Le resine trovano applicazione principalmente come rivestimento di pavimenti e superfici di vario tipo, dal pavimento grezzo in cemento al ricoprimento di piastrelle.
Alcuni vantaggi delle resine sono:
- permettono di ottenere superfici con gli effetti più disparati, lucido, opaco, nelle tinte preferite, con inclusioni di decoupage ed elementi decorativi, possono essere dipinte per ottenere una superficie originale e personalizzata;
- permettono di ripristinare superfici ammalorate senza lavori di demolizione e senza produrre macerie e polvere in casa con un lavoro veloce e pulito.
- rappresentano un ottimo materiale per gli hobbisti per la realizzazione di oggetti fantasiosi, colorati e resistenti;
- sono facili da pulire, igieniche, non presentano fughe come le piastrelle e sono resistenti agli urti.
- PAVIMENTAZIONE NELL’INDUSTRIA E NEL COMMERCIO
RESINA EPOSSIDICA VERNICIABILE
NATURA PRODOTTO :
Resina epossidica
UTILIZZAZIONI :
Rivestimento indicato per trattamenti antipolvere, antiacido e impermeabilizzante Di gradevole aspetto estetico nella gamma completa del sistema tintometrico RAL. Da usarsi su cemento, gres, marmette, marmittoni, marmo, bollettonati e resina, particolarmente adatto nelle industrie alimentari, casearie, enologiche, farmaceutiche e chimiche, magazzini alimentari officine di tutti i tipi, ecc.
RESISTENZE CHIMICHE :
La resistenza chimica è stata determinata con campioni induriti per 7 giorni a 20 gradi Celsius. Durante il periodo di prova il campione è tenuto in contatto costante con i prodotti sotto elencati.
R resistente
L leggermente intaccato
D distrutto
PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI :
L’ applicazione della resina necessita di un supporto che si presenti compatto e pulito esente da oli o altre sostanze grasse di vario tipo. Se il sottofondo non risultasse idoneo è necessario eseguire un’ adeguata preparazione che
Comprende:
- Levigatura accurata della superficie
- Rimozione di parti friabili o distaccate
- Stuccatura di eventuali crepe e buche
MODALITÀ DI APPLICAZIONE :
L’ applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione:
- Perfetta pulizia del sottofondo
- Mano di primer per un perfetto ancoraggio di tutte le mani a seguire
- Applicazione finale a rullo o a spruzzo del prodotto in una o più mani a seconda delle necessità
CARATTERISTICHE TECNICHE :
Tipo di polimero:
Epossidico
Colori:
Vari
Peso specifico:
1.7Kg/Lt
Consumo:
350/400 gr/mq
Limite di lavorabilità:
a 20° C 1 ora
Indurimento al tatto:
48 ore
Indurimento totale:
7 giorni
°min. Applicazione:
10°C
Spessore:
0.35-0.4 mm
Infiammabilità:
Non infiammabile
Adesione a cemento:
rottura del supporto
Adesione all’acciaio:
> 15N/mmq
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RESINA EPOSSIDICA ANTIPOLVERE
NATURA PRODOTTO :
Resina epossidica emulsionabile con acqua indicata per trattamenti antipolvere
UTILIZZAZIONI :
Rivestimento indicato per trattamenti antipolvere. Di gradevole aspetto estetico con finitura trasparente lucida Da usarsi su pavimento industriale in cemento nuovo, particolarmente adatto nelle industrie alimentari, casearie, enologiche, farmaceutiche e chimiche, magazzini alimentari officine di tutti i tipi, ecc.
PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI :
L’ applicazione della resina necessita di un supporto che si presenti pulito Se il sottofondo non risultasse idoneo è necessario eseguire un’ adeguata preparazione che
Comprende:
- lavaggio accurato della superficie
- Rimozione di parti friabili o distaccate
- Stuccatura di eventuali crepe e buche
MODALITÀ DI APPLICAZIONE :
L’ applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione:
- Perfetta pulizia del sottofondo
- Mano di primer per un perfetto ancoraggio di tutte le mani a seguire
- Applicazione finale a rullo o a spruzzo del prodotto in una o più mani a seconda delle necessità
CARATTERISTICHE TECNICHE :
Tipo di polimero:
Epossidico
Colori:
Trasparente
Peso specifico:
1.7Kg/Lt
Consumo:
70/100 gr/mq
Limite di lavorabilità:
a 20°C 1 ora
Indurimento al tatto:
24 ore
Indurimento totale:
7 giorni
°min. Applicazione:
10°C
Spessore:
0.1-0.2 mm
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RESINA EPOSSIDICA AUTOLIVELLANTE
Resina epossidica esente da solventi con cariche minerali silicee.
Rivestimento indicato per trattamenti antipolvere, antiacido e impermeabilizzante Di gradevole aspetto estetico nella gamma completa del sistema tintometrico RAL. Da usarsi su cemento, marmette, marmittoni, marmo, bollettonati e resina, particolarmente adatto nelle industrie alimentari, casearie, enologiche, farmaceutiche e chimiche, che necessitano di elevate caratteristiche igieniche e che richieda poca manutenzione e quella poca da effettuarsi a mano.
L’applicazione della resina necessita di un supporto che si presenti compatto e pulito esente da oli o altre sostanze grasse di vario tipo. Se il sottofondo non risultasse idoneo è necessario eseguire un’adeguata preparazione che comprende:
- Levigatura accurata della superficie
- Rimozione di parti friabili o distaccate
- Stuccatura di eventuali crepe e buche
L’applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione:
- Perfetta pulizia del sottofondo
- Mano di primer per un perfetto ancoraggio dello strato superficiale
- Applicazione finale con spatola dentata in un’unica soluzione indipendentemente dallo spessore
- Passaggio con rullo frangibolle su resina ancora fresca per facilitare la fuoriuscita di eventuali bolle inglobate nell’impasto resinoso
- Mano finale a rullo per rispettare le specifiche di antiscivolo
Tipo di polimero:
Epossidico
Colori:
Vari
Peso specifico:
1.7Kg/Lt
Consumo:
1Kg/mq per mm di spessore
Limite di lavorabilità:
a 20°C 1 ora
Indurimento al tatto:
48 ore
Indurimento totale:
7 giorni
°min. Applicazione:
10°C
Spessore:
2-4 mm
I valori riportati sono relativi alla variazione di peso, percentuale di dischetti di resina epossidica, induriti per 10 giorni e quindi immersi per 21 giorni nei vari aggressivi
Acqua distillata:
1,8
Acqua distillata + 3% acido acetico:
2,4
Etanolo 15%:
1,9
Etanolo 15% + 3% Acido acetico:
2,6
Etanolo 96%:
10,1
Xilolo:
2,8
Acetato di butile:
12,1
Benzina:
0,3
Sodio idrossido 10%:
1,6
Ammonio idrossido 10%:
1,9
Acido solforico 10%:
2,9
Acido cloridrico 10%:
1,8
Acido cloridrico 37%:
6,4
Acido nitrico 10%:
2,9
Acido fosforico 10%:
5,1
Acido acetico 10%:
4,5
Acido lattico 10%:
3,3
Ipoclorito di sodio 7%:
1,7
RESINA EPOSSIDICA CON SPOLVERO DI QUARZO
Resina epossidica esente da solventi con quarzo sferoidale tedesco applicato a spolvero.
Rivestimento indicato per ripristino di vecchie pavimentazioni ammalorate senza ricorrere alla demolizione con bassissimo spessore 4-6 mm e buone resistenze alla compressione e all’usura, con ottime caratteristiche antipolvere, antiacido e impermeabilizzanti. Di gradevole aspetto estetico nella gamma completa del sistema tintometrico RAL. Da usarsi su cemento, marmette, marmittoni, marmo, bollettonati e resina, particolarmente adatto nelle industrie alimentari e delle bevande, casearie, enologiche, officine meccaniche, magazzini di vario tipo, supermercati che necessitano di elevate caratteristiche igieniche e che richieda poca manutenzione e quella poca da effettuarsi a mano.
