Un sottotetto, abbandonato e inutilizzato, può essere trasformato in una elegante mansarda anche con funzioni di rappresentanza.
La parte centrale, più alta e con spioventi meno accentuati, può essere destinata al grande spazio di soggiorno, articolato in due zone conversazione, mentre le parti laterali, verso le estremità del tetto e quindi con spioventi che scendono fino alla quota del pavimento, possono essere utilizzati una per la cucina e il pranzo e l'altra per la zona notte.
Per le pareti si possono utilizzare una bella tonalità gialla che potrebbe armonizza molto bene con le cornici grigie in soggiorno e con le travi a vista nella cucina pranzo e creare cosi un sapiente contrasto col pavimento in ardesia a spacco.
Nella cucina pranzo, dov'è possibile, si potrebbe mantenere le antiche travi a vista, dopo essere state opportunamente lavorate.
La cucina pranzo può essere divisa in due zone, quella più precisamente operativa e quella per il pranzo: per creare un ambiente più rustico, possono essere utilizzati lunghi ripiani in legno su basi in muratura che fanno da diaframma e collegamento tra le due zone.
L'illuminazione può essere affidata a lampadari in vetro.
Il soggiorno può essere organizzato in due angoli conversazione, il primo angolo si può utilizzare divani rivestiti di una romantica stoffa fiorata e con due antiche poltrone, e l'altro si può realizzare con divani ricoperti di stoffa chiara e tavolini in ferro laccato e cristallo.
Tra le due zone conversazione può essere messo un tavolo, in stile Ottocento in noce e radica. Che potrebbe fare da baricentro e da perno.
Le tende a pacchetto, possono essere messe in una tonalità più scura di quella delle pareti e contrastare piacevolmente con le piante d'appartamento che potrebbero colorare gli angoli più vicini alle finestre (per godere della luce adatta).
Piccola Mansarda
In una superficie ridotta circa 60 metri quadri, si potrebbe riuscire a creare un appartamento completo di soggiorno, una camera da letto, cucina, bagno e anche una seconda zona letto separabile dal soggiorno con una tenda e in cui un divano si trasforma in letto.
Le antiche travi possono essere lasciate a vista, per creare uno stile antico, mentre le pareti possono essere tinteggiate con acrilico e ramina lavabile per creare un effetto simile alle antiche pitture e cera; il pavimento si può realizzare in stelloni di ciliegio, di ridotto spessore e incollati direttamente su cemento.
In questo contesto ambientale, come arredamento, si può utilizzare un perfetto accordo di pezzi dell'Ottocento e primo Novecento, di raffinati tessuti inglesi, di quadri d'autore.
Nella zona giorno si potrebbe mettere una stufa – camino in terracotta del primo Novecento, contornata da sedute in mattoni a vista, è collocare un divano rivestito di tessuto inglese a fiori accompagnato da alcune sedie, tutto rigorosamente del primo Novecento; al centro dell'ambiente un tavolo da pranzo con struttura in ghisa e piano in travertino con sedie ottocentesche e una credenza in noce, sempre dell'Ottocento.
L'elemento centrale dello spazio attorno a cui si articola tutta la mansarda è l'ingresso, con il camino e la stufa.
Il bagno può essere realizzato con elementi trasparenti cosi da integrarsi con gli altri ambienti e parteciparne all'arredamento, negli altri locali, cucina, pranzo, soggiorno, si potrà cercare di di far intravedere, se c'è la possibilità, le vecchie travature ripulite e lasciate a vista per aumentare l'incanto del sottotetto; il pavimento può essere realizzato in parquet di larice e lastre di ardesia.
In questo involucro sono stati collocati pochi pezzi di design, con mobili fatti su misura.
Attico Mansardato Con Terrazza
Un progetto di ristrutturazione e ammodernamento, di una mansarda, può ricondursi per semplicità a due fasi: dapprima si può "tagliare" in maniera razionale durante la costruzione il primo livello, suddiviso in zona giorno, in collegamento con un vasto e verde terrazzo, e zona notte dei genitori;
Successivamente si è utilizzato il sottotetto trasformato in una piacevole mansarda destinata a piccolo appartamento semi indipendente per una figlia o un figlio, a sinistra della scala può essere montato una stanza guardaroba molto comoda e pratica, per ottimizzare lo sfruttamento degli spazi, interamente arredata su misura, mentre a destra si sviluppa a forma a "L", la zona del figlio, con un soggiorno, la camera ed infine un piccolo e attrezzato bagno.
Nel livello inferiore è caratterizzato da una vasta zona giorno, organizzata e in stretto contatto col vasto terrazzo che ne prolunga all'aperto la funzione, e con la zona notte dei genitori, distante e tranquilla.
Nel soggiorno possiamo arredarlo con divani, rivestiti in velluto nero a coste minute, con una lampada sul tavolo e una lampada da terra.
Nella zona pranzo può essere delimitata da un decremento del soffitto: il tavolo poggia su un muretto che divide questa zona da quella dei divani; sullo sfondo può essere messo il piccolo vano cucina, e il passaggio verso la zona notte dei genitori; anche la libreria visibile è stata progettata ed eseguita appositamente.
Il vasto ambiente soggiorno può essere salvato del pericolo della monotonia e dell'uniformità senza interrompere la continuità visiva attraverso una distinzione delle zone funzionali con alzate del pavimento (in quadretti di cotto), con muretti divisori bordati superiormente di frassino e con abbassamenti del soffitto.
Le pareti del soggiorno possono essere ricoperte di sughero nella zona dell'ingresso, che ne viene esaltata, grazie anche all'utilizzo di uno specchio riquadrato di frassino che estende otticamente lo spazio.
La zona soggiorno della mansarda possono essere posizionati comodi divani angolari o comode poltrone e una pratica libreria a muro; mentre sulle pareti, possono essere decorate con fodere di sughero e parte in antica carta cera, poster e fotografie per rallegrare l'ambiente, congiuntamente a cuscini e vivaci tessuti.
Il terrazzo si potrebbe mettere al suo interno,in base allo spazio disponibile, piante ad alto fusto e rampicanti e prolungando lo spazio interno in una zona articolata con un tavolo e sedie in pino.
Il collegamento tra i due livelli può essere assicurato da una lineare scala in muratura.
Per una Calda Mansarda: utili consigli
Molto spesso la mansarda da un sottotetto polveroso e abbandonato e come tale sprovvisto di tutti gli impianti tecnici necessari all'abitabilità.
Tra questi il più importante è il riscaldamento (ovviamente dopo che si sia provveduto a un perfetto isolamento della copertura per evitare inutili fughe di calore e conseguente maggior consumo di combustibili) per assicurare il benessere durante la brutta stagione.
Per installare un impianto di riscaldamento in una mansarda che ne fosse priva si presentano sovente numerosi problemi:
- l'impianto centralizzato non è stato previsto anche per questa unità immobiliare e il collegamento non è possibile;
- la particolare forma dell'ambiente e la carenza di spazio possono sconsigliare i tipici radiatori, perché il calore si distribuirebbe male;
- il combustibile da usare è usualmente il gas di città (e se manca anche questo, bisogna rincorrere alla costosa elettricità) ed è quindi preferibile un sistema che funzioni con acqua a media temperatura;
- talvolta si potrebbe evitare di toccare le salette preesistenti per motivi statici e dunque non converrebbe farlo per installare le tubazioni del riscaldamento.
Per risolvere tutti questi problemi sono stati creati dalla tecnologia sistemi di distribuzione del calore che ben si adattano alla mansarda, sia ristrutturata che di nuova costruzione: dai battiscopa riscaldanti, che sotto l'aspetto di un normale zoccolino nascondono i tubi dell'acqua calda o le resistenze elettriche, ai tubi isolati che meglio ripartiscono l'acqua calda, dal sistema di riscaldamento a pavimento a bassa temperature a quello specificamente studiato per le ristrutturazioni.
Installazione di impianti di riscaldamento radiante a pavimento che funzione a bassa temperatura (da 30 a 54 C per l'acqua, da 23 a 27 C per la superficie scaldante):si compone di tubi di polipropilene copolimerizzato, la cui struttura molecolare è naturalmente incrociata e stabilizzata, e di una piastra isolante in polistirolo che, oltre a coibentare termicamente ed acusticamente, serve da supporto e bloccaggio del tubo.
I vantaggi sono la distribuzione omogenea del calore, l'assenza di correnti convettive e di polvere, la naturale umidità dell'aria, la temperatura più adatta nella parte abitata.
Installazione di impianti di riscaldamento per edifici da ristrutturare: ha elementi scaldanti leggeri e sottili, da posare a secco e da coprire con calcestruzzo additivato, che funzionano a bassa temperatura (da 30 a 40 C) anche collegati a sorgenti alternativi (pannelli solari o pompe di calore) e che assicurano il miglior comfort.
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