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Bonifica Amianto: Agevolazioni Fiscali

La commissione Ambiente del Senato ha approvato l’emendamento presentato dal Collegato Ambientale che prevede, per il 2016, agevolazioni fiscali per gli imprenditori che bonificano i capannoni dall’amianto. Saranno stanziati 5,7 milioni all’anno per tre anni a partire dal 2016 e sarà riconosciuto un credito di imposta del 50% per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettueranno nel 2016 interventi di bonifica d’amianto su beni e strutture produttive, con un importo non inferiore a 20 mila euro. L’agevolazione fiscale sarà ripartita in tre quote annuali di pari importo ma per conoscere le modalità e i termini per la concessione del credito di imposta bisogna attendere l’accordo unanime per il decreto attuativo.

Previsto un Fondo per gli edifici pubblici

L’emendamento prevede anche la costituzione di un fondo per finanziare gli interventi di bonifica sugli edifici pubblici, contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria da oltre 5 milioni e mezzo di euro nel 2015 e circa 6 milioni per gli anni 2016/2017, provenienti dalle disponibilità del ministero dell’Ambiente.

Detrazioni fiscali anche per i privati

Per le attività di bonifica dell’amianto sostenute dalle persone fisiche, il Ddl di Stabilità 2016 ha prorogato per il 2016 la possibilità di detrazione Irpef del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia che includono, come previsto dall’art. 16 bis, comma 1, lettera l) del D.P.R. n. 917/1986, anche la bonifica dell’amianto. Si tratta di un’ottima opportunità per gli interventi di smaltimento dell’amianto eseguiti su immobili abitativi e relative pertinenze (box, cantina, soffitta). La detraibilità dall’Irpef è del 50% delle spese sostenute, entro il limite massimo di 96mila euro, da ripartirsi in dieci quote annuali.

Nella maggior parte dei casi la rimozione dell’amianto è un intervento che interessa i condomìni: in questo caso sarà l’amministratore a provvedere al pagamento con bonifico (unica modalità per accedere alle detrazioni), in cui oltre alla partiva Iva dell’impresa esecutrice dei lavori indicherà anche il codice fiscale del condominio. Lo stesso amministratore poi rilascerà ai singoli condòmini un’attestazione degli importi detraibili per ciascuno, sulla base della tabella millesimale.

Come avviene la bonifica dell’amianto

La bonifica dell’amianto può avvenire attraverso differenti metodologie:

  • rimozione, con cui si elimina materialmente la fonte di rischio;
  • incapsulamento: consiste nell’ impregnare il materiale di prodotti penetranti e ricoprenti;
  • confinamento: si installano delle barriere in modo da isolare l’inquinante dall’ambiente.

La rimozione è il procedimento maggiormente utilizzato, perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione anche se è il più rischioso per gli operatori ma anche il più costoso. Qualsiasi sia la metodologia , la bonifica dell’amianto deve essere sempre effettuata da un’impresa specializzata, dotata delle necessarie autorizzazioni.

I siti inquinati da amianto già censiti in Italia sono oltre trentamila ed è soltanto una stima parziale. Si tratta di un disastro ambientale diffuso che anche grazie a questi incentivi, può e deve essere affrontato non solo nei grandi siti, ma anche nelle migliaia di micro realtà sparse per il territorio nazionale che rappresentano un pericolo per la salute di tutti noi.

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