L’applicazione della resina necessita di un supporto che si presenti compatto e pulito esente da oli o altre sostanze grasse di vario tipo. Se il sottofondo non risultasse idoneo è necessario eseguire un’adeguata preparazione che comprende:
- Levigatura accurata della superficie
- Rimozione di parti friabili o distaccate
L’applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione:
- Perfetta pulizia del sottofondo
- Mano di primer per un perfetto ancoraggio dello strato superficiale
- Applicazione con spatola dentata in un’unica soluzione di 3-4 mm di resina
- Semina a rifiuto di quarzo sferoidale tedesco
- Asportazione del quarzo in eccesso
- Carteggiatura della superficie per una migliore planimetria
- Stesura a spatola altra mano di resina con sabbia di quarzo
- Mano finale a rullo per un migliore aspetto estetico
RESINA EPOSSIDICA AD ALTA RESISTENZA
Impasto di resina epossidica e quarzo tedesco in curva granulometrica per pavimentazioni ad alta resistenza.
Questo tipo di applicazione permette di realizzare pavimentazioni a bassissimo spessore, cm 1, senza demolire il sottofondo con alte resistenze sia meccanica che chimica. La miscela di resina e quarzo tedesco in curva granulometrica permette di realizzare pavimentazioni che possono sopportare compressioni che raggiungono gli 800 kg/cmq, queste caratteristiche rendono la miscela di resina e quarzo particolarmente adatto ad ambienti industriali con macchinari o mezzi di trasporto pesanti. Poichè l’indurimento del prodotto non è provocato nè da un qualsiasi tipo di evaporazione, nè da un processo di ossidazione, il ritiro del materiale durante e dopo l’indurimento è trascurabile, è pertanto possibile realizzare bassi spessori senza influenzare la presa della massa. La resina una volta indurita ha un’ottima resistenza chimica nei confronti delle seguenti sostanze:
- Acidi
- Detergenti
- Alcalini
- Olii
- Carburanti
L’applicazione della resina necessita di un supporto che si presenti compatto, che presenti una resistenza alla compressione di almeno 300 Kg/cmq Se il sottofondo non risultasse idoneo è necessario eseguire un’adeguata preparazione che Comprende:
- Levigatura o scarificatura accurata della superficie
- Rimozione di parti friabili o distaccate
L’applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione:
- Perfetta pulizia del sottofondo
- Mano di primer per un perfetto ancoraggio di tutte le mani a seguire
- Stesura sul primer fresco dell’impasto di resina e quarzo
- Lisciatura dell’impasto con elicottero
- Rasatura della superfice cosi attenuta
- Mano a rullo di finitura
Tipo di polimero:
Epossidico
Colori:
Vari
Peso specifico:
1.7Kg/Lt
Consumo Resina:
2Kg/mq
Consumo Quarzo:
12/13Kg/mq
Limite di lavorabilità:
a 20°C 1 ora
Indurimento al tatto:
24 ore
Indurimento totale:
7 giorni
°min. Applicazione:
10°C
Spessore:
8-10 mm
I valori riportati sono relativi alla variazione di peso, percentuale di dischetti di resina epossidica, induriti per 10 giorni e quindi immersi per 21 giorni nei vari aggressivi.
Acqua distillata:
1,8
Acqua distillata + 3% acido acetico:
2,4
Etanolo 15%:
1,9
Etanolo 15% + 3% Acido acetico:
2,6
Etanolo 96%:
10,1
Xilolo:
2,8
Acetato di butile:
12,1
Benzina:
0,3
Sodio idrossido 10%:
1,6
Ammonio idrossido 10%:
1,9
Acido solforico 10%:
2,9
Acido cloridrico 10%:
1,8
Acido cloridrico 37%:
6,4
Acido nitrico 10%:
2,9
Acido fosforico 10%:
5,1
Acido acetico 10%:
4,5
Acido lattico 10%:
3,3
Ipoclorito di sodio 7%:
1,7
PAVIMENTI PER ABITAZIONI
I rivestimenti in resina, proposti nelle diverse tipologie, possono essere applicati su supporti in cemento, vecchie pavimentazioni in marmo, piastrelle …
A seguito del sopralluogo preliminare, si rilevano le fonti di umidità le oscillazioni degli ambienti.
