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Costo a mq di un soppalco in legno
Che meraviglia il soppalco in legno, perfetto per rendere più calda e accogliente la casa ma anche per avere uno spazio in più da sfruttare come stanzetta, come ufficio, insomma da adibire a ciò che preferite.
La stanza soppalcata, oltre a rendere esteticamente più bella la casa, consente infatti di ottenere ulteriore spazio calpestabile, e di realizzare quindi un altro ambiente per rendere più comoda l’abitazione. Sono numerose le soluzioni moderne che propongono il soppalco in legno con tecniche di facile realizzazione e costi accessibili.
Il soppalco in legno rende le case più accoglienti
Il soppalco in legno consiste in una struttura formata da una scala, una piattaforma e una balaustra: questi elementi compongono il soppalco e danno vita ad una stanza sviluppata in altezza a cui si accede tramite la scala.
Pratica e di grande effetto, questa soluzione sfrutta in maniera intelligente lo spazio di una casa che, soprattutto se piccola, può godere di più ambienti e consente di creare uno spazio dove giocare, lavorare, o magari studiare, mentre sotto il resto della famiglia continua ad utilizzare lo spazio indipendentemente da ciò che succede nel soppalco.
Un vantaggio per chi vuole tenere tutto sotto controllo e un modo per creare soluzioni abitative assolutamente uniche e innovative, capaci di infondere negli ambienti quel pizzico di originalità che li rende particolarmente vivibili.
Il costo a mq
Dopo aver capito come un soppalco in legno può essere davvero utile in casa e la rende anche più bella, viene da chiedersi quanto costa un soppalco in legno. Ebbene, il costo di questa struttura varia in base a diversi fattori e a seconda dei materiali utilizzati. Se il legno utilizzato è l’abete, che è anche il materiale più economico, allora il soppalco in legno costerà di meno, mentre se si tratta di faggio o rovere il prezzo sale e anche di molto.
Per avere un’idea sui prezzi, bisogna considerare che per realizzare un soppalco in legno di circa trenta metri quadri il costo è di 150 euro a metro quadro per la base, dai 1500 ai 2000 euro per la scala e 800 euro per la balaustra. A questi va aggiunto il costo della mano d’opera. Per avere indicazioni più precise sui costi chiedete agli esperti in realizzazioni soppalchi e avrete tutte le informazioni dettagliate su costi al mq.
Come detto un soppalco si può realizzare in tre modi principali, a seconda del materiale che si sceglie per resistenza, tempi di realizzazione e risultato estetico. Quindi un soppalco può essere costruito in:
muratura
legno
metallo
In qualunque modo sia realizzato il soppalco abitabile, questo deve presentare comunque una resistenza ai carichi non inferiore ai 200-250 chili per metro quadrato.
Soppalco in legno
Se il soppalco in muratura dà l’impressione di essere troppo pesante e “definitivo”, mentre si cerca una soluzione più easy e leggera, magari anche calda e accogliente, oppure se il soppalco in muratura ci fa sforare dai cm da rispettare in altezza per via dello spessore della soletta, la soluzione adatta è il soppalco interamente in legno.
La struttura in questo caso è composta da una piattaforma a doppia orditura di travi, che possono essere in legno massiccio o in lamellare (quindi meno costoso ma ugualmente resistente); la piattaforma può essere poi ancorata alle pareti portanti con squadre o staffe metalliche, oppure può poggiare su montanti verticali addossati al muro e fissati al pavimento su piastre calibrate per distribuire i pesi.
Sopra la piattaforma, per coprire le assi di legno grezze, è bene non posare materiali di rivestimento rigidi, come marmo o ceramica, perché appesantirebbero la struttura; meglio scegliere rivestimenti in leggeri listelli di legno oppure una morbida moquette.
vantaggi
I soppalchi in legno sono pratici e veloci da realizzare; inoltre sono visivamente e strutturalmente più leggeri, infatti pesano 1/3 rispetto a quelli in muratura.
svantaggi
I soppalchi in legno però hanno due grossi svantaggi: vibrano, creando un leggero senso di instabilità, al quale tuttavia ci si abitua col tempo, e scricchiolano, procurando molto rumore.
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Il soppalco abitabile è definito in termini di legge come “soppalco con permanenza di persone” e si tratta di una zona rialzata in un secondo momento rispetto al livello del resto dell’appartamento, calpestabile da persone comodamente in piedi. Le regole e le misure stabilite dalla legge per la realizzazione di un soppalco cambiano a seconda del Regolamento Edilizio e di Igiene del proprio Comune di residenza, ma in linea generale esse sono:
altezza minima del locale da soppalcare
che deve essere di almeno 430-440 cm; le altezze sopra e sotto il soppalco quindi non possono essere inferiori a 210 cm, soletta compresa
superficie soppalcata
non deve essere superiore a 1/3 della superficie del locale, ma può arrivare fino a metà della superficie del locale quando le altezze sopra e sotto il soppalco raggiungono i 220 cm
altezza della zona sottostante
deve essere di almeno 240 nel caso la si voglia attrezzare come bagno o come cucina (mantenendo sempre però i 210 cm minimi nella parte superiore)
superficie finestrata
non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del locale soppalcato
documentazione del progetto
va presentata all’Ufficio Tecnico del proprio Comune da parte di un professionista (ingegnere, architetto o geometra)
una volta ultimati i lavori, questi vanno documentati all’Ufficio del Catasto, poiché aumenta la superficie calpestabile e quindi la metratura dell’appartamento
Inoltre è bene sapere che per realizzare un soppalco nel proprio appartamento, non è necessario chiedere l’autorizzazione all’assemblea condominiale.Per evitare però successive contestazioni da parte di vicini quanto meno indiscreti, è consigliabile depositare presso l’Amministratore la documentazione relativa ai permessi comunali ottenuti e la perizia del professionista chiamato in causa: se un vicino dovesse mai chiedere spiegazioni, sarà l’Amministratore a dover mostrare i documenti.
Per quanto riguarda invece le tabelle millesimali, occorre sapere due cose: se i millesimi sono calcolati in base ai metri quadrati dell’appartamento, allora il soppalco può comportare una modifica dei calcoli stessi; se invece i millesimi sono calcolati in base alla cubatura, di fatto il soppalco non comporta nessun cambiamento.
Sebbene la normativa è diversa da luogo a luogo, in linea di massima, per soppalcare un locale:
– bisogna assicurare ai due nuovi ambienti, sopra e sotto il soppalco, un’altezza minima di 210cm, quindi, tenuto conto dello spessore della soletta, il locale deve presentare un’altezza di almeno 430cm;
– la superficie soppalcabile non deve superare 1/3 della superficie del locale da soppalcare ma può arrivare a 1/2 se si riesce ad assicurare ai due ambienti un’altezza di almeno 220cm, altezza che non deve scendere al di sotto dei 240cm per l’ambiente bagno e cucina;
– il locale da soppalcare deve presentare vani finestre di almeno 1/8 della propria superficie.
Il progetto e le richieste di autorizzazioni vanno presentate all’Ufficio Tecnico del Comune di residenza, mentre al Catasto va presentata la nuova planimetria della casa. Ai fini condominiali, l’opera non comporta oneri aggiuntivi se il riparto delle spese è stabilito sulla cubatura.
In funzione del materiale i soppalchi possono essere in muratura, legno, metallo e soppalco in vetro.
Perché il soppalco il legno?
Il soppalco in legno si fa preferire, rispetto a quello in muratura, perché è caratterizzato da una struttura più leggera, calda e accogliente.
Oltre ad essere più accoglienti e piacevoli da vedere, presentano l’indubbio vantaggio di essere di più facile e veloce realizzazione dei soppalchi in muratura. Pesano solo il 35% degli stessi e costano molto meno.
Per contro, i soppalchi in legno sono meno stabili, vivendoli si avvertano fastidiosi vibrazioni e scricchiolii e sono meno indicati ad ospitare impianti al proprio interno.
Come si realizza un soppalco in legno.
L’operazione consiste sostanzialmente in un’opera di carpenteria con la quale ancorare ad una certa altezza la piattaforma in legno massiccio o lamellare. L’ancoraggio ai muri portanti lascia lo spazio al di sotto del soppalco completamente libero, la piattaforma può scaricare il suo peso sul pavimento o sui muri, se portanti, o in parte sul pavimento e in parte sui muri.
La piattaforma è sorretta da travi, in genere in legno lamellare, per il minor costo rispetto al legno massello e per le migliori caratteristiche tecniche, le cui estremità poggiano su staffe metalliche quagliate nei muri portanti.
In mancanza di pareti portanti, la piattaforma deve necessariamente poggiare su puntelli (montanti verticali), ancorati alle pareti con staffe metalliche, che scaricano sul pavimento tutto il peso della piattaforma a mezzo di piastre metalliche circolari o quadrangolari più o meno grandi, in funzione del peso da scaricare. Per ragioni di spessore, peso e confort, l’area calpestabile del soppalco è da rifinire con moquette o parquet.
Quanto costa un soppalco in legno?
A parità della superficie soppalcata, la forbice dei prezzi dei soppalchi in legno, è molto ampia in funzione del design, della essenza del legno, della tipologia di scala, della lunghezza e qualità della balaustra. A titolo indicativo per soppalcare 25mq bisogna preventivare una spesa minima prossima ai 5000 euro: 100euro a mq per la piattaforma; 1800 euro per la scala e 800 euro per una decina di metri di balaustra.
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Quando bisogna scegliere il tipo di soppalco giusto per voi, dovrete riflettere anche su quale scala e ringhiera si prestano meglio ad unire l’ambiente del soppalco al resto della stanza.
Dovete tenere in considerazione l’ingombro della scala nell’ambiente sottostante perché potrebbe non essere indifferente. Questo dipende in larga parte dal tipo di scala che scegliete (a chiocciola, a rampa, di sevizio ecc) e dal numero di gradini.
Nel progetto bisognerà fare attenzione che l’ingombro non ostruisca i passaggi obbligati, le porte o le finestre.
Solitamente si fa proseguire la ringhiera della scala in quella del soppalco, per creare una giusta armonia tra i due ambienti.
Esistono poi anche delle precise normative sulle scale interne da rispettare. La legge da indicazioni riguardo la stabilità, l’isolamento termico e acustico, la resistenza all’usura e altro ancora.
Per maggiori informazioni sulle scale interne vi invito a leggere questo articolo su quanto costa realizzare una scala interna in legno e metallo.
La Scala: legno o ferro
Le nuove soluzioni di scala autoportante sono una valida alternativa alle scale tradizionali, soprattutto perché sono più economiche e di immediata realizzazione.
La varietà di soluzioni presente sul mercato offre modelli molto belli sia in legno che in ferro, arricchiti da ulteriori componenti che ne esaltano la funzionalità e la bellezza estetica.
Cosa importante da ricordare per questo tipo di scale è quella che si possono realizzare con strutture diverse a seconda delle esigenze del cliente e personalizzate in tutto, sia nella costruzione che nei materiali.
Scopriamo le caratteristiche della scala autoportante in legno o in ferro.
Una struttura in perfetto equilibrio
Sia realizzata in legno che in ferro, la scala autoportante è una tipologia di scala progettata per stare in perfetto equilibrio in maniera autonoma, anche in mancanza di una struttura preesistente.
E’ dunque diversa dalla scala a giorno che collega i piani della casa e non ha niente a che vedere con la scala per soppalco.
La scelta del materiale è legata al contesto: in un ambiente giorno è più adatta una scala autoportante in legno che dà più calore all’ambiente creando armonia anche se sono presenti diversi stili.
Soluzioni estetiche funzionali e all’avanguardia, con progettazione su misura, sono disponibili in rovere, in faggio, in pino o in altri tipi di legno, sono molto resistenti e durano inalterate nel tempo.
Design moderno e qualità eccezionali
Anche la scala autoportante in ferro offre il massimo del design e della funzionalità, ma solitamente viene consigliata per ambienti esterni, visto che il materiale si presenta più freddo e meno accogliente per gli interni.
Tra le soluzioni innovative però ecco anche la scala autoportante realizzata abbinando legno e ferro, una scelta stilistica mirata nata dalla volontà di esaltare la resistenza del ferro alla bellezza estetica del legno.
In questo modo anche per gli interni la scala in ferro e legno acquista nuova visibilità e si presenta ideale per creare soluzioni di forte impatto estetico.
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