Questa guida ha lo scopo di fornire elementi di valutazione di un preventivo per un trasloco, per controllare esattamente il preventivo ed evitare qualsiasi tipo di problema.
Fra le tantissime aziende serie che forniscono servizi di elevata professionalità, purtroppo ci sono ditte improvvisate che lavorano con scarsa competenza ed è proprio da queste che occorre tutelarsi. Fino a quando il trasloco non è terminato, gli arredi sono stati montati e la parcella non è stata presentata, non è possibile sapere con chi si è avuto a che fare.
Richiedere un preventivo attraverso questo sito significa essere sufficientemente tutelati da questi fenomeni in quanto tutte le aziende associate sono conosciute a priori, continuamente sottoposte al giudizio dei visitatori con conseguente eliminazione in caso di lamentele o pessimi giudizi.
Potrete anche trovare informazioni utili a salvaguardarsi a priori nei confronti di un servizio scadente.
Elenco dei materiali
L’indicazione in preventivo del dettaglio dei materiali da traslocare
Il preventivo deve contenere un elenco preciso dei materiali da traslocare a tutela di entrambe le parti. Se i materiali che effettivamente il traslocatore si troverà a movimentare sono più di quelli che gli sono stati comunicati nella fase di preventivo, dobbiamo riconoscergli un prezzo maggiore rispetto a quanto riportato. Potrebbe sembrare una banalità, tuttavia questo è un frequente motivo di contestazione fra le parti.
Ad esempio, se quando il traslocatore esce per il sopralluogo gli si dice che nel garage “ci sono due biciclette e un piccolo scaffale, quindi possiamo evitare di andare”, invece al momento del trasloco ci sono dieci metri cubi di cianfrusaglie (e quando una persona inesperta stima la quantità spesso commette imprecisioni di questo ordine di grandezza), l’errore è nostro e non suo. Oppure potrebbe essere presente in una stanza un mobile in muratura o particolarmente fastidioso da smontare e rimontare che solo l’occhio esperto del traslocatore può riconoscere e valutare con precisione.
Riassumendo: elenco dettagliato degli oggetti e dei mobili e sopralluogo in tutte le stanze per non avere sorprese.
Montaggio e smontaggio
Confrontare diversi preventivi prestando una particolare attenzione ai servizi di montaggio mobili inclusi
È un parametro a cui bisogna prestare molta attenzione quando si confrontano due preventivi. Ci sono aziende che non effettuano il rimontaggio nella casa nuova, anche se fortunatamente sono una rarità.
Normalmente tutte le aziende effettuano il montaggio di tutto il mobilio ad eccezione della cucina. Ciò accade non perché vogliano ingannare il cliente ma perché questa mansione richiede una cura e un’esperienza particolare che non tutte le aziende possono garantire. Addirittura, esistono tipologie di cucine per le quali l’importo del solo montaggio supera quello del trasloco stesso.
Quindi, nella fase di programmazione del trasloco, occorrerebbe valutare attentamente se conviene oppure no portare nella casa nuova anche la cucina. In questa valutazione ci potrebbe aiutare il traslocatore ma, nel caso in cui lo si contatti solo all’ultimo momento, dobbiamo capire se la cucina nella casa attuale sia stata costruita “a misura”, se riusciamo a sfruttare tutti gli elementi oppure se nella casa nuova abbiamo bisogno di molte modifiche per poterla adattare.
Nel caso in cui la cucina non venga rimontata, per questo servizio occorrerà rivolgersi al mobiliere di fiducia (… che sicuramente ne proporrà una nuova…).
Chiaramente traslocare una cucina realizzata in muratura non è nemmeno da prendere in considerazione, generalmente neanche per i soli elettrodomestici.
Riassumendo: verificare se montaggio e smontaggio sono previsti, con particolare riferimento alla cucina.
Polizza assicurativa
Analizzare il tipo di polizza che possiede il traslocatore e verificarne l’effettiva stipula facendosene fornire il numero
Il traslocatori (e i clienti) sono tutelati attraverso una polizza assicurativa che rimborsa eventuali danni provocati ai beni durante il trasloco; tale copertura assicurativa non è obbligatoria e non tutte le aziende ne sono provviste. Il preventivo generalmente evidenzia il tipo di copertura assicurativa ed eventualmente il numero della polizza, al fine di garantire trasparenza per l’utente.