Possiamo così risanare tutte le imperfezioni: crepe, giunti, fughe delle superfici. Dopo un’accurata preparazione del supporto si applicano i Primer per l’adesione e i materiali autolivellanti. Con opportune tecniche otteniamo i colori e gli effetti previsti nel progetto. Le resine epossidiche offrono una vasta gamma di impiego anche in ambito domestico e le tecniche di impiego sono le stesse descritte nella sezione delle resine per pavimentazioni ad uso industriale.
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IMPERMEABILIZZAZIONE CON ACRILREA
ACRILREA
resina acrilica fibroarmata
REAJOINT
resina poliuretanica colabile
Resina acrilica monocomponente fibroarmata con tessuto non tessuto per il ripristino di tetti e terrazzi pedonabili senza dover ricorrere alla demolizione.
La resina può essere applicata su quasi tutti i materiali utilizzati nelle costruzioni, tra i quali: calcestruzzo, fibrocemento, calcestruzzi leggeri, mattoni, tegole, lastre ondulate, lastre zingate, rivestimenti asfaltati o bituminosi ecc. È particolarmente indicata per l’impermeabilizzazione e la protezione di tetti e terrazzi padonabili, in un secondo momento è possibile incollarci sopra della ceramica per avere un risultato estetico ottimo. Può essere applicata sopra vecchie coperture bituminose senza demolirle.
Le superfici dovranno essere pulite ed esenti da tracce di sostanze oleose, non avere parti inconsistenti e avere una planimetria uniforme. Se la planimetria non dovesse essere idonea in genere la si riporta in piano usando delle comuni livelline a base cementizia tipo Ultraplan della Mapei.
L’applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione:
- Perfetta pulizia del sottofondo
- Mano di primer per un perfetto ancoraggio di tutte le mani a seguire
- Applicazione del tessuto non tessuto
- Impregnazione del tessuto a saturazione
- Mano a rullo
- Altra mano a rullo a finire
- Eventuale semina di sabbia per promuovere l’adesione di pavimento in ceramica o altro
La resina impiegata è caratterizzata da un’elevata resistenza all’invecchiamento grazie alla particolare natura delle resine di base impiegate, la resistenza alle intemperie e ai raggi UV è ottima e inoltre resiste molto bene alle brusche variazioni di temperatura e fessurazioni del sottofondo grazie al tessuto non tessuto impiegato come armatura di rinforzo. La resistenza nel tempo supera i 10-12 anni, dopo la copertura necessita di un intervento di manutenzione che si limita ad una semplice mano di resina data a rullo sopra la copertura resinosa vecchia.
Tipo di polimero:
Acrilico
Colori:
Vari
Peso specifico:
2.3 kg/mq
Consumo:
2/2.5Kg/mq
Limite di lavorabilità:
a 20°C 2 ore
Indurimento al tatto:
2 ore
Indurimento totale:
2 giorni
°min. Applicazione:
5°C
Spessore:
2-4 mm
Allungamento:
60%
Carico rottura:
21 Kg/mq
Temperature di esercizio:
-30/+180 °C
Invecchiamento ai raggi UV:
ottimo
Invecchiamento accelerato:
ottimo
Tenuta all’acqua:
ottima
Esposizione alle intemperie:
ottima
Tipo di tessuno non tessuto:
A base vetrosa con grammatura 225 gr/mq
IMPERMEABILIZZAZIONE TRAMITE REAJOINT
Resina poliuretanica bicomponente semirigida.
Le caratteristiche chimico fisiche della resina poliuretanica ne determinano un’elevata capacità di resistenza meccanica (al traffico di carichi pesanti), resistenza chimica (olii, carburanti in genere, soluzioni acide e alcaline) particolarmente adatto nelle industrie alimentari, casearie, enologiche, farmaceutiche e chimiche, magazzini alimentari officine di tutti i tipi, piste aeroportuali, piazzole di sosta, centri vendita ecc. Viene utilizzato in tutte le pavimentazioni industriali, nuove o da ripristinare alle quali si richiedano elevate prestazioni di resistenza meccanica e chimica
L’applicazione della resina necessita di un supporto che si presenti compatto e pulito esente da oli o altre sostanze grasse di vario tipo. Se il sottofondo non risultasse idoneo è necessario eseguire un’adeguata preparazione che comprende:
- Rimozione di eventuali boiacche
- Rimozione di parti friabili o materiale che ostruisse la sezione del giunto
L’applicazione della resina comprende le seguenti fasi di lavorazione: Perfetta pulizia del sottofondo,Mano di primer per un perfetto ancoraggio di tutte le mani a seguire, riempimento del giunto tramite colatura della resina reajoint secondo le seguenti modalità riportate.
- Prima modalità (fig. 1)
Riempire il giunto lasciando che la resina sbordi, attendere l’indurimento (circa 12 ore) e successivamente con un raschietto affilato tagliare la parte eccedente a filo di giunto.
Seconda modalità (fig. 2)
Posizionare del nastro lungo i margini dei bordi del giunto, distanziato circa 5 mm dallo stesso. Colare il prodotto nel giunto fino a saturazione, attendere che il prodotto riempia completamente il giunto. Spandere in maniera uniforme il prodotto con una spatolina, attendere che il prodotto inizi ad indurirsi e inizi ad addensarsi e procedere alla rimozione del nastro.
Terza modalità (fig. 3-4)
Qualora il giunto si presenti molto ammalorato (in special modo quelli di costruzione) (Fig.3)
Bisogna procedere con un rifacimento totale del giunto.
Si procede con il tagliare con una tagliagiunti o mezzo similare da ambo i lati del giunto ammalorato per una larghezza sufficiente per comprendere le parti rotte. Si demolisce all’interno dei tagli per una profondità di 5-6 cm. Si procede con la pulizia, mano di primer e poi si cola resina poliuretanica additivata con del quarzo tedesco in ragione di un rapporto quarzo resina di 6 a 1, si stende facendo attenzione che la resina non sia più alta del pavimento esistente (Fig.4)
In questa maniera il giunto viene ricostruito in modo che il traffico di carrelli e muletti vari non vada più a rompere i bordi del giunto stesso.
Lo schema sotto raffigurato riproduce un giunto tagliato e riempito con resina poliuretanica semirigida e riproduce i carichi a cui va incontro un giunto con un passaggio di una ruota con carico Il giunto riempito nella sua totalità andrà a contrastare lo sforzo di taglio che è ancora rilevante a una profondità di 2 cm Nella figura viene evidenziato come la tensione viene scaricata sulla parete opposta, con una diminuzione dello sforzo di taglio, cosi da evitare la precoce rottura del bordo del giunto.
Tipo di polimero:
Poliuretanico
Colori:
Vari
Peso specifico:
1.5kG/Lt
Consumo:
100/500gr/ml
Limite di lavorabilità:
a 20°C 1 ora
Indurimento al tatto:
6 ore
Indurimento totale:
24 ore
°min. Applicazione:
5°C
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Pavimento in resina
Una soluzione non invasiva per rinnovare i pavimenti
Quando ci si trovi a dover vagliare l’idea del rifacimento dei pavimenti per vari motivi, vetustà, usura, danno o semplicemente per rinnovare e ringiovanire l’ambiente, spesso ci si scoraggia davanti alla prospettiva dell’immane lavoro.
In corso di ristrutturazione dell’appartamento, togliere il vecchio pavimento per posizionarne uno nuovo, può essere l’occasione per sostituire gli impianti datati (idrici ed elettrici per esempio) e verificare la sanità dei muri.
Cogliendo l’occasione si coordinano più interventi e dunque l’operazione appare più che giustificata.
Diversamente, quando la necessità sia circoscritta al desiderio di avere una nuova pavimentazione, occorre valutare alternative che limitino i disagi dei lavori.
Il pavimento in resina è la risposta all’esigenza di interventi non invasivi.
In realtà questa è soltanto una delle numerose caratteristiche dei pavimenti in resina, che si distinguono per essere:
- sovrapposizione della resina sul pavimento esistente
- assenza di fughe e giunti a favore di una superficie uniforme
- buona resistenza all’usura, agli agenti esterni, alla pressione
- spessore ridotto al minimo, circa 3 mm, che evita l’intervento di livellamento degli infissi
- prodotto unico, nessun pavimento in resina è uguale ad un altro
- molteplicità di interventi decorativi con vari materiali
- la scelta può ricadere sul lucido o opaco, sul pavimento liscio o ruvido
- vasta gamma cromatica
- facile da pulire e dunque igienico
- impermeabile
- facilità di posa
- costo contenuto
- limitati interventi per riportare il pavimento allo stato precedente all’applicazione di resina
La resina è il prodotto di un mix di miscele di silicati inorganici naturali ed altri componenti chimici.
Fra gli svantaggi segnaliamo la possibilità di scheggiatura, usura per il passaggio ed ingiallimento nel tempo a causa dell’esposizione ai raggi solari.
Per un pavimento in resina “semplice” il costo si aggira da 60/70 euro al mq in su, mentre quando siano presenti inserti o mosaici il prezzo parte da 120 euro al mq.
Per ottenere preventivi gratuiti compilate il form disponibile sul nostro sito, sarete contattati dai migliori professionisti nella Vostra zona di interesse.
Pavimenti in resina: vantaggi e svantaggi
I pavimenti in resina sono sempre più gettonati dalle famiglie italiane.
Si tratta di un tipo di rivestimento privo di fughe, composto da un complesso insieme di sostanze sintetiche le quali tendono a essiccarsi una volta entrate a contatto con l’aria.
La resina che viene utilizzata per la creazione dei pavimenti può essere scelta all’interno di una vasta gamma di prodotti polimerici i quali riescono infine a dare luogo alla formazione di una superficie caratterizzata dalla stessa consistenza della pietra o del cemento.
Nel corso degli ultimi anni si è andata affermando una resina sintetica, quella epossidica, la cui creazione è stata resa possibile da una serie di processi chimici industriali.
Se fino agli anni ’50 la resina era utilizzata solo in qualità di collante, per i lavori effettuati internamente o esternamente alle abitazioni l’uso è iniziato dalla fine del passato millennio, incontrando un gradimento sempre più diffuso sui mercati.
I vantaggi dei pavimenti in resina
A rendere più agevole la penetrazione sui mercati dei pavimenti in resina sono stati alcuni vantaggi non di poco conto.
In primo luogo essi non risentono che in minima parte del passare del tempo o del calpestamento cui tutti i pavimenti sono naturalmente soggetti.
Anche gli sbalzi di temperatura non sono in grado di apportare modifiche o danni a questa superficie, aggiungendosi all’impermeabilità che impedisce in pratica il formarsi delle muffe e la presenza di batteri.
Ne consegue, quindi, che gli ambienti in cui sono montati i pavimenti in resina sono in grado di assicurare massima igiene e salubrità anche in condizioni disagiate, ovvero in presenza di forte umidità.
Inoltre possono essere posati anche su superfici preesistenti, con risparmio dei costi legati alla demolizione, oltre a poter essere oggetto di interventi limitati ad una sola porzione, nel caso si rovinino.
Svantaggi del pavimento in resina
Come per tutte le superfici di questo tipo, anche i pavimenti in resina presentano però alcuni svantaggi che vanno attentamente soppesati in sede di scelta.
Il primo di questi difetti è la possibilità che esso venga graffiato, cosa che sconsiglia fortemente il ricorso a superfici troppo omogenee e lisce, sulle quali i segni di questo genere sono molto più visibili, puntando invece su colori e tipi di finitura irregolari, non uniformi o anche cercando di dare vita ad una continua e adeguata manutenzione ordinaria.
Va poi rilevato come utilizzando cere non appropriate o procedendo alla pulizia del pavimento in resina con prodotti aggressivi si possa infine danneggiare lo strato di finitura, obbligando alla sua asportazione e quindi a rinnovarlo.
Un terzo evidente difetto è quello relativo al fatto che il sottofondo possa essere caratterizzato da un forte grado di umidità.
In questo caso, infatti si possono verificare non solo delle alterazioni cromatiche, ma anche subentrare macchie e sfoliazioni della resina che possono avere una pessima ricaduta estetica.
Infine non va dimenticata la questione economica, in quanto se nel caso di grandi superfici il costo può essere discretamente contenuto, nel caso di piccole metrature può infine rivelarsi insostenibile.
Solitamente per una superficie di 100 metri quadrati, il costo oscilla tra i 100 e i 140 euro al metro quadrato, cui va aggiunta la necessaria manodopera, ove non si sia in grado di procedere autonomamente.
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