In questa guida affrontiamo un tema fondamentale nelle edilizia ricostruttiva: il rifacimento dell’intonaco. Spiegheremo quando e come va fatto, presenteremo le soluzioni più interessanti per l’intonaco esterno e per l’intonaco interno.
L’intonaco è un elemento cruciale per l’integrità strutturale di un edificio ma anche – forse indirettamente – per la sua estetica. Trascurato dai committenti, che lo reputano come un elemento “di mezzo”, puramente funzionale, può impattare profondamente sulle condizioni di casa e sulla qualità dell’esperienza abitativa.
Perché rifare l’intonaco
Ma procediamo con ordine, presentando i casi che giustificano il rifacimento dell’intonaco.
- Distacco dell’intonaco: capita spesso che l’intonaco perda aderenza alla muratura, formando rigonfiamenti o addirittura staccandosi. Oltre al rischio di caduta, ciò espone i muri all’umidità e compromette l’isolamento termico e acustico.
- Presenza di muffe: quando l’intonaco è costantemente esposto a condensa o infiltrazioni, tende a sviluppare muffe. In questi casi, rifarlo con materiali traspiranti è l’unica soluzione duratura per evitare danni alla salute e al comfort abitativo.
- Crepe strutturali: le crepe visibili nell’intonaco possono nascondere problematiche più gravi, come movimenti del terreno o degrado della muratura. Il rifacimento consente di verificare la stabilità della parete e di agire in sicurezza.
- Ammaloramento estetico: anche l’occhio vuole la sua parte. Un intonaco ingiallito, graffiato o semplicemente fuori moda compromette l’aspetto dell’intera abitazione. Rifarlo può restituire valore e dignità estetica agli spazi.
Rifare l’intonaco, quindi, non è solo una questione tecnica ma anche funzionale, estetica e abitativa.
Qualche idea per il rifacimento dell’intonaco interno
Entriamo nel vivo del discorso e presentiamo le idee più moderne e suggestive per il rifacimento dell’intonaco. Iniziamo da quello interno.
- Intonaco a calce naturale: ideale per ambienti umidi come cucina e bagno, questo intonaco favorisce la traspirazione e previene la formazione di muffe. Offre inoltre una resa cromatica calda e materica, perfetta per stili rustici e naturali.
- Intonaco spatolato effetto cemento: una soluzione moderna e versatile, che richiama l’estetica industrial. Perfetto per ambienti minimalisti, può essere realizzato in diverse tonalità e livelli di lucentezza, da opaco a satinato.
- Intonaco decorativo a stucco veneziano: elegante e senza tempo, consente di ottenere superfici lucide e ondulate, dal forte impatto visivo. Richiede manodopera esperta, ma garantisce ambienti raffinati e dal sapore classico.
- Intonaco con inserti metallici o minerali: prevede l’integrazione di piccole particelle che riflettono la luce. L’effetto è cangiante e dinamico, ideale per valorizzare pareti di rappresentanza o corridoi luminosi.
- Intonaco a base di argilla: completamente naturale, regola l’umidità in modo passivo. Offre un aspetto caldo e terroso, perfetto per chi cerca soluzioni ecocompatibili ed esteticamente sobrie ma accoglienti.
Come potete vedere, sono idee particolari, che fanno ampio uso della creatività, ma comunque facilmente implementabili.
Qualche idea per il rifacimento dell’intonaco esterno
Proseguiamo con l’intonaco esterno, che è probabilmente il più importante dei due. Ecco qualche idea sfiziosa ma utile.
- Intonaco silossanico colorato: questa soluzione garantisce massima resistenza agli agenti atmosferici e una buona traspirabilità. Può essere colorato in massa, eliminando la necessità di tinteggiatura, e si adatta bene a contesti urbani ed extraurbani.
- Intonaco graffiato: grazie alla sua superficie ruvida e irregolare, migliora l’aderenza e nasconde le imperfezioni. È molto resistente nel tempo e dona un aspetto rustico ed elegante, perfetto per ville e case di campagna.
- Intonaco termoisolante: arricchito con perlite o vermiculite, migliora le prestazioni energetiche della facciata. Ideale per edifici soggetti a riqualificazione energetica o per migliorare il comfort interno senza intervenire sui muri.
- Intonaco effetto pietra: riproduce l’aspetto della pietra naturale, con giochi di rilievi e ombreggiature. Offre una soluzione scenografica per valorizzare facciate storiche o costruzioni dallo stile tradizionale.
Ma ecco una tabella che mette a confronto le varie tipologie di intonaco
Tipologia di intonaco |
Particolarità |
Ubicazione |
Costo |
Intonaco a calce naturale |
Traspirante, antimuffa, ecologico, ideale per ambienti umidi |
Interno |
Medio |
Intonaco spatolato effetto cemento |
Aspetto moderno e industrial, disponibile in varie finiture |
Interno |
Medio |
Intonaco decorativo a stucco veneziano |
Lucido, elegante, classico, richiede posa specializzata |
Interno |
Alto |
Intonaco con inserti metallici o minerali |
Superficie cangiante, riflette la luce, decorativo |
Interno |
Alto |
Intonaco a base di argilla |
Naturale, regola l’umidità, aspetto terroso e caldo |
Interno |
Medio |
Intonaco silossanico colorato |
Altamente resistente agli agenti atmosferici, colorato in massa |
Esterno |
Medio |
Intonaco graffiato |
Superficie ruvida, nasconde imperfezioni, aspetto rustico |
Esterno |
Basso |
Intonaco termoisolante |
Isolante termico, migliora la prestazione energetica della facciata |
Esterno |
Alto |
Intonaco effetto pietra |
Riproduce l’aspetto della pietra, scenografico, ideale per stili tradizionali |
Esterno |
Alto |
Alla luce di quanto detto fin qui, si evince come le soluzioni creative possono anche essere le più efficaci.
Come risparmiare sull’intonaco
Rifare l’intonaco costa molto? E’ difficile rispondere a questa domanda, anche perché raramente ad essa è dedicata una precisa (e isolata) voce di spesa. Di certo, incide, soprattutto se si opta per le soluzioni di design.
Ma c’è una buona notizia: è possibile risparmiare. Basta raccogliere più preventivi, confrontarli, individuare una soluzione con un buon rapporto qualità prezzo.
Affinché questo metodo funzioni, i preventivi devono essere dettagliati e omogenei. Difficile trovare preventivi di questo tipo con la ricerca manuale, che è faticosa e produce risultati eterogenei, da cui è difficile ricavare evidenze utili.
Molto meglio affidarsi ai tool di richiesta preventivi, che sono pensati proprio in una prospettiva di analisi comparata.
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