe 4 invece devono avere 13 deviatori mobili, 8 rostri fissi e 2 cerniere.

Per quanto riguarda le serrature fino a qualche anno fa esistevano quelle a doppia mappa, che permettevano di proteggere casa in maniera abbastanza sicura.

Oggi i ladri si sono specializzati con strumenti innovativi come il cosiddetto attrezzo bulgaro, un decodificatore per serrature a doppia mappa che permette di aprire la porte in pochi minuti, senza far rumore e senza effrazione.

In questo caso il rischio è, non essendoci segno di infrazione, di non poter dimostrare l’avvenuto furto e quindi di non poter ricorrere alla polizza dell’assicurazione casa.

In alternativa i ladri di appartamento utilizzano il key bumping, un attrezzo che mediante colpi continui al cilindro lo sfonda in pochi minuti.

Per proteggere casa bisogna quindi affidarsi a sistemi di sicurezza più tecnologicamente avanzati, come le serrature a cilindro europeo.

Tali serrature richiedono chiavi piuttosto piccole e comode da portare, ma soprattutto non sono duplicabili e sono difficilissime da aprire.

Affidatevi ad una ditta che si occupa anche di installazione di sistemi di allarme per casa, facendovi però rilasciare la certificazione Uni En 1303:05.

4. Installate inferriate o tapparelle blindate negli infissi

Le inferriate fisse sono consigliabili soprattutto se abiti al primo piano, con dimensioni non superiori a 18 x 50 cm murate nel muro o apribili, a pacchetto o scorrevoli.

Infine potete optare per le tapparelle blindate o serrande in metallo bloccate da catenacci di sicurezza per proteggervi anche dall’interno.

5. Allarme casa domotico: i migliori dispositivi per proteggersi dai ladri

I sistemi domotici si stanno diffondendo sempre di più per proteggere casa. Un allarme casa moderno e tecnologico è dotato di un congegno capace di rilevare eventuali presenze indesiderate in un ambiente, per poi avvertire il proprietario direttamente dal cellulare tramite un sms.

L’impianto di allarme è gestito da una centralina, vero e proprio cervello del dispositivo. I rilevatori o i sensori hanno il compito di rilevare la presenza di persone non gradite, e possono essere volumetrici, perimetrali esterni o perimetrali interni.

  • i sensori volumetrici, che funzionano tramite filo o raggi infrarossi, rilevano la presenza corporea di persone all’interno dell’appartamento;
  • i sensori perimetrali esterni sono dispositivi di rilevazione posizionati nelle aree antistanti le abitazioni, che si attivano prima che venga effettuato il tentativo di intrusione;
  • i sensori perimetrali interni infine sono dei dispositivi installati nei serramenti come i contatti magnetici sulle finestre, i rilevatori a fune sulle tapparelle e le barriere attive in grado di rilevare l’attraversamento. In tal caso viene segnalato il tentativo di intrusione prima che avvenga effettivamente.

Per proteggere casa ci sono poi le classiche sirene, che innescano un allarme sonoro con l’obiettivo di spaventare i ladri e attirare l’attenzione di persone nelle vicinanze.

Le sirene esterne devono essere dotate di lampeggianti e posizionati nella facciata in modo da agevolare l’intervento delle forze dell’ordine.

Infine i combinatori telefonici sono dei dispositivi che comunicano il tentativo di intrusione mediante linea telefonica tradizionale o GSM.

Per scegliere l’allarme casa più indicato alle vostre esigenze affidatevi ad una ditta esperta del settore.

6. Assicurazione casa, come proteggere i propri beni

La lista dei 6 consigli per proteggere la vostra casa da furti si chiude con un approfondimento dell’assicurazione casa.

Tra le possibili polizze c’è la cosiddetta assicurazione “all risk”, che prevede una copertura generale dei rischi della casa, anche il furto di oggetti preziosi come opere d’antiquariato, tappeti preziosi, quadri d’autore, ecc. In alternativa c’è l’assicurazione casa tradizionale, contro furto ed incendio, che copre danni materiali e diretti causati all’interno dell’abitazione.

