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Ristrutturazione cucina: la guida completa

Ristrutturazione cucina, una soluzione per migliorare funzionalità ed estetica del locale.

In questa guida parliamo di ristrutturazione della cucina. Parleremo dei vantaggi che si traggono dagli interventi, presenteremo i lavori più comuni e più utili, offriremo consigli per risparmiare senza compromettere la qualità della ristrutturazione.

La ristrutturazione della cucina non è certo un intervento raro. Anzi, viene spesso richiesta dai proprietari di casa che intendono procedere con un rinnovamento dei propri locali. Allo stesso tempo, viene spesso sottovalutata, soprattutto quando alla cucina non è associato un angolo-sala da pranzo. Vale dunque la pena iniziare proprio dall’importanza della ristrutturazione della cucina, per poi entrare nel dettaglio degli interventi.

Perché ristrutturare la cucina

Dunque, perché è bene profondere impegno nella ristrutturazione? E’ presto detto.

  • Per migliorare la funzionalità del locale: una cucina ben progettata rende più agevoli le attività quotidiane. Riorganizzare gli spazi, installare mobili su misura e scegliere elettrodomestici moderni permette di ottimizzare l’ergonomia e rendere la cucina più pratica ed efficiente.
  • Aumentare il valore dell’immobile: una cucina nuova e ben curata è uno dei fattori che incidono maggiormente sul valore di una casa. Materiali di qualità, finiture moderne e soluzioni tecnologiche attraggono potenziali acquirenti o affittuari, aumentando la competitività dell’immobile sul mercato.
  • Per migliorare l’estetica e il comfort: rinnovare la cucina significa anche creare un ambiente più piacevole e accogliente. Scegliere colori, materiali e illuminazione adeguati contribuisce a rendere lo spazio più armonioso e funzionale, migliorando la qualità della vita di chi lo utilizza quotidianamente.

Come avete visto, i motivi riguardano sia l’estetica che la funzionalità, sia la cucina in quanto luogo deputato a specifiche azioni che come (possibile) fulcro della casa.

La ristrutturazione della cucina: gli interventi sulle finiture

Entriamo nel vivo del discorso e parliamo degli interventi di ristrutturazione che interessano la cucina. Partiamo dai meno invasivi, quelli sulle finiture.

  • Rivestimenti e pavimenti: scegliere materiali resistenti e facili da pulire è fondamentale in cucina. Il gres porcellanato è un’opzione molto diffusa per pavimenti e rivestimenti grazie alla sua resistenza all’usura e alle macchie. Anche il microcemento e la resina offrono superfici continue e moderne, ideali per chi cerca un’estetica minimale e una facile manutenzione.
  • Piani di lavoro e schienali: bisognerebbe puntare a durabilità ed estetica. Il quarzo e il Dekton sono materiali altamente resistenti al calore, ai graffi e alle macchie. Lo schienale, oltre a proteggere la parete da schizzi e sporco, può diventare un elemento decorativo, con piastrelle effetto marmo, mosaico o lastre in vetro retroilluminato.
  • Colori e finiture delle superfici: si tratta di scegliere tonalità e texture che valorizzino la luce naturale e si armonizzino con l’arredamento è essenziale. Le finiture opache riducono le impronte e creano un effetto sofisticato, mentre quelle lucide amplificano la luminosità e donano un tocco più moderno.
  • Illuminazione funzionale e decorativa: si trattacombinare luce generale, illuminazione d’accento e punti luce specifici migliora la praticità e l’atmosfera. Faretti a LED sotto i pensili illuminano il piano di lavoro, mentre lampade a sospensione sopra l’isola o il tavolo aggiungono un elemento estetico distintivo.

Per inciso, questi interventi non richiedono alcun permesso. Infatti, fanno parte della categoria “edilizia libera”.

La ristrutturazione della cucina: gli interventi agli impianti

Procediamo con alcuni interventi più pesanti, che riguardano gli impianti. Stiamo parlando di elementi da non sottovalutare, poiché da essi dipendono fattori quali sicurezza e funzionalità.

  • Interventi all’impianto idraulico: la sostituzione o il potenziamento delle tubature è essenziale per garantire efficienza e prevenire perdite. È possibile riposizionare gli attacchi per adattarli a una nuova disposizione dei mobili o installare rubinetti con miscelatori termostatici e sistemi di filtrazione per migliorare la qualità dell’acqua.
  • Interventi all’mpianto elettrico: una ristrutturazione permette di adeguare le prese elettriche alla disposizione degli elettrodomestici e aumentare la sicurezza con salvavita e differenziali. È fondamentale prevedere punti luce strategici, prese USB integrate nei piani di lavoro e circuiti separati per elettrodomestici ad alto consumo, come forno e piano cottura a induzione.
  • Interventi all’impianto di illuminazione: oltre alla luce generale, è importante integrare illuminazione specifica per il piano di lavoro e l’area cottura. Strisce LED sotto i pensili, faretti orientabili e soluzioni dimmerabili consentono di personalizzare l’atmosfera, migliorando sia la funzionalità che l’estetica della cucina.
  • Interventi all’impianto di aspirazione: una cappa ben progettata garantisce il corretto ricambio d’aria e l’eliminazione di fumi e odori. È possibile scegliere tra modelli a incasso, a soffitto o a isola, con filtri al carbone o con scarico esterno, per ottimizzare la qualità dell’aria in base alla configurazione della cucina

Per questo genere di interventi è necessaria la SCIA quando gli impianti vengono sostituiti con elementi nuovi e afferenti a un disegno diverso. Non richiedono alcun permesso, invece, quando si limitano a mere riparazioni.

Gli interventi strutturali

Passiamo ora agli interventi più invasivi, quelli che incidono sulle strutture. Interventi rari, in quanto modificano in maniera radicale il profilo della cucina.

Fanno parte di questa categoria gli ampliamenti, magari a discapito di altre stanze o di spazi esterni. Ovviamente, fanno parte anche le modifiche alle pareti, nel caso fossero portanti. Il riferimento è soprattutto all’apertura di nuove finestre o nuove porte.

In questo caso, è sempre necessario chiedere permessi: la SCIA, se non vi sono aumenti di volumetria; il Permesso di Costruire, se sono previsti aumenti di volumetria.

A tal proposito è bene specificare che solo il Permesso di Costruire impone un parere esplicito dell’ente. Inoltre, costa più della SCIA.

Come risparmiare sui lavori della cucina e sulle ristrutturazioni

La ristrutturazione della cucina coinvolge, per definizione, interi locali. Ragione per cui, può costare parecchio, soprattutto se si integrano interventi alle strutture o agli impianti. Per fortuna, è possibile risparmiare: basta confrontare i preventivi. Ciò consente di individuare, a parità di lavori, l’offerta migliore in termini di rapporto qualità prezzo.

I preventivi, però, devono essere dettagliati e omogenei. In caso contrario, il confronto produce risultati poco utili. Preventivi di questo tipo non si trovano con la classica ricerca manuale, quella che prevede la chiamata diretta all’impresa individuata mediante mero passaparola. Si trova però se si fa uso dei tool di richiesta preventivi, che sono pensati proprio in vista delle analisi comparative.

Tool come il nostro, di Mestiere-Impresa, che garantisce alle imprese più competenti e convenienti.

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