Come ristrutturare una casa al mare? Vuoi per conferire all’appartamento un aspetto più gradevole, vuoi per risolvere alcuni problemi che possono compromettere la vivibilità dello stesso, non è raro dover intervenire dal punto di vista edilizio. Ecco qualche consiglio, un paio di spunti utili per chi vuole intervenire bene e spendere il giusto.
Ristrutturare casa al mare: il primo consiglio da seguire
Quando si parla di ristrutturazione della casa al mare, ma in generale per qualsiasi tipologia di appartamento, è bene tenere in mente quello che, probabilmente, è il consiglio più utile da seguire. Ovvero, scegliere con accortezza l’impresa edile. Infatti, la qualità del servizio, e quindi dell’intervento, dipende dalla qualità che l’impresa può esprimere, dalle competenze che riesce a mettere in campo, dalla sensibilità che dimostra nell’accogliere e calare nella realtà le esigenze dei committenti.
Il consiglio, quindi, è di affidarsi alle migliori, a chi rappresenta un punto di riferimento per la zona in questione. Tra chi si occupa di ristrutturazione delle case al mare, e per la precisione di case al mare site a Massa Carrara e dintorni, spicca l’impresa edile Edilapuana.
Questa impresa spicca innanzitutto per un’offerta ampia, frutto del contributo di molte maestranze qualificate. Si occupa di ristrutturazioni chiavi in mano, semplice manutenzione, impermeabilizzazione delle strutture, comprese le opere in cartongesso e dei controsoffitti. Ovviamente, tratta le finiture, dunque realizza intonaci e imbiancature, tinteggiature esterne, decorazioni.
Si fa apprezzare per la capacità di instaurare un dialogo proficuo con il committente, passaggio propedeutico al totale rispetto delle aspirazioni di quest’ultimo. Chi si affida a Edilapuana sa che le sue esigenze verranno soddisfatte, e tradotte laddove necessario in interventi di grande pregio estetico e in grado di rispondere a tutti i requisiti di funzionalità.
Edilapuana copre un vasto territorio. Per la precisione, opera a Massa, Carrara, La Spezia, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi e in Versilia. Insomma, tutte zone in cui è molto alta la densità di seconde case riservate alle vacanze.
Qualche idea per le finiture
Come ristrutturare la casa al mare? Quali interventi realizzare? Gli interventi possono essere divisi in due categorie: quelli non essenziali e quelli essenziali. Partendo dai primi, potremmo citare i rifacimenti delle finiture finalizzate a cambiare il volto dell’appartamento, a migliorarne la resa estetica, a conferirle un’identità spiccata. Si tratta, dunque, di scegliere uno stile.
Tra gli stili che vanno per la maggiore, spiccano quelli che replicano i colori dei contesti balneari, e che dunque privilegiano il bianco e l’azzurro. Per inciso, stili del genere sono adottati da sempre in alcune famose zone turistiche del Mediterraneo, come le isole greche. In questo caso, la facciata assume una tonalità candida, mentre le finiture, che coinvolgono davanzali, tettoie etc. assumono tonalità che vanno dal celeste alle tinte pastello.
In questa prospettiva, è utile anche intervenire sugli infissi, magari anche sulla loro forma (sebbene ciò implichi qualche lavoro di muratura). Lo stile “marinaro”, infatti, predilige le forme arrotondate, che si differenziano parecchio dalle linee squadrate e sobrie degli appartamenti di città.
Realizzare questi interventi significa conferire una precisa identità alla propria casa al mare. Significa, però, aumentarne anche il valore. Non è un dettaglio di poco conto, se si considera che la casa al mare, oltre che un rifugio estivo, è anche una risorsa economica. Ciò significa ricavare ulteriore denaro da un eventuale affitto, godere di un mercato più ampio. Significa, dunque, anche recuperare in fretta quanto speso per gli interventi di ristrutturazione.
Gli interventi funzionali
Ovviamente, l’argomento “ristrutturazione casa al mare” copre anche interventi che non riguardano l’estetica, ma la funzionalità dell’appartamento, la qualità dell’esperienza residenziale. La verità è che anche le case al mare, per quanto in media meno vissute rispetto a quelle di città, possono andare incontro a problemi che vanno risolti necessariamente. Anzi, se possibile i problemi sono anche più frequenti. Il riferimento è all’azione dell’acqua e della salsedine, che impatta su finiture e strutture, specie se la casa è posta proprio a ridosso del mare.
Un problema tipico delle case al mare è l’umidità, che degenera nella comparsa delle proverbiali macchie di muffa. Non è solo un problema estetico, ma anche sanitario (o può diventarlo prima o poi). Respirare la muffa fa semplicemente male. Ecco che, spesso, si deve intervenire sui rivestimenti interni, sostituendoli e adoperando materiali dotati di una maggiore capacità isolante. Non di rado, è necessario mettere mano al tetto, sostituendolo con la variante ventilata, che è a prova di umidità.
Vanno citati, poi, tutti quei problemi non esclusivi delle case al mare, ma che possono emergere in quanto “struttura residenziale”. Il riferimento è all’usura dei rivestimenti interni, alla perdita di efficienza degli impianti, alla scarsa efficacia dei serramenti, finanche ai sanitari e agli altri elementi fissi.