È possibile assicurare la casa anche contro rapine, estorsioni, scippi ed atti vandalici.

I costi delle varie polizze dell’assicurazione casa variano in base alle diverse tipologie di abitazione e dalla provincia in cui vengono stipulate.

È un ottimo consiglio infine tenere una lista di tutti i vostri beni, che deve essere attendibile, qualificata ed accertata da foto, fatture, garanzie intestate, scatole e confezioni per provare la loro effettiva esistenza in caso di denuncia di un furto presso la compagnia assicurativa.

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Antifurto: il migliore è il nebbiogeno

 

L’ Antifurto al nebbiogeno: La sicurezza continua ad essere in cima ai pensieri dei nostri connazionali, soprattutto quella all’interno della casa.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, è aumentato vertiginosamente il numero di furti nelle abitazioni, causando un disagio sempre più diffuso nella popolazione e spingendo molti cittadini a dotarsi di armi da fuoco.

 

Una scelta di questo genere espone però a grandi pericoli e sarebbe molto meglio dotarsi invece di un sistema d’allarme, magari di ultima generazione, cercando al contempo di adottare una serie di accorgimenti in grado di aumentare il grado di resistenza della propria abitazione ai tentativi di effrazione.

 

Proprio in relazione ai sistemi antifurto, sono in molti a porsi una domanda: quali sono i migliori?

Secondo le forze dell’ordine il nebbiogeno è il migliore antifurto

 

Sono le stesse forze di polizia ad affermare con grande decisione la superiorità tecnologica del nebbiogeno rispetto ai modelli concorrenti.

 

Si tratta di un sistema che provvede a rilasciare una fitta coltre di nebbia all’interno dell’ambiente servito una volta che sia stata rilevata la presenza di intrusi e che proprio in tal modo rende impossibile la visuale degli stessi.

 

Il suo particolare funzionamento si fonda sul fatto che il fattore tempo è importantissimo per portare a termine un furto in abitazione: più il ladro rimane all’interno della stessa e più aumenta per lui il rischio di essere colto sul fatto.

 

Va infatti ricordato che un furto dura mediamente intorno ai due minuti, mentre ne sono necessari almeno una decina per vedere arrivare sul posto le forze dell’ordine. Nel lasso di tempo mancante, se non saranno ostacolati, i ladri potranno andarsene via con tutta tranquillità.

 

La nebbia emessa dall’antifurto può appunto impedire loro di agire senza disturbi e al minimo limitare drasticamente i danni. Ecco perché il nebbiogeno è molto più indicato di un sistema tradizionale per difendere la nostra abitazione.

I consigli delle forze di polizia

 

Il sistema antifurto è sicuramente un valido ausilio per la difesa della casa. Sono le stesse forze dell’ordine, però, a ricordare come esso non basti e dovrebbe anzi essere accompagnato da altre misure che possono rivelarsi molto importanti.

 

Il primo provvedimento da prendere è quello di interagire con il vicinato, stendendo una sorta di rete protettiva intorno a tutto il caseggiato.

Occorre poi fare attenzione in sede di installazione dell’ antifurto e di sostituzione delle serrature, compiti che andrebbero assolutamente affidati ad un professionista, in quanto non è raro il caso di installatori complici delle bande di malviventi.

 

Va poi ricordato che i rapinatori si stanno sempre più evolvendo in senso tecnologico. Chi va in vacanza, quindi, dovrebbe evitare di farlo sapere su Facebook, come invece avviene sempre più frequentemente, in quanto i malviventi sono soliti utilizzare i social network per conoscere gli spostamenti delle possibili vittime.

 

Infine, sarebbe il caso di adottare il videocitofono, la cui cinepresa può spaventare i malviventi spingendoli ad abbandonare l’impresa ed evitare di aprire il portone nel caso in cui si abbiano dubbi su chi ha suonato.

 

Adottando questi semplici accorgimenti, si può limitare drasticamente il pericolo di rapine in casa che sono sempre più avvertite come un dramma.

 

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Antifurto: meglio due o tre frequenze

L’ antifurto rappresenta ormai una necessità ineludibile all’interno delle nostre abitazioni, in un momento in cui la criminalità minaccia in maniera sempre più pronunciata la nostra tranquillità domestica.

 

Il modo migliore per cercare di limitare i pericoli derivanti dai furti in appartamento è sicuramente quello di dotarsi di un sistema di protezione efficace, magari abbinando antifurto e dispositivi passivi come le grate alle finestre e i portoncini blindati.

 

Naturalmente la diffusione sempre più forte dell’ antifurto, anche in Italia, ha spinto le case produttrici a dare vita ad intense ricerche di laboratorio, tese a dare prodotti sempre più rifiniti ad un’utenza spaventata dall’ipotesi di perdere la propria tranquillità psicologica a seguito di una rapina in casa.

Tra le maggiori novità in tal senso, va sottolineata quella riguardante le frequenze degli antifurti.

I ladri cercano di mettere fuori uso l’ antifurto

 

Come è ormai abbastanza noto, i ladri sono sempre più aggressivi anche dal punto di vista prettamente tecnologico.

Se le case produttrici cercano di offrire soluzioni sempre più efficaci, i malviventi a loro volta si dedicano ad un aggiornamento continuo, teso a bypassare le difese.

 

Come accade per i sistemi wireless, che sono sempre più gettonati dai nostri connazionali proprio per il fatto di non presupporre il cablaggio e le necessarie opere murali che possono a loro volta far schizzare verso l’alto la spesa necessaria per averne uno.

 
Il loro limite sta nel fatto che per neutralizzarli basta disturbare la frequenza su cui essi lavorano.

Se la frequenza è soltanto una, per i ladri il compito diventa abbastanza semplice, in quanto gli basta metterla fuori uso per ritrovarsi la strada letteralmente spianata.

 

Proprio per evitare tutto ciò, i produttori hanno dunque deciso di mettere in campo nuovi antifurto, caratterizzati dal fatto di avere due o addirittura tre frequenze su cui trasmettere il segnale.

Una decisione che ha rappresentato in effetti un passo in avanti di grande rilievo.

Perché è importante la presenza di più frequenze

 

Quando si parla di antifurti wireless a doppia o tripla frequenza, vuol dire che il sistema va a sfruttare in pratica due o tre canali separati, destinandone almeno uno alla trasmissione e l’altro alla ricezione di eventuali allarmi.

 

In tal modo, ove una frequenza sia disturbata da interferenze, siano esse originate da agenti atmosferici, tentativi di sabotaggio o dall’interferenza di altri dispositivi a onde radio come cellulari, telecomandi o ripetitori telefonici, la corretta trasmissione dei dati è garantita comunque dalla frequenza rimanente, che consente in tal modo il funzionamento dell’impianto.

 

La tecnologia della doppia frequenza si basa va sulla trasmissione simultanea delle informazioni su due vettori radio, distinti grazie a doppi trasmettitori e ricevitori e parte dal presupposto che sia molto improbabile (ma comunque non impossibile) che le interferenze possano riuscire a neutralizzare due diverse frequenze in contemporanea.

 

Nel caso in cui si avveri tale possibilità, sarà l’impianto ad esaminare il problema emerso e, ove si presenti il caso di una disfunzione radio, ad avvertire dell’anomalia in corso provvedendo peraltro ad attivare l’allarme.

 

Se perciò anche gli antifurti wireless a a singola frequenza riescono comunque a garantire uno standard elevato di sicurezza, la tecnologia a doppia (o anche tripla) frequenza è in grado di offrire canali alternativi di trasmissione e ricezione dati tali da poter limitare in maniera notevole i problemi derivanti da interferenze esterne o dai tentativi di jamming ( disturbo delle comunicazioni via radio) da parte dei ladri.

 


Grazie mille da MestiereImpresa.it

 

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