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Bonus mobili ed elettrodomestici 2022, come funziona: i requisiti e le agevolazioni

Un salotto acquistato usufruendo del Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022

Un salotto acquistato usufruendo del Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022

 

Il cambiamento climatico e l’aumento dei costi dell’energia sollecitano tutti ad intervenire con tempestività per migliorare la qualità dell’aria e ottimizzare l’utilizzo delle energie.

Il consumo di gas per la climatizzazione degli edifici incide per il 40% sulle emissioni totali nell’ambiente in tutta Europa e gli edifici hanno livelli di efficienza ancora molto bassi, con numerose strutture ancora in classe G.

Ad oggi gli strumenti per ridurre l’impatto ambientale sono tanti e si possono riassumere in tre linee d’azione: utilizzo sempre più diffuso di energie rinnovabili, realizzazione di sistemi di isolamento efficienti e dotazione di impianti di domotica.

È su queste basi che la Commissione Europea ha presentato la revisione della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, invitando tutti gli Stati membri a promuovere progetti di rinnovamento del parco edilizio per arrivare entro il 2050 ad una drastica riduzione dell’impatto ambientale con edifici ad emissioni zero: già dal 2030, come si può leggere su “Il Sole 24 Ore”, i nuovi edifici non dovranno produrre emissioni nocive.

L’Italia sta lavorando in tal senso promuovendo bonus edilizi molto validi che permettono ai cittadini di ristrutturare la propria abitazione con agevolazioni fiscali che consentono di rientrare di gran parte dell’investimento.

Tra questi c’è anche il bonus mobili ed elettrodomestici 2022, che è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2024 con novità e conferme. Scopriamo nel dettaglio come funziona, quali sono i requisiti e come richiedere le agevolazioni.

 

 

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: come funziona?

Il bonus mobili ed elettrodomestici è disponibile per tutti i cittadini che stanno effettuando interventi di ristrutturazione nella propria abitazione, come ad esempio manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo. Si può richiedere anche per l’arredamento di spazi comuni dei condomini, includendo il bonus in un progetto di ristrutturazione ed efficientamento, ma anche per interventi di manutenzione ordinaria.

L’agevolazione prevede uno sconto Irpef del 50% che si può recuperare solo con detrazione in dichiarazione dei redditi. Non si può quindi cedere a terzi il valore dell’agevolazione, né richiedere uno sconto immediato in fattura.

La domanda per ricevere il rimborso va dunque effettuata in sede di dichiarazione dei redditi. Il tetto massimo di spesa è fissato a 10mila euro per il 2022 e a 5.000 euro per il 2023 e il 2024.

 

I requisiti per ottenere il bonus mobili 2022

Per ottenere il bonus mobili 2022 bisognerà effettuare un acquisto di mobili ed elettrodomestici in una data posteriore a quella dell’inizio dei lavori al quale è collegata l’agevolazione.

Ecco un elenco non esaustivo dei dispositivi e degli arredi che rientrano nel bonus:

 

  • Grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A per i forni, E per lavatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori, A per gli apparecchi per il condizionamento. Nel bonus rientrano anche i dispositivi elettronici come stufe, forni a microonde, piastre riscaldanti, radiatori ed apparecchi per il condizionamento.

 

  • Mobili e arredi per ogni ambiente, come divani, credenze, armadi. Sono esclusi infissi, serramenti e complementi d’arredo.

 

Gli acquisti si possono effettuare nelle molteplici modalità. Anche online su piattaforme di vendite dedicate proprio al mondo dell’arredo come ad esempio https://echome.it/, ricordandosi di indicare in fattura tutti i dettagli dell’acquisto e di procedere con il saldo tramite bonifico o carta di credito.

 

 

Come richiedere le agevolazioni previste dal bonus mobili 2022

Per richiedere le agevolazioni bisogna conservare tutti i documenti che certificano l’acquisto e pagare con un sistema tracciabile, come il bonifico, che deve contenere nella causale tutte le informazioni relative all’acquirente e all’azienda presso la quale si è acquistato il prodotto.

Per gli elettrodomestici c’è inoltre l’obbligo di registrare l’apparecchio sul sito dell’Enea.

 

 

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