In questa guida parliamo di rivestimenti per pareti esterne. Spieghiamo perché sono cruciali, presentiamo le soluzioni a disposizione, offriamo qualche consiglio per risparmiare senza compromettere il risultato finale.
Scegliere i rivestimenti per pareti esterne è molto più difficile di quanto si possa immaginare. Il motivo è semplice: l’offerta abbonda, le soluzioni disponibili sono numerose, ciascuna delle quali esercita un diverso impatto sul piano estetico e funzionale. Vale la pena, dunque, fornire qualche indicazione al riguardo: una panoramica dei rivestimenti a disposizione, consigli per rivolgersi alle imprese più convenienti e competenti.
Perché fare attenzione alle pareti esterne
Scegliere i rivestimenti per pareti esterne non solo è difficile, ma anche importante. Ne va, infatti, della resa estetica e dell’integrità dell’intero edificio. Ma procediamo con ordine.
I rivestimenti non sono solo un vezzo estetico: contribuiscono in modo decisivo all’isolamento termico e acustico della struttura, proteggono le superfici dagli agenti atmosferici e, soprattutto, aumentano la durabilità delle pareti esterne. Una parete ben protetta resiste meglio a pioggia, vento, sbalzi di temperatura e raggi UV.
Il rivestimento può incidere significativamente sul valore dell’immobile. Un intervento di qualità, ben eseguito e con materiali performanti, rappresenta un investimento che si traduce in maggiore appeal sul mercato immobiliare.
Un aspetto da non sottovalutare, infine, è quello normativo: in molti Comuni italiani, infatti, i rivestimenti esterni devono rispettare regolamenti urbanistici ben precisi, soprattutto in contesti storici o in centri abitati con vincoli paesaggistici. È fondamentale quindi scegliere materiali e finiture non solo in linea con il proprio gusto personale, ma anche conformi alle norme vigenti.
Rivestimenti per pareti esterne: i più belli da vedere
Entriamo ora nel nocciolo della questione e forniamo una panoramica dei modelli disponibili. Iniziamo da quelli che puntano sull’estetica più che sulla funzionalità.
- Rivestimenti in pietra: questi rivestimenti tra i più apprezzati per l’effetto scenografico e la capacità di valorizzare sia edifici rustici che moderni. Le scelte più popolari sono granito, ardesia e quarzite, in quanto capaci di offrire texture uniche e una sensazione di solidità.
- Rivestimenti in legno: questi rivestimenti sono molto eleganti, ideali per case di campagna o per edifici che puntano a una forte integrazione con l’ambiente naturale. Tuttavia, il legno richiede manutenzione periodica per conservare le sue proprietà.
- Rivestimenti con mattoni faccia a vista: un grande classico. Conferisce un aspetto sobrio e tradizionale, e si presta bene sia a contesti urbani che rurali. In alternativa, esistono soluzioni che imitano la resa estetica del mattone ma utilizzano materiali più leggeri e meno costosi.
- Ceramiche e gres porcellanati effetto pietra o effetto cemento: soluzioni che permettono di personalizzare completamente l’estetica delle pareti, grazie a un’ampia varietà di formati, colori e finiture.
Come potete vedere, ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli stili, dai più moderni ai più tradizionali.
Rivestimenti per pareti esterne: i più funzionali
Passiamo ora ai rivestimenti che spiccano per la loro funzionalità, ovvero per le loro specifiche tecniche.
- Pannelli isolanti: ovvero, il cappotto termico, una delle soluzioni più avanzate per l’isolamento termico. Non si limita a migliorare il comfort abitativo, ma consente anche un risparmio importante in bolletta.
- Rivestimento a base di resine sintetiche. Molto utilizzato per la sua resistenza agli agenti atmosferici e per la capacità di aderire perfettamente anche a superfici non perfettamente lisce. È una scelta frequente per le ristrutturazioni.
- Facciate ventilate in metallo o in pannelli compositi: soluzioni avveniristiche che offrono un’estrema durabilità e richiedono poca manutenzione. Inoltre, garantiscono una protezione ottimale dall’umidità e dalla condensa.
- Intonaco silossanico o acrilico. Soluzione versatile ed economica. Offre una discreta protezione e un’ampia gamma di colori, pur con performance inferiori rispetto ad altre soluzioni.
Chiaramente, alcuni di questi rivestimenti impongono una spesa elevata, se non altro perché sono frutto di una tecnologia più recente.
Una tabella di confronto
Tiriamo le fila di quanto detto fin qui e forniamo una tabella che mette a confronto i rivestimenti che abbiamo appena descritto.
Materiale | Estetica | Isolamento | Durabilità | Costo | Manutenzione |
Pietra naturale | Alta | Media | Alta | Alta | Bassa |
Legno | Alta | Media | Media | Medio-Alta | Alta |
Mattone faccia a vista | Media | Media | Alta | Medio | Media |
Gres porcellanato | Alta | Media | Alta | Medio | Bassa |
Cappotto termico | Media | Alta | Alta | Alta | Media |
Resine sintetiche | Media | Media | Alta | Medio | Bassa |
Pannelli compositi | Media | Alta | Molto alta | Molto alta | Molto bassa |
Intonaco silossanico | Media | Media | Media | Basso | Media |
Rivestimento murale esterno: come si applica
L’applicazione di rivestimenti è ovviamente appannaggio degli esperti e, più in generale, delle ditte. Se non altro, perché richiede l’utilizzo di dispositivi complessi e di strumentazione avanzata. Ciò non di meno, il committente è chiamato a conoscere le varie fasi dell’intervento. Solo in questo modo, infatti, può esercitare il suo legittimo diritto al monitoraggio.
Come esempio, porteremo un classico rivestimento in pietra.
- Preparazione del supporto: la superficie deve essere pulita, asciutta e priva di polvere, oli o residui di vecchi rivestimenti. Eventuali irregolarità vanno rasate e consolidate. Se il muro è particolarmente assorbente, si applica un primer specifico per migliorare l’adesione.
- Stesura della colla o malta: si utilizza una colla cementizia ad alte prestazioni o una malta specifica per pietra naturale, da applicare sia sul retro della lastra (tecnica del doppio incollaggio) che sul supporto. Questo garantisce maggiore tenuta e impedisce la formazione di vuoti d’aria.
- Posa delle lastre: le pietre si applicano con attenzione seguendo il disegno stabilito (a correre, a opus incertum, a giunto chiuso o aperto). Si esercita una leggera pressione per favorire l’adesione e si usano distanziatori se necessario. È fondamentale controllare spesso l’allineamento orizzontale e verticale.
- Fugatura e finitura: una volta che la colla è asciutta, si procede alla stuccatura delle fughe con un prodotto adatto. Infine si può applicare un trattamento idrorepellente traspirante per proteggere la pietra da infiltrazioni, muschi e ingiallimento nel tempo.
Come risparmiare sui rivestimenti per pareti esterne
I rivestimenti per pareti esterne possono costare molto, e non solo per l’elemento in sé ma anche, e soprattutto, per la manodopera che richiede, nella maggior parte dei casi, l’installazione di imponenti impalcature.
La buona notizia è che è possibile ridurre la spesa senza compromettere la qualità dell’intervento o del prodotto. A volte, basta confrontare i preventivi, azione che consente di individuare – all’interno di un paniere più o meno ampio – la soluzione che offre il miglior rapporto qualità/prezzo.
A patto, però, che i preventivi rispondano a certi requisiti: elevato livello di dettaglio e omogeneità reciproca (caratteristica che consente di ottenere evidenze utili dal confronto).
Preventivi di questo tipo si trovano solamente nei tool di richiesta preventivi progettati proprio per facilitare l’analisi comparata.
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