Quando su una parete appare una macchia d'umidità, occorre indagare subito per rendersi conto che cosa sia stato a provocarla.
Se c'è una perdita in una conduttura, riparando il guasto la macchia asciuga e scompare.
Ma se le condutture sono sane e l'umidità persiste?
In questo caso ci può essere un'infiltrazione attraverso i muri perimetrali esterni, oppure dal tetto, magari dovuta all’usura di una canalizzazione.
L'umidità che arriva dal basso, attraverso la muratura, è un inconveniente che si verifica soprattutto nelle case di campagna che poggiano sul terreno senza alcun isolamento o con un isolamento inadeguato.
Il muro assorbe l'acqua e non serve l'aggiunta di rivestimento esterno o interno per impedire infiltrazioni di umidità.
A questo punto il rimedio radicale sarebbe scavare un fossato, formare un'intercapedine tra il terreno e la casa, da riempire con ciotoli di fiume.
Un'intercapedine (in termine tecnico «vespaio») è indispensabile anche sotto i locali al piano terreno (o la cantina), ma se la casa è già costruita ovviamente è impossibile realizzarlo.
In questi casi, se l'umidità proviene dal pavimento, si potrà costruire un pavimento rialzato con strato impermeabilizzante interposto tra il vecchio e il nuovo.
Materiali per l'impermeabilizzazione sono i bitumi, gli asfalti e i catrami. Sarà il tecnico, caso per caso, a consigliare quale isolante utilizzare e in quale forma applicarlo.
Un sistema molto usato per combattere l'umidità è quello dei "sifoni atmosferici": sono tubi di drenaggio in terracotta da fissare (nei muri perimetrali con malta porosa) inclinati di circa trenta gradi verso l'alto.
L'aria entra nei canaletti di cui sono provvisti e causa l'evaporazione dell'umidità della muratura.
Se l'umidità non sale dal terreno, ma si infiltra nella casa attraverso un muro esposto a nord, particolarmente battuto dalla pioggia, si possono applicare esternamente, tolto !'intonaco, pannelli impermeabilizzanti rifiniti con intonaco plastico.
Oppure si costruisce una seconda parete con intercapedine tra la vecchia e la nuova: per aumentare il potere isolante si potrà riempire l'intercapedine con schiuma a base di resine ureiche.
La schiuma viene introdotta attraverso alcuni fori praticati alla base e nella parte alta della parete, iniziando a iniettare dal basso verso l'alto. La schiuma, indurendosi in pochissimo tempo, riempirà tutto lo spazio.
Se l'infiltrazione viene dal tetto e le canalizzazioni sono in ordine, si devono applicare sotto le tegole fogli bitumati, o lastre asfaltate, sovrapponendoli in modo che non rimangano possibili fessure.
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Rimedio Umidità
L'umidità dovuta alla risalita capillare dell'acqua contenuta nel terreno, provoca danni crescenti e via via più vistosi nel tempo, sia all'intonaco sia alla struttura muraria di un edificio. Difendersi da essa è oggi relativamente facile. Per approfondire il tema, potrebbe interessarti leggere su Ristrutturazione3x2.it l'articolo che spiega cosa fare contro l'umidità di risalita.
Anche se può apparire ovvio, è bene ripetere che l'eccesso di umidità è nocivo da tutti i punti di vista. Oltre a rendere non salubre l'ambiente ove si abita e a provocare un evidente e progressivo deterioramento di quanto ne fa parte, costituisce anche causa di una continua dispersione di calore con conseguente spreco di energia.
I procedimenti da adottare sono diversi, più o meno complessi e quindi onerosi e vanno scelti in funzione della situazione specifica.
L'umidità, con la sua azione distruttrice, può diventare la causa di un intervento di ristrutturazione, ma è opportuno ove si dia avvio ad una ristrutturazione, valutare lo stato delle murature e in presenza di umidità, sia pure ancora ad uno stadio non drammatico e vistoso, attuare gli opportuni lavori per prevenire più gravi danni futuri.
Come scegliere il procedimento più idoneo alla propria situazione.
Il vistoso deterioramento dell'intonaco provocato dalla risalita dell'acqua nelle murature di vecchie costruzioni si combatte solo con interventi radicali.
Gli interventi possibili sono svariati, ognuno richiede una procedura, che in alcuni casi deve essere eseguita da personale specializzato, con l'utilizzo di prodotti collaudati che garantiscono i risultati nel tempo.
Si tratta in breve di 4 tipologie base che comportano diversi gradi di complessità nei lavori e diversi livelli di costo.
Le barriere chimiche.
Nella muratura interessata dall'umidità di risalita vengono iniettate particolari sostanze che impediscono la risalita dell'acqua stessa per capillarità.
I procedimenti basati sull'elettro-osmosi.
Con tecniche diverse, viene modificato il flusso dell'acqua, che dal terreno risale all'interno del muro, respingendola dal muro del terreno.
Il taglio meccanico della muratura.
Macchine studiate appositamente tagliano la muratura per tutta la sua profondità. Nel taglio viene poi inserito e sigillato uno speciale profilato.
Gli intonaci da risanamento.
preparati speciali, frutto di approfondite ricerche chimiche che, in generale, operano aumentando la superficie di evaporazione in modo che il muro si mantenga asciutto.
Le cause dell'umidità
L'umidità nelle murature si può manifestare in modi diversi in relazione alle cause.
Si può classificare in:
– umidità da costruzione, dovuta alla presenza di acqua nei materiali da costruzione;
– umidità accidentale, dovuta a perdite o infiltrazioni;
– umidità meteorica, dovuta alle precipitazioni atmosferiche;
– umidità da condensazione, dovuta ai fenomeni di condensazione superficiali connessi alla presenza di superfici fredde e a quelli interstiziali connessi alla diffusione del vapore acqueo attraverso la parete;
– umidità ascendente, dovuta al fenomeno di risalita capillare in murature a contatto con terreno umido o acqua di falda, una delle cause più frequenti del degrado delle strutture murarie. La sua rimozione richiede tecniche complesse e onerose.
I rimedi dell'umidità
Per contrastare il fenomeno dell'umidità ascendente ci sono diversi sistemi e a diversa complessità e costo:
– sistemi di allontanamento dell'acqua dalle pareti perimetrali,
– sistemi di sbarramento (meccanico o chimico),
– sistemi di smaltimento dell'acqua contenuta in parete, da attuarsi con intonaci 'macroporosi', la cui caratteristica è quella di incrementare la capacità evaporativa superficiale.