Nell’elenco dei costi da affrontare per il mantenimento della casa, una voce che incide in maniera importante è la bolletta energetica!
Gli elevati costi di questa voce sono imputabili a diverse componenti (scarsa attenzione al giusto impiego degli elettrodomestici per esempio ma soprattutto costi eccessivi per il riscaldamento invernale e il condizionamento termico estivo).
Purtroppo infatti ci troviamo di fronte a spendere cifre importanti e spesso davvero esagerate per riscaldarci in inverno e per il climatizzatore in estate e ancor peggio però senza avere quella vera sensazione di benessere termico che dovremmo avere!
Perché questo non avviene?
Perché probabilmente il nostro appartamento non è dotato di un adeguato sistema di isolamento termico!
CONSEGUENZE DELLA MANCANZA DI ISOLAMENTO TERMICO
Gli edifici di nuova costruzione devono per legge essere dotati di adeguati e comprovati sistemi di coibentazione termica che garantiscono i giusti consumi energetici della casa.
Nelle case costruite in epoche passate quando non esistevano ancora leggi a tutela del risparmio energetico, le carenze di isolamento termico, rendono arduo il riscaldamento, in quanto sembra quasi di scaldare una casa che abbia in continuazione finestre aperte ,tanta è la dispersione termica dovuta alle diverse componenti della casa:
- Perdite da serramenti di scarsa tenuta termica
- Perdite di dispersione termica di un tetto non isolato
- Dispersioni termiche delle pareti perimetrali esterne
- Cassonetti degli avvolgibili non isolati
Il risultato? La casa si mantiene sempre fredda in inverno (con fuoriuscita di aria calda verso l’esterno perché non viene trattenuta dalla casa e conseguente ingresso di aria fredda) e calda in estate (dove accade esattamente il contrario con una scarsa tenuta dell’aria generata dai sistemi di raffrescamento/condizionamento) con costi elevati e scarso livello di efficientamento energetico!
ISOLARE LE INTERCAPEDINI: UN METODO VELOCE ED ECONOMICO
E’ chiaro che eliminare tutte le possibili cause di dispersione termica può risultare un operazione costosa, ma una volta accertata la sua presenza, un modo veloce e poco costoso per migliorare la situazione può essere l’intervento di isolamento termico dell’intercapedine, lo spazio vuoto presente tra muro esterno e tamponatura interna di solito presente in appartamenti costruiti 20-40 anni fa (è possibile isolarlo in maniera ottimale, soprattutto tramite la procedura di insufflaggio di schiume isolanti! Se vuoi saperne di più ti consigliamo di leggere questa guida completa).
Tantissimi edifici presenti sul territorio nazionale appartenenti alle epoche tra gli anni 60-90 non hanno evidentemente i vantaggi di una casa nuova provvista di coibentazione termica, ma hanno una ricchezza nascosta che spesso non è conosciuta a tutti: le intercapedini vuote che possono essere coibentate grazie alla tecnica di insufflaggio termico.
Si confronta spesso questa tecnica di coibentazione termica con quella dell’esecuzione di un cappotto termico esterno. Mentre quest’ultimo risulta essere una tecnica molto costosa e non autonoma (in quanto
si deve avere il parere positivo del condominio o dal Comune di residenza se la zona è legata a vincoli architettonici).
L’isolamento delle intercapedini, di contro, risulta essere un sistema completamente autonomo e molto più economico. Non sono richieste autorizzazioni e si può fare in un solo giorno lavorativo, senza creare alcun disagio al cliente.
Il metodo migliore per isolare termicamente le pareti interne è l’insufflaggio di schiume isolanti, che permettono di riempire il vuoto in modo rapido ed efficace, praticando una rete di fori sulla parete ed inserendo un tubo che inietta il prodotto all’interno riempiendo completamente l’intercapedine vuota.