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Edicola funeraria o cappella? Cosa c’è da sapere sulle opere cimiteriali

Edicola funeraria o cappella? Cosa c'è da sapere sulle opere cimiteriali

 

In questa guida indaghiamo sulle differenze tra edicola funeraria e cappella cimiteriale, trattando temi importanti quali le normative, i permessi, i prezzi e le tecniche per risparmiare.

 

Quando si intende realizzare un’opera cimiteriale per omaggiare i propri defunti la scelta ricade spesso sull’edicola funeraria e la cappella.

Stiamo parlando di due strutture complesse e che si differenziano sotto molti punti di vista. Ne parliamo qui, spiegando le differenze, presentando i casi in cui andrebbe preferito l’uno o l’altro, facendo il punto sulle normative e sui regolamenti.

Edicola funeraria e cappella cimiteriale: quali sono le differenze?

 

Il primo passo per scegliere bene è comprendere cosa si intende per edicola funeraria e cappella cimiteriale, e maturare una chiara consapevolezza sulle differenze tra le due opere cimiteriali.

 

L’edicola funeraria è una struttura funeraria di dimensioni contenute, simile a un piccolo tempio o monumento, destinata alla sepoltura di una o più persone, spesso membri della stessa famiglia.

 

Solitamente, è realizzata in materiali pregiati come marmo o pietra e può essere decorata con incisioni, sculture e altri ornamenti.

 

Una cappella cimiteriale, invece, è una struttura più grande e complessa, simile a una piccola chiesa, destinata a contenere le sepolture di intere famiglie o gruppi familiari estesi.

 

Le cappelle cimiteriali possono ospitare aree per la preghiera e la commemorazione, oltre a spazi per più sepolture.

La scelta tra edicola funeraria e cappella cimiteriale dipende principalmente dalle dimensioni della famiglia e dalle preferenze personali.

 

Un’edicola funeraria è adatta per famiglie più piccole che desiderano un monumento elegante e distintivo.

 

Una cappella cimiteriale è più appropriata per famiglie numerose che desiderano uno spazio comune per commemorazioni e cerimonie religiose. Le cappelle offrono anche maggiore spazio per personalizzazioni interne e per accogliere più visitatori contemporaneamente.

 

La decisione si basa spesso su considerazioni estetiche, funzionali e sulla volontà di creare un luogo di memoria duraturo e significativo.

 

Le normative e i regolamenti sulle opere cimiteriali

 

Le normative e i titoli autorizzativi in edilizia rappresentano un argomento spesso ostico e che incute un certo timore.

 

Per esempio, quello di vedersi bloccare le opere per una qualche minima difformità formale, o addirittura quello di operare inavvertitamente al di fuori dell’alveo della legge.

 

Dunque, anche in questo caso è bene mettere i puntini sulle i.

Partiamo dalla questione permessi. Purtroppo, tanto per le edicole quanto per le cappelle è necessario il Permesso di Costruire.

 

Si tratta del titolo più “pesante”, più costoso, più difficile da ottenere. Anche perché vincolato al parere dell’ente, per giunta con il meccanismo del silenzio diniego. Tuttavia, va detto che per le sole edicole funerarie i costi sono inferiori.

 

Stiamo parlando di strutture pensate per esercitare una funzione decorativa e contemplativa; dunque, i requisiti di costruzione sono minimi. Ecco una panoramica:

 

  • Alloggiamento singolo e dedicato per ciascun loculo.

 

  • Accesso separato e distinto per ciascun loculo.

 

  • Pareti impermeabili.

 

  • Solidità statica.

 

Ad ogni modo, ecco i riferimenti normativi da tenere a mente quando si intende commissionare la costruzione di un’edicola funeraria o di una cappella cimiteriale:

 

  • Regolamento di polizia mortuaria (DPR 285/1990).

 

  • Circolazione del Ministero della Sanità 24/1993.

 

  • Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018, DM del 17/1/2018).

 

  • Piano regolatore (che cambia da cimitero a cimitero).

 

Edilizia funeraria: a chi rivolgersi?

 

Per la costruzione di edicole e cappelle funerarie, è fondamentale rivolgersi a imprese edili specializzate in edilizia cimiteriali e manufatti funebri.

 

Queste aziende hanno l’esperienza e le competenze necessarie per rispettare le normative cimiteriali e garantire una realizzazione conforme ai requisiti tecnici e artistici richiesti per queste strutture.

 

Di conseguenza, sono sconsigliate le imprese edili “normali”. Affidarsi a queste, infatti, può comportare rischi importanti, come la mancata conformità alle regolamentazioni specifiche, l’uso di materiali inappropriati e una qualità costruttiva inferiore.

 

Le imprese specializzate offrono servizi completi, che comprendono la progettazione, la scelta dei materiali e la cura dei dettagli architettonici e decorativi, assicurando un risultato finale di alta qualità.

 

Inoltre, queste imprese conoscono le pratiche amministrative necessarie per ottenere le autorizzazioni e i permessi necessari, evitando ritardi e complicazioni burocratiche.

 

Quanto costa un’edicola funeraria e come risparmiare?

 

I costi per la costruzione di un’edicola funeraria e per una cappella possono essere ingenti.

 

Per la prima, si parla di qualche migliaio di euro, raramente si va sulle decine. Per la seconda, specie se grande e “monumentale”, si può superare il centinaio di migliaia.

 

Può sembrare strano, ma anche in questo caso è possibile risparmiare. E il metodo è sempre lo stesso: l’impiego “saggio” dei preventivi. Si tratta di raccogliere preventivi di più imprese, confrontarli, scegliere la soluzione più conveniente.

 

Il consiglio è di evitare la richiesta “a mano”, impresa per impresa, in quanto richiede molto tempo ed energie.

 

Meglio affidarsi ai tool specializzati, come quello di MestiereImpresa.it, che offrono ipotesi di costo omogenee e facili al confronto.

 

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