Se state pensando di rinnovare la vostra casa con la posa in opera di pavimenti e rivestimenti murali, ecco qualche semplice consiglio che fa al caso vostro.
Anzitutto, partendo giusto dalla base, si precisa che le piastrelle per la pavimentazione vengono collocate su di un massetto steso al fine di creare una base di sottofondo composta da cemento sabbia e acqua, il tutto accuratamente livellato, mentre le piastrelle per le mura vengono fissate su di un intonaco più grezzo che permette una maggior presa.
Al di sopra verrà steso uno strato di intonaco trasparente che si rende utile a proteggerle dalle aggressioni dell’umidità, con l’aggiunta allo stucco di apposite sostanze antimuffa.
La posa in opera di pavimenti avviene distribuendo le piastrelle in diverse modalità a seconda della forma e del gusto, nel caso vogliate creare una sensazione di visivo ampliamento di uno spazio ridotto se ne consiglia la posa in direzione obliqua.
Per la posa in opera di pavimenti e pareti con piastrelle occorre predisporre un piano accurato del lavoro, che tiene conto della direzione, delle relative fughe tra una piastrella e l’altra fondamentali nel determinare il disegno del nostro rivestimento, della tecnica di posa e della composizione dello strato di sottofondo.
Solitamente le piastrelle vengono disposte lasciando spazi regolari tra loro dell’ordine di pochi millimetri, le cosiddette vie di fuga, che consentono la traspirazione e lasciano un margine di sopportazione alle sollecitazioni del nostro pavimento, vengono stuccate oggi con i colori richiesti ma richiedono accurata pulizia; esse costituiscono un importante elemento di valutazione nei lavori.
Durante la posa in opera di pavimenti calcolando le eventuali rotture accidentali e i ritagli che si effettuano nella lavorazione, si rende opportuno acquistare un certo numero di piastrelle in più rispetto al numero strettamente necessario, al fine di disporne così già per future necessità.
Ancor più accurata dev’essere la predisposizione della posa in opera di pavimenti e rivestimenti di spazi estesi con le tanto in voga piastrelle di grandi dimensioni. Esse rendono più complessa la lavorazione poiché richiedono l’utilizzo di uno stucco che più stabilmente può reggere un peso elevato e delle più ampie vie di fuga.
La grande maggioranze di piastrelle presenti nelle case del nostro paese sono sottoposte a un processo di bicottura con una temperatura che arriva fino ai 1000 gradi centigradi, che garantisce inoltre una maggior qualità nella colorazione e decorazione.
Prima di poter camminare su un pavimento appena piastrellato occorre attendere circa 2-3 giorni perché il tutto sia ben fissato e lo stucco nelle vie di fuga sia ben asciutto.
Per chi ne avesse necessità è anche possibile la posa in opera di pavimenti su di uno già esistente, purché ovviamente sia in condizioni ottimali.
L’evoluzione in materia ci propone piastrelle dallo spessore sempre più ridotto e di nuovi adesivi più rapidi nell’applicazione e asciugatura, alcuni permettono di camminare entro poche ore su di un pavimento appena steso.
E grazie all’impiego di speciali resine nell’impasto del collante, questi nuovi materiali possono essere impiegati anche per lavorazioni in esterno e per zone a contatto con l’acqua.