Chiaramente tutti gli eventuali danni che l’azienda di traslochi causa durante le operazioni devono essere rimborsati, quindi si potrebbe pensare che questa polizza assicurativa non sia indispensabile: non è così e vediamo il perché.
Un’azienda non assicurata sarà di certo più dedita a nascondere eventuali danneggiamenti in quanto dovrebbe sborsare tutto di tasca propria; questo potrebbe anche non accadere per danni di entità minima mentre per pezzi di elevato valore il rischio sarebbe molto più concreto
Riassumendo: verificare che l’azienda abbia specificato di quale tipo di polizza è provvista.
Materiali e servizi di imballaggio
L’analisi di quali elementi per l’imballaggio sono forniti dall’azienda di traslochi
Sul preventivo occorre anche vedere se i materiali per l’imballaggio degli effetti personali verranno forniti compresi nel prezzo oppure se costituiscono una voce a parte.
Per fare un confronto fedele fra due preventivi, valutare anche se gli imballi sono nuovi oppure riciclati: molte aziende riutilizzano gli imballaggi per più traslochi (dimostrando in questo modo di avere un occhio di riguardo per l’ambiente), chiaramente nel caso di materiali riciclati, il costo sarà leggermente inferiore.
L’imballaggio dei mobili è sempre a cura del traslocatore quindi su questa voce non dovrebbero esserci dubbi, mentre in generale l’imballaggio degli effetti personali non è compreso. Il consiglio, se si ha il tempo necessario, è quello di imballare tutto per conto proprio.
Riassumendo: accertarsi se il materiale da imballaggio è compreso nel prezzo, di che tipo è e se è compreso il servizio d’imballaggio degli effetti personali.
Utilizzo dell’elevatore esterno
Per evitare i danneggiamenti: assicurarsi di quali mezzi di sollevamento disponga il traslocatore
Se siamo a piano terra o al massimo al primo piano, questo può non essere necessario; diversamente accertarsi che nel preventivo sia previsto. Anche questo, così come la polizza assicurativa, è un parametro di valutazione che indica quanto l’azienda che stiamo contattando sia attrezzata per migliorare la qualità della propria attività.
Infatti, trasportando i mobili per le scale, specialmente quando si tratta di pezzi lunghi o molto pesanti, è frequente toccare le pareti del muro, la ringhiera o gli scalini, con conseguente danneggiamento degli spigoli del mobile, dell’intonaco e delle infrastrutture in generale.
Alcune aziende fanno pagare a parte il servizio con elevatore esterno: normalmente questo è compreso nel preventivo, comunque verificare.
Riassumendo: assicurarsi che l’azienda utilizzi l’elevatore esterno (scala aerea) e che il costo di questo sia compreso nel preventivo.
Permesso di occupazione del suolo pubblico
Il permesso di occupazione della strada pubblica per l’impiego dell’elevatore, a volte è a cura del cliente: impariamo a riconoscerlo
Quando il traslocatore utilizza gli elevatori esterni e li colloca su una strada oppure occupa spazio pubblico con altri mezzi, è necessario richiedere il permesso al comune titolare dello spazio.
Occuparlo abusivamente significa rischiare sanzioni molto pesanti (in genere superiori a 500 euro, tanto per avere un’idea). Le modalità di richiesta variano da città a città, in alcuni casi sono una vera e propria piaga per il traslocatore, basti pensare che esistono località dove occorre presentarne richiesta un mese prima o anche più.
Normalmente, la richiesta del permesso di occupazione per il suolo pubblico è a carico dell’azienda di traslochi, tuttavia nelle località in cui sussistono particolari difficoltà per richiedere tale tipo di permesso, può capitare che il traslocatore demandi al cliente la richiesta e la relativa responsabilità per le eventuali sanzioni. Questa condizione è specificata nel preventivo e occorrerà porre particolare attenzione al suo significato economico e in termini di perdita di tempo al momento dell’accettazione del preventivo.
