È obbligatoria la revisione caldaia? Anche la sua pulizia? Ma ogni quanto va fatta? Cos'è la verifica dei fumi della caldaia? Non hai ben chiaro quali siano gli obblighi e le scadenze in fatto di caldaie? Non sai a cosa serva un libretto d'impianto? In questo articolo ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno per non essere impreparato in fatto di sicurezza.
Revisione della caldaia: controlli e scadenze
Arriva il caldo e pensiamo solamente ai condizionatori, ma l'inverno tornerà, prima o poi, e per questo non dobbiamo mai dimenticare la corretta manutenzione della nostra caldaia.
Non è solamente una buona pratica di risparmio energetico ed economico: garantire una manutenzione regolare al proprio impianto termino è doveroso per legge. Ecco allora i nostri preziosi suggerimenti su come avere una caldaia sempre efficiente, ottimizzando anche consumi e spese.
Impianti termici: obblighi di legge
Il decreto legge che regolamenta la revisione delle caldaie è il DPR 74/2013, entrato in vigore il 12 luglio 2013. Esso impone il controllo e la manutenzione caldaie, dando anche indicazioni generiche per quanto riguarda la periodicità. I controlli previsti sono di due tipi: la revisione ordinaria della caldaia e il controllo dell'efficienza energetica (anche detto come verifica dei fumi). Il decreto specifica inoltre che l'assistenza ordinaria deve essere eseguita da tecnici abilitati. Generalmente possiamo affermare:
Revisione caldaia
Si tratta di una procedura di manutenzione, da eseguire con regolarità, per garantire la sicurezza dell'impianto. Non esiste, per legge, un obbligo annuale ma sono stati definiti dei criteri da seguire.
Libretto d'impianto
Inoltre è obbligatorio per legge conservare il libretto di manutenzione. Se ti trovi in un Comune con oltre 40mila abitanti, puoi rivolgerti ad uno Sportello Energia per sapere con certezza frequenza e scadenze da rispettare per i controlli. I Comuni effettuano periodicamente dei controlli a campione durante i quali i cittadini devono dimostrare l'avvenuta revisione mostrando il libretto e le fatture. Le eventuali sanzioni, tra l'altro assai salate, vengono stabilite dalle stesse amministrazioni comunali.
Un controllo della caldaia ben fatto dura circa un’ora. Il tecnico autorizzato deve rilasciare la corrispondente documentazione. Se l'impianto viene installato in quell'occasione, l'installatore dovrà compilare il libretto; se è invece preesistente, al primo controllo periodico o intervento eseguito il tecnico compilerà il libretto.
Verifica dei fumi
Oltre alla manutenzione della caldaia, la legge prevede anche il controllo periodico dei fumi emessi.
La maggior parte delle amministrazioni locali si è uniformata alle disposizioni stabilite dal medesimo decreto. Tuttavia alcune amministrazioni regionali costituiscono eccezioni per quanto riguarda il controllo dei fumi di combustione delle caldaie. Le eccezioni sono la Sicilia, l’Umbria, le Marche, la Toscana e la Liguria.
Per tutto il resto del territorio nazionale sono valide le seguenti scadenze:
Come per le caldaie, così per il controllo dei fumi tutte le informazioni vanno registrate dal tecnico abilitato sul libretto d’impianto.
Commenta il post