Uno degli elementi meno visibili ma più importanti di una casa è l’impianto elettrico, in quanto contribuisce notevolmente alla vivibilità degli ambienti.
Quando si appronta una ristrutturazione, è bene prendere in considerazione anche la possibilità di mettere mano all’impianto domestico, per operazioni di modifica o ampliamento, a seconda delle necessità (alcuni interventi sono auspicabili se la destinazione d’uso dell’abitazione è cambiata e l’impianto elettrico è particolarmente datato).
Ad ogni modo, non si tratta di un’operazione semplice né di un intervento che si può affidare al fai da te, in quanto vi sono diverse prescrizioni di legge da rispettare.
Cosa occorre per rimodernare un impianto elettrico domestico
Per gli interventi di ripristino, modifica ed ampliamento di un impianto elettrico domestico possono servire diversi tipi di dispositivi, per lo più cavi, scatolette di derivazione, nastro isolante, guaina e tubi.
L’acquisto di questi materiali va generalmente affidati ai tecnici dell’impresa che si occuperà degli interventi ma è bene sapere che i canali di acquisto sono molto più diversificati rispetto a qualche anno fa: oltre ai negozi fisici specializzati, infatti, è possibile rivolgersi anche agli store online che si occupano di vendita di materiale elettrico, come ad esempio Ziotester.
Gli shop digitali rappresentano una buona risorsa per orientarsi rispetto all’offerta di mercato ed ottenere importanti informazioni tecniche sui prodotti di proprio interesse.
Detto ciò, gli acquisti necessari vengono individuati in fase di progettazione, quando i tecnici supervisionano l’impianto ed individuano tutti gli interventi necessari per apportare le modifiche delle quali lo stesso ha bisogno.
Come procedere alla ristrutturazione
Il primo passo per implementare una modifica, un ampliamento od una ristrutturazione consiste nell’ingaggiare un’azienda specializzata che esegua i lavori. Per legge, ogni intervento deve essere pianificato tramite la stesura di un progetto e l’opera, nel suo complesso, deve essere realizzata secondo lo stato dell’arte, ossia nella maniera migliore possibile, soprattutto in termini di sicurezza.
Fatto ciò, l’azienda procede alla realizzazione degli interventi strutturali, ossia la sistemazione dei cablaggi e la distribuzione di tubi e fili all’interno delle superfici murarie.
Questo passaggio non può essere completato in assenza di un’accurata progettazione degli interni, dal momento che le prese di corrente, gli attacchi per le antenne e gli interruttori devono essere collocati in punti sicuri ma di facile accesso, in modo tale da integrarsi con gli altri elementi di arredo.
L’illuminazione degli interni
La progettazione degli ambienti interni comprende, oltre alla pianificazione della struttura dell’impianto, anche la disposizione dei punti di luce, in maniera congruente alla struttura dell’impianto elettrico.
Ciascuno spazio necessita di una fonte luminosa adeguata: negli ambienti di passaggio (corridoi e disimpegni), di solito vengono allestite luci funzionali, dallo stile minimal, come ad esempio i faretti incassati, le lampade a muro o le plafoniere (ottime anche per illuminare spazi esterni non troppo ampi); le stanze più vissute – cucina, bagno e camere private – necessitano di un’illuminazione efficace ed omogenea, realizzata per mezzo di dispositivi che uniscono l’aspetto funzionale a quello estetico (lo stesso può dirsi anche di finimenti meno vistosi, come ad esempio le placche per gli interruttori).
Per quanto riguarda il tipo di fonte luminosa, le opzioni disponibili sul mercato sono diverse ma quelle più diffuse sono sostanzialmente due: le lampade con filamento a incandescenza e quelle a LED; queste ultime rappresentano una soluzione generalmente più conveniente, soprattutto per quanto riguarda l’economia di esercizio: questi dispositivi, infatti, durano molto più a lungo ed hanno un assorbimento energetico complessivamente minore.
Le luci a LED sono anche molto versatili, in quanto si possono allestire sia all’interno che all’esterno dell’ambiente domestico; nel secondo caso si opta in genere per comode plafoniere che possono essere montate direttamente a contatto con la superficie della muratura.
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