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Quanto costa la Pittura delle pareti esterne (prezzi di esempio)

Quanto costa la Pittura delle pareti esterne (prezzi di esempio)

La pittura da pareti esterne è la faccia alla tua casa e come ogni faccia da curare ha bisogno di prodotti di qualità per non rovinarla.

 

Per capire con precisione quanto costa la pittura da pareti esterne forse dovremmo essere tutti professionisti imbianchini, tuttavia ci si può fare un’idea della spesa approssimativa guardandosi intorno.

 

Tutto (o quasi) dipende da che tipo di pittura vorresti e da quello che c’era – se c’era – prima sui tuoi muri. Va verificato anche il supporto – ad esempio se l’intonaco è buono non c’è problema, se rovinato serve qualche intervento.

Se devi ripristinare anche l’intonaco ci vorranno almeno altri 15 o 20 euro a metro quadrato.

Anche il posto dove sei influisce sui costi, infatti il mercato è molto variabile tra nord e sud, campagna e città.

Di norma non dovresti superare i 15 o 20 € a mq per l’imbiancatura, da sommare agli oneri del ponteggio per cui si spendono circa altri 20 € a mq.

Anche i materiali e gli attrezzi, insieme al fattore tempo – quanto ci vorrà? – incideranno sul prezzo finale. Inoltre, riguarda la superficie del muro da tinteggiare, in quanto se essa risulta essere una superficie abbastanza semplice, ciò richiederà oltre all’utilizzo minore di pittura e tempo.

 

Se invece la superficie è ad esempio ruvida richiederà più pittura aumentando tempi e costi. Infine resta la manodopera che varia in base al tipo di lavoro da svolgere, alla sua difficoltà, al numero di lavoratori necessari per essere svolto ed infine al tempo che esso potrebbe richiedere.

 

Per fare un calcolo più o meno preciso della quantità di pittura utile, alla misura approssimativa della superficie da tinteggiare devi sottrarre lo spazio occupato da porte e finestre, non dimenticare invece di aggiungere eventuali altre superfici da imbiancare come ad esempio un balcone.

Ecco alcuni prezzi indicativi per i prodotti per esterni più richiesti per resistenza a umidità, sporco, tempo uniti a un buon effetto estetico.

L’occhio vuole la sua parte, come si dice, anche se non è necessario scegliere la più costosa in elenco per fare bella figura.

 

Tinteggiature Esterne (prezzi al metro quadrato)

Al quarzo: 7 – 11 euro

Calce per esterno: 9 – 11 euro

Ai silossanici: 11 – 13 euro

Ai silicati: 10 – 15 euro

Semiminerale autopulente: circa 14 euro

Intonaci: circa 15 euro.

Pitture decorative per esterni (prezzi al metro quadro)

Velature silossaniche: circa 8 euro

Marmorino: circa 28 euro

Questo significa che il costo per imbiancatura esterna di una casa di medie dimensioni é stimabile intorno ai 10.000 Euro. Occhio agli sconti a scapito della qualità!

Ovvero non fidarti dei prezzi troppo bassi. Certamente l’idea della spesa cambierà in base a quale pittore edile contatti – se questa guida non basta, confrontando i preventivi puoi avere un’idea ancora più precisa. Facile!

 

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Tinteggiatura per il rifacimento facciata di un palazzo storico

 

La tinteggiatura per rifare la facciata di una casa, di un condominio, è un’operazione necessaria per mantenere l’edificio sempre in ottime condizioni, da fare di tanto in tanto con piccoli interventi di manutenzione e, se occorre, con applicazioni più incisive per ottenere una durata maggiore.

 

L’operazione più delicata è quella che riguarda invece il rifacimento della facciata di un palazzo storico, che va eseguita nel pieno rispetto dello stile della struttura e delle norme che regolano la scelta di colori in base a determinate caratteristiche.

 

Ecco alcuni consigli per eseguire alla perfezione il rifacimento della facciata di un palazzo storico.

 

Interventi prima della tinteggiatura

 

Prima di tutto, bisogna eseguire un controllo accurato che serve a rilevare macchie di umidità, che possono provocare infiltrazioni dannose all’interno dell’edificio, crepe e altri possibili opere da risolvere prima di procedere all’opera di tinteggiatura.

 

Per svolgere quella che alla fine è l’operazione più importante, ovvero la tinteggiatura, occorre seguire un iter preciso che porta alla scelta del colore.

 

Si tratta infatti di alcune regole che vigono in una zona protetta dalla conservazione dei beni culturali, e in questo caso gli edifici storici sono salvaguardati da norme specifiche che regolano appunto la scelta di interventi nelle facciate e vietano modifiche radicali che ne altererebbero l’originalità.

 

Regole da rispettare

 

Prima di decidere di tinteggiare la facciata di un edificio storico, è bene dunque formarsi presso il proprio Comune e capire se si può scegliere un altro colore rispetto a quello già esistente.

 

Nel caso che la risposta sia affermativa, è però consigliabile optare per una tonalità non troppo accesa, che all’esterno appare discordante con le altre.

 

Se invece è d’obbligo mantenere il colore originale, è consigliabile utilizzare una tecnica che consenta al colore di rimanere impermeabile il più a lungo possibile.

 

Per avere maggiori informazioni o solo per chiedere preventivi gratuiti e non impegnativi sulla tinteggiatura per il rifacimento facciata, ti consigliamo di contattare degli esperti del settore.

Pitturare con il rullo

 

Quando si tratta di pitturare un ambiente, si deve cercare di pianificare nel miglior modo possibile, se si vuole conseguire un risultato pari ad impegno e spesa.

 

Il piano di lavoro deve riguardare peraltro un aspetto complesso come quello degli strumenti da utilizzare nelle varie fasi, in quanto non tutte le operazioni possono avere come protagonista il semplice pennello.

 

Tra gli strumenti di cui occorre senz’altro disporre, c’è anche il rullo, grazie al quale si può ovviare alla lentezza e faticosità che distingue il lavoro con il pennello.

 

Il rullo può essere dotato di alimentazione con pressione manuale o attivato per mezzo di un compressore elettrico.

 

Proprio questo deve essere il primo dato di fatto da prendere in considerazione, in fase di scelta del rullo da adoperare per pitturare.

 

Se invece si decide di scegliere in base al tipo di finitura che si intende ottenere, la griglia di soluzioni prevede rulli a nido d’ape, rulli increspati, rulli di tela e altro.

 

Come va usato

 

Naturalmente, il rullo esige delle operazioni standard per il suo uso. In particolare:

 

1) occorre versare un certo quantitativo di pittura, correttamente diluita, in una apposita vaschetta, per poi intingerlo nella preparazione;

 

2) occorre far passare il rullo sulla griglia di cui è dotata la vaschetta, in modo da scolarne l’eccesso:

 

3) bisogna far passare il rullo sulla parete che si intende pitturare, in più passaggi, cercando di trovare una velocità di crociera tale da non generare schizzi;

 

4) le rifiniture e i raccordi devono essere delegati ad un rullino della larghezza di pochi centimetri, magari ripiegando su un pennellino.

 

Facendo proprio questo modus operandi, ci si accorgerà come in fondo pitturare con il rullo possa infine rivelarsi una operazione anche divertente, oltre che proficua e, soprattutto, alla portata anche di chi non abbia mai fatto un lavoro di questo genere in precedenza.

 

Perché usare il rullo

 

Perché usare il rullo, al posto del pennello o del tampone?

Una domanda che sicuramente si porrà chi intende dipingere le pