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Porte blindate: costi e consigli

Porte blindate: costi e consigli

Le porte blindate possono essere una ottima risposta al problema della sicurezza all’interno della propria casa.

Se molto spesso i ladri di appartamento entrano dalle finestre, soprattutto quando l’abitazione è posta ai piani bassi di uno stabile, non sono rari i casi in cui riescono ad approfittare delle magagne di una serratura per entrare dall’ingresso principale.

Proprio per questo motivo sono sempre di più i nostri connazionali che si dotano di porte blindate, dette anche anti intrusione, in modo da evitare brutte sorprese al loro rientro nella propria abitazione.

In pratica esse rappresentano un primo efficace filtro che ha permesso di abbassare notevolmente la percentuale di riuscita dei furti in abitazione.

Come sono fatte le porte blindate?

Le porte blindate sono formate da una serie di elementi che vanno considerati con estrema attenzione, ovvero il telaio, l’anta, le cerniere e la serratura.

Il telaio è una struttura realizzata in acciaio la quale viene fissata direttamente al muro tramite delle viti e delle staffe, realizzate con lo stesso materiale.

L’anta viene a sua volta ad essere costituita da alcune lamiere in acciaio (il cui numero può variare in base al tipo di porta, anche se generalmente sono 2 o 3).

Le cerniere rappresentano invece il congegno deputato a far ruotare la porta tramite ancoraggio dell’anta, con la saldatura della cerniera al telaio, come avviene nel 90% di quelle presenti in Italia (dati UCCT – Unione Costruttori Chiusure Tecniche).

Infine la serratura, che rappresenta un elemento fondamentale nelle porte blindate e che dev’essere abbastanza robusta in modo da poter resistere ad eventuali tentativi di intrusione.

Le porte blindate sono classificate in sei categorie:

– classe 1, per le abitazioni a basso rischio di effrazione;
– classe 2, in grado di resistere a ladri non esperti;
– classe 3, per abitazioni non isolate, in grado di resistere anche a scassinatori ben attrezzati;
– classe 4, per una protezione decisamente elevata;
– classe 5, tale da resistere anche a tentativi effettuati con il trapano e utilizzate in gioiellerie e banche, oltre che in strutture che necessitano in tal senso come uffici istituzionali e militari;
– classe 6, che garantisce una protezione assoluta, in grado di azzerare o quasi i rischi.

Quanto costa una porta blindata

Le porte blindate possono costare da poche centinaia a migliaia di euro, in base al grado di protezione offerto.

Prezzi che non comprendono l’installazione, che deve essere fatta da personale professionale e qualificato.

Va però ricordato che esse sono soggette alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, ovvero al bonus attestato anche nel corso di questo 2016 al 50%, il quale verrà presumibilmente confermato anche nella Legge di Stabilità 2017.

Un livello di detrazione tale da trasformare quella che si prospetta come una spesa in un vero e proprio investimento.

Va anche ricordato come sia assolutamente necessario rispettare una serie di adempimenti per non veder decadere il proprio diritto all’agevolazione.

In particolare occorre procedere al pagamento sotto forma di bonifico bancario o postale, specificando la causale del versamento e accludendo i dati fiscali di chi appalta i lavori e di chili esegue.

Perché installare una porta blindata

La difesa e la sicurezza delle nostre case comincia sicuramente dal nostro portone d’ingresso, spesso la prima barriera a difendere la nostra abitazione da intrusioni indesiderate.

La porta blindata si rivela un sistema di protezione molto efficace, si tratta di una porta interamente costituita con struttura in acciaio o altro materiale, così come d’acciaio è il telaio che la ancora al muro, muro che anch’esso deve essere opportunamente consolidato per tale scopo.

L’anta della porta blindata, al di là del rivestimento esterno in legno che è visibile, è costruita con acciaio elettro zincato rinforzata da barre anti trapano, si aggancia al muro mediante numerose lastre di acciaio zincato a seconda della sicurezza di cui la si voglia dotare.

 

La porta blindata è installabile in tutte le abitazioni e contrariamente a quanto magari si possa pensare, sarà più agevole farlo nelle abitazioni datate poiché dispongono di spesse mura che spesso mancano nelle nuove abitazioni.

In ogni caso occorre preparare la parete all’occorrenza, rinforzandola con mattoni pieni oppure con reti di metallo ferro e cemento da applicare sotto l’intonaco.

Al fine di essere valutate in termini di sicurezza e resistenza, le porte blindate vengono sottoposte a test di urto spinta e scasso, e a seconda del risultato che si ottiene, vengono classificate secondo una graduatoria standard utilizzata per tale valutazione nel settore che si compone di sei classi.

La porta blindata dispone di diversi punti di chiusura, anche se la sua sicurezza non è proporzionale al loro numero e può disporre di una chiusura meccanica o elettronica, a sua volta la chiusura meccanica può essere definita a cilindro o a leva (doppia mappa).

Una chiave lunga che termina con un rettangolo rivela una chiusura a leva (o doppia mappa), dove intersecandosi perfettamente con delle piastre metalliche consente al perno di muovere cilindri (di un raccomandato diametro e lunghezza) arretrando o avanzando per l’apertura e la chiusura della porta.

Il sistema a cilindro prevede la presenza di un corpo in ottone dove al suo interno i perni e le molle determinano la cifratura per l’apertura della porta, la chiave si presenta corta e compatta e probabilmente è un dispositivo meno in uso del precedente, ma comporta il grande vantaggio che tale chiave non può essere duplicata, il suo smarrimento quindi non comporta il cambio di tutta la serratura ma solo di una parte.

 Si può dire che il miglior sistema di chiusura si riassume in una combinazione di entrambi i sistemi dotandoli con guscio in acciaio che protegge la serratura all’interno e con l’utilizzo di utilissime chiavi che sostituendo le smarrite provvedono a dare nuova codifica al sistema senza dover intervenire con opere dispendiose.

Alcune case costruttrici hanno in produzione modelli tecnologici ad apertura con telecomando, tessere, e persino con soluzioni con riconoscimento dell’impronta digitale.

Vi ricordiamo inoltre che le spese sostenute per la sostituzione o il rafforzamento di una porta blindata fino al prossimo giugno sono detraibili dal calcolo Irpef nella misura agevolata del 50%.

 

Quali sono le caratteristiche di una porta blindata?

Una porta blindata, o tecnicamente definita porta anti intrusione, è uno degli elementi fondamentali per un’abitazione sicura.

Le principali caratteristiche di una porta blindata riguardano il telaio, l’anta, le cerniere e la serratura. Il telaio è una struttura realizzata in acciaio che va fissata direttamente al muro con delle viti e delle staffe anch'esse in acciaio. L’anta della porta blindata è costituita da alcune lamiere in acciaio (il numero di lamiere varia in base al tipo di porta, generalmente sono 2 o 3). Le cerniere sono il punto di rotazione dove viene ancorata l’anta della porta. Come indicato da una ricerca della UCCT – Unione Costruttori Chiusure Tecniche – le cerniere sono attualmente saldate al telaio nel 90% delle porte prodotte in Italia. Infine la serratura, elemento fondamentale nella porta blindata, dev'essere abbastanza robusta per resistere ai tentativi di intrusione. Ma questo è un argomento che approfondiremo più avanti. 

La porta blindata, innanzitutto rappresenta un primo filtro di protezione tra ambiente esterno ed ambiente interno che, in base alle proprie caratteristiche, può decisamente essere ampliato in maniera consistente. La tecnologia avanzata presente oggi nel campo della produzione di porte blindate, fa si che i prodotti siano sempre più resistenti; la percentuale di furti nelle abitazioni è di fatto diminuita sensibilmente rispetto al passato, quando le porte di ingresso erano molto meno sicure, ma il numero di scassi rimane comunque alto; inoltre oggi, le imprese produttrici sono obbligate ad effettuare specifici test sulle porte blindate, in modo da poterne verificare l’efficacia. 

L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), che si occupa di attività normativa nei settori commerciali, industriali e terziario, ha recentemente modificato le norme relative a questi test antieffrazione. Le prove a cui una porta blindata è sottoposta sono 3:

1. Prova al carico statico (UNI EN 1628:2011): vengono individuati dei punti specifici sulla porta, sui quali si posizionano, per un minuto circa, dei pesi fino a 1500 chilogrammi

2. Prova al carico dinamico (UNI EN1629:2011): consiste nell'impatto di una massa del peso di 50 chilogrammi su alcuni punti specifici della porta (generalmente gli angoli e le zone vicine ed il centro del pannello); simula un tentativo di sfondamento

3. Prova di attacco manuale (UNI EN 1630:2011): si tratta di una simulazione di intrusione effettuata, per un tempo stabilito, con appositi strumenti da scasso.

Se l’esito del test è positivo, si procede con l’assegnazione di un certificato, che attesta che il prodotto è stato verificato secondo le normative UNI e che appartene ad una della 6 classi, che ne determinano la sicurezza e ne definiscono le caratteristiche.

La classificazione di una porta blindata

  • Caratteristiche di una porta blindata di classe 1: è utile per le case in cui la percentuale di rischio di furto è molto bassa. Questo tipo di porta, infatti, è progettata per resistere ad un tentativo di scasso da parte di un soggetto con poca esperienza o senza attrezzatura adeguata. Garantendo una minima protezione, la richiesta economica per questo tipo di porta blindata è decisamente la più bassa. 
  • Caratteristiche di una porta blindata di classe 2: leggermente migliore della porta blindata di classe 1, questa porta è in grado di resistere al tentativo di un soggetto inesperto ma dotato di attrezzatura base e non adatta (martello, cacciavite..); è consigliata per abitazioni dove il rischio di furto è comunque basso. 
  • Caratteristiche di una porta blindata di classe 3: è progettata per resistere a tentativi di intrusioni effettuati da scassinatori ben attrezzati. É consigliata per abitazioni non completamente isolate e nelle quali è presente merce di medio-alto valore. 
  • Caratteristiche di una porta blindata di classe 4: con questa tipologia di porta la protezione delle abitazioni è decisamente alta. É ideata per opporre resistenza a tentativi di scasso operati da soggetti esperti e altamente attrezzati; non a caso viene principalmente utilizzata per banche, negozi e case con percentuale di rischio scasso elevata o luoghi nei quali è presente merce di alto valore.
  • Caratteristiche di una porta blindata di classe 5: il livello di sicurezza dei luoghi in cui è installato questo tipo di porta è molto elevato. Può resistere a tentativi di scasso effettuati da soggetti provvisti di attrezzatura elettrica (come il trapano ad esempio); è generalmente utilizzata in banche e gioiellerie, ma anche in edifici militari o edifici pubblici che necessitano elevata protezione.
  • Caratteristiche di una porta blindata di classe 6: questa porta garantisce protezione assoluta. La percentuale di riuscita dello scasso è prossima allo 0%, in quanto è progettata per resistere a tentativi di scasso ad opera di soggetti estremamente esperti e dotati di attrezzatura sia elettrica che ad alta potenza (come materiale esplosivo). E’ ideale installarla in zone che richiedono sicurezza estrema: caveau, gioiellerie, zone militari, centrali nucleari.

Rilevante per le caratteristiche della porta blindata, è anche il ruolo della serratura. 

Come scegliere la serratura di una porta blindata?

Esistono diversi tipi di serratura di una porta blindata (anch'esse regolate dalle normative UNI) le più diffuse sono il cilindro europeo (conosciuta anche come serratura Yale) e la così detta serratura a doppia mappa

Premesso che ancora non esiste una serratura completamente resistente ad ogni tipo di attacco, il cilindro europeo risulta, ad oggi, essere il più affidabile; non è altro che l’evoluzione della serratura a doppia mappa la quale, avendo uno spazio molto ampio nel quale inserire la chiave, potrebbe essere più vulnerabile. Il vantaggio di un cilindro europeo inoltre, è quello di essere stato progettato per resistere al tentativo di scasso operato con il più classico degli strumenti, il grimaldello bulgaro; inoltre per aumentarne la sicurezza, il duplicato della chiave di questo tipo di serratura può essere effettuato, per legge, solo dal proprietario che ha registrato l’acquisto della serratura. Se, quindi, qualche malintenzionato tenta di duplicare la abusivamente la chiave della nostra porta blindata con cilindro europeo, non può farlo se non fornendo una specifica documentazione che corrisponda al legittimo proprietario.

Installare serrature a doppia mappa, anche moderne, riduce sì la possibilità di scasso, ma rimane comunque un rischio, visto che anche i ladri aggiornano e affinano costantemente le proprie tecniche di scasso. 
Esistono inoltre serrature elettroniche, molto più costose, che prevedono l’apertura attraverso l’uso di telecomandi a distanza, tastierini alfanumerici, lettura di tessere magnetiche.
Il nostro consiglio, quindi, è quello di affidarvi al cilindro europeo che può tranquillamente essere sostituito ad una vecchia serratura a doppia mappa, rendendo la vostra porta di ingresso più sicura.

Come sostituire la serratura di una porta blindata? 

La sostituzione della serratura di un porta blindata è un intervento artigianale che, per una perfetta riuscita, deve essere affidato ad un tecnico installatore specializzato che conosca a fondo questo tipo di serrature. La sostituzione può essere fatta sia se desiderate aumentare la sicurezza della vostra porta blindata, sia se dopo aver tentato uno sblocco della serratura rimane comunque bloccata. Solitamente il cilindro europeo può essere adattato ad ogni tipo di porta blindata e in base alle caratteristiche della porta blindata stessa, la vecchia serratura a doppia mappa può essere rimossa e se non sono necessari particolari accorgimenti, viene rimpiazzata dalla nuova serratura a cilindro europeo. In caso contrario, qualora la sostituzione richiedesse un intervento che comporterebbe, oltre che una spesa elevata, delle modifiche eccessive della porta blindata, è consigliato sostituire la porta blindata.

Come sostituire una porta blindata?

Vi illustrerò ora come smontare una porta blindata e come sostituire una porta blindata, per aiutarvi ad avere un’idea sul lavoro da fare, ricordandovi però che le istruzioni in dotazione sono quelle da tenere maggiormente in considerazione. Per smontare e sostituire una porta blindata è necessario:

  • Innanzitutto verificare che lo spazio nel quale è inserita la vecchia porta sia sufficiente per l’installazione della nuova porta blindata. 
  • Rimuovere ora la vecchia porta: smontare una porta blindata non è un processo eccessivamente complicato: 1) rimuovete la porta blindata dalle cerniere e mettetela da parte 2) individuate le viti alle quali è fissato il telaio e rimuovetele 3) procedete con la rimozione del telaio ed eventuali controtelai e guarnizioni
  • Verificate ora che i bordi delle pareti sui quali verrà installata la nuova porta non siano eccessivamente usurati, e che siano correttamente lisci e livellati (eventualmente la carta vetrata potrebbe aiutarvi a livellare il tutto). Coprite eventuali fori ai quali era fissato vecchio telaio. 
  • Predisponete il telaio per la montatura, avvicinatelo alle pareti e con una matita segnate il punto dove effettuare i buchi ai quali fissare il telaio.
  • Mettete da parte il telaio, effettuate con un trapano i buchi sui punti predisposti 
  • Fissate ora il telaio con le apposite viti, facendo attenzione a posizionare le cerniere  nel punto giusto, in modo che la porta ruoti verso il punto desiderato.
  • Con l’ausilio di altre persone, sollevate la porta blindata e incastratela nelle apposite cerniere.

Ecco un breve video che illustra i vari passaggi per sostituire una porta blindata:

 

Un consiglio utile per mantenere efficiente la porta blindata, è quello di farne verificare le condizioni ogni 2-3 anni, specialmente nei punti in cui potrebbe usurarsi in maniera consistente (serratura, ingranaggi etc…). Inoltre, se la porta blindata è esposta costantemente ad agenti atmosferici, è bene che questa verifica venga fatta ogni anno.

 

Quali sono i benefici di una porta blindata?

 

Protezione, privacy ed isolamento sono quindi le più importanti funzioni, o meglio i valori aggiunti, che una porta blindata può dare alla vostra casa. I benefici di una porta blindata, aumentano se il processo di scelta viene fatto con la massima attenzione. È sbagliato scegliere solo in base ai costi ma è consigliato valutare principalmente: 
1. percentuale di rischio di intrusione, ossia quanto è realmente possibile che qualcuno tenti di entrare nell’abitazione (se l’abitazione si trova in una zona isolata il rischio, naturalmente, è più alto, mentre in una zona residenziale o in un condominio è molto più bassa)
2. valore economico dei beni presenti all’interno delle abitazioni e degli spazi da proteggere

I dati numerici riguardanti i furti nelle abitazioni, purtroppo non sono confortanti. Uno studio del Censis ha rivelato un consistente aumento negli ultimi 10 anni, specialmente nel Nord-Est Italia che risulta essere la zona più colpita. La media è di ben 689 furti al giorno, cioè 29 furti ogni ora, uno ogni due minuti. Vista la situazione allarmante, e considerando che la maggior parte dei tentativi di intrusione nelle abitazioni avviene attraverso gli ingressi principali, i benefici di una porta blindata sono più che considerevoli data la basilare funzione di sventare o comunque rendere questi tentativi di furto sempre più difficili.

 

Quali sono gli incentivi per le porte blindate?

 

Veniamo all’aspetto economico, andando a capire quanto costa una porta blindata e quali sono gli incentivi per l’acquisto di una porta blindata.
Abbiamo precedentemente analizzato le varie classi che definiscono le caratteristiche di una porta blindata. Questo può già essere un primo filtro per la scelta: più alta è la classe che scegliete, più alto sarà il costo di una porta blindata . Come già detto è importante però, prima valutare il grado di sicurezza necessario o comunque adatto al luogo in cui si trova la vostra abitazione. 

Ma è importante sapere che il governo rinnova annualmente gli incentivi riguardanti le ristrutturazioni edilizie . Come riportato sul sito dell’agenzia delle entrate, è prevista la detrazione irpef per le spese di ristrutturazione, fino al 50%. 

Naturalmente, le spese di ristrutturazione a cui l’agenzia dell’entrate fa riferimento ricoprono un ampio ventaglio di interventi sull'abitazione: dal rafforzamento delle porte già esistenti all'installazione di porte blindate nuove ; dalla sostituzione delle vecchie recinzioni alle installazioni di sistemi di sicurezza. Gli incentivi per le porte blindate, quindi, rientrano nella detrazione irpef relativa alle ristrutturazioni, ammortizzando sensibilmente i costi che dovete sostenere.

La sicurezza della vostra abitazione ruota attorno ad una buona porta blindata. I tentativi di furto nelle vostre abitazioni possono essere sventati solo se la porta che avete scelto risponda alle caratteristiche adatte alla zona in cui vivete.

Non deve passare in secondo luogo l’installazione della porta blindata, che è meglio che avvenga per mano di un tecnico installatore specializzato in modo da non presentare errori che potrebbero essere fatali e rendere il tentativo di scasso più facile.

Resta il fatto che, con i numeri relativi ai furti così allarmanti e grazie al risparmio che si può ottenere con gli incentivi Irpef non c’è altro tempo da perdere per sostituire la vostra vecchia porta con una porta blindata che dia alla vostra abitazione la giusta protezione che merita. Una delle migliori aziende specializzate nel campo delle porte blindate è Arieteporteblindate.it con più di 26 anni di esperienza.

Porte automatiche pro e contro

 

Le porte automatiche sono delle speciali aperture che non hanno bisogno di alcuna spinta per aprirsi.

Infatti, esse si aprono ogni volta che rilevano la presenza di una persona e ne permettono il passaggio.

Le porte automatiche funzionano grazie ad una fotocellula che consente di rilevare la persona che si trova già nelle vicinanze: sono proprio le fotocellule a dare l’ok per favorire il passaggio.

Realizzate con materiali all’avanguardia e molto belle esteticamente, sono perfette per essere installate in ogni ambiente, e in particolare sono adatte per essere collocate negli edifici aperti al pubblico.

 

Ad oggi si trovano nei centri commerciali e nei negozi e aggiungono stile ed eleganza all’insieme. Vediamo i pro e i contro delle porte automatiche.

 

I Vantaggi delle porte automatiche

 

I vantaggi delle porte automatiche sono tanti, primo fra tutti il fatto di far passare facilmente le persone nei luoghi aperti al pubblico.

 

La fotocellula mette in azione l’apertura delle ali della porta ogni volta che rileva il movimento e rimane aperta fino a quando questo movimento non viene più rilevato.

 

Il vantaggio è chiaro: in presenza di più persone che si accingono ad entrare in un negozio, non c’è alcun bisogno di tenere la porta perché rimane aperta finché tutti sono entrati all’ interno.

 

Sono anche molto sicure e in caso di furti si bloccano facendo rimanere i ladri all’interno del locale.

 

Inoltre, sono perfette per ottimizzare lo spazio poiché non si aprono verso l’interno o verso l’esterno e si muovono sempre sullo stesso punto.

 

La possibilità di passare agevolmente anche con le buste in mano attraverso le porte è un altro vantaggio non indifferente e il loro aspetto estetico conferisce agli ambienti dove vengono collocate un tocco di tecnologia che è ormai immancabile ovunque.

 

Gli Svantaggi delle porte automatiche

 

A fronte di tutti questi vantaggi le porte automatiche hanno solo il difetto di essere molto costose.

 

Infatti, il prezzo di una porta scorrevole automatizzata è di gran lunga superiore a quello di una comune normale porta scorrevole, in quanto nella seconda non vi è la fotocellula.

 

Infine, non si adattano a tutti i tipi di arredamento per cui è meglio utilizzarle solo per ambienti compatibili.

 

Per un preventivo gratuito e non impegnativo e per saperne di più, ti invitiamo a contattare gli esperti del settore.

Porta blindata: Come orientarsi nella scelta

Installare una porta blindata è la soluzione più idonea per vivere in sicurezza ma per sfruttare le sue potenzialità deve essere dotata di alcune caratteristiche, che sono la resistenza all’effrazione, capacità di isolare termicamente, massima tenuta alle intemperie.

 

In commercio si trovano soluzioni che uniscono alle suddette caratteristiche anche un aspetto estetico curato e in sintonia con il gusto personale e l’ambiente dove deve essere collocata.

 

Ecco una guida utile per scegliere la porta blindata più adatta a tutte le esigenze.

 

Classi di porta blindata

 

La norma europea ENV1627 assegna alla porta una classe con un valore che cresce con l’aumentare della resistenza:

 

E’ proprio questa classe di appartenenza che determina la resistenza della porta blindata alle effrazioni, che viene indicata con i numeri 2, 3 e 4.

 

La porta blindata con un alto grado di protezione è chiaramente quella che corrisponde alla classe numero 4.

 

Un’altra caratteristica molto importante della porta blindata è la trasmittanza termica, che misura la dispersione di calore che avviene attraverso la porta. Il suo valore è espresso con “U”: i valori più bassi di “U” indicano un migliore isolamento, che garantisce un maggiore confort all’abitazione.

 

Per le porte blindate estremamente funzionali, fondamentale è l’isolamento acustico e una perfetta tenuta alle intemperie, assicurata da materiali di elevato valore e da specifiche guarnizioni inserite nell’anta.

 

Porte blindate con marcatura CE

 

Per scegliere una porta blindata sicura è essenziale affidarsi alla marcatura CE, obbligatoria già da diversi anni e che attesta la conformità della porta alle normative europee vigenti.

 

La marcatura infatti certifica che il produttore ha sottoposto i manufatti a severi test presso laboratori riconosciuti, che ne hanno attestato l’efficacia delle prestazioni.

 

La marcatura CE assicura al consumatore la certezza di acquistare un prodotto sicuro, costruito con norme specifiche e testato nei laboratori prima di sceglierlo per la sua abitazione.

 

Per avere un preventivo gratuito e non impegnativo, vai alla sezione per la sicurezza.

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