Durata del trasloco
I motivi per i quali è importante farsi specificare anche la durata del trasloco
Normalmente non è mai indicata nel preventivo, tuttavia è utile farsela specificare in quanto avere la garanzia di un trasloco effettuato in giornata piuttosto che uno svolto su più giorni può significare un bel risparmio di denaro, fatica ed evitare scomodità considerevoli.
Chiaramente si può parlare di trasloco in giornata per trasferimenti che comportano tempi di viaggio massimi di un paio d’ore, diversamente il trasloco sarà presumibilmente distribuito su più giorni.
Adesso sai cosa valutare con attenzione quando ricevi un preventivo per un trasloco.
Ecco un servizio gratuito per avere preventivi da aziende specializzate in traslochi.
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Preventivo traslochi: scegliere il migliore
Preventivo traslochi, come scegliere il migliore?
Si tratta di una domanda molto importante, che presuppone una risposta ben precisa, se si vuole cercare di abbattere la spesa prevista e riuscire a cavarsela senza sottoporre il bilancio familiare ad un vero e proprio salasso.
Quando si decide di traslocare, il fattore economico rappresenta un elemento di grande importanza.
Soprattutto in un momento come questo, che vede moltissime famiglie in grande difficoltà a causa della crisi che continua a incombere su buona parte dell’Occidente avanzato, la prospettiva di dover spendere cifre non proprio esigue per portare mobili e oggetti personali nella nuova abitazione suona abbastanza sinistra.
Tanto da spingere molti a sposare l’ipotesi del fai da te, che però può rivelarsi praticabile soltanto in misura estremamente limitata.
Il fai da te non conviene
Occorre ribadire un concetto che spesso viene sottovalutato: il fai da te non conviene.
O meglio, può convenire solo ove si tratti di spostare poche cose, di scarso peso e si abbia a disposizione un mezzo adeguato, ovvero un furgone.
Nel caso in cui si debbano invece trasportare nella nuova sede molti mobili e arredi, si sia di fronte a rampe di scale che non consentono libertà di movimento, non sia presente l’ascensore e non si abbia a disposizione un furgone, è molto meglio farsi fare un preventivo traslochi da una ditta specializzata.
Basti pensare che l’affitto di un furgone comporta l’esborso di decine di euro all’ora, cui va aggiunto il costo della benzina e l’onorario per un paio di facchini, ovvero almeno un altro centinaio di euro.
Se poi la merce da trasportare è molta, ci vorranno non meno di due viaggi, a dir poco, con conseguente dilatazione dei tempi e della spesa.
Cui va aggiunta la fatica che occorre mettere in preventivo.
Alla fine si scoprirà con un certo sgomento che era molto meglio rivolgersi ad una impresa specializzata.
Preventivo traslochi: il modo migliore per risparmiare
Quando si opta per una ditta professionale, scartando perciò quelle della domenica che non garantiscono nulla di buono, il passo propedeutico al massimo risparmio possibile è rappresentato dal preventivo traslochi.
In tal senso, va ricordato che per riuscire a conseguire il miglior rapporto possibile tra qualità del servizio e costo dello stesso, è buona norma farsi rilasciare il maggior numero possibile di preventivi scritti, avendo cura di chiedere la chiara indicazione di ogni voce di spesa.
Inoltre non bisogna fermarsi di fronte al primo documento, ma continuare a cercare.
Sul preventivo traslochi deve anche essere indicata una postilla in cui si chiarisce come la tariffa richiesta sia quella definitiva, che non subirà alcuna variazione.
L’ultimo accorgimento da prendere assolutamente, se si vuole risparmiare, è quello relativo ai tempi.
Occorre cioè anticipare al massimo l’individuazione dell’impresa cui affidare il trasloco, non meno di due mesi prima della data fissata, in quanto in tal modo si può chiedere un ulteriore sconto, derivante dal fatto che l’azienda può organizzarsi al meglio tenendo conto dei propri impegni.
Se poi si riesce a evitare un periodo di punta, come ad esempio le festività, si ha la sicurezza di riuscire a cavarsela senza dover sborsare un occhio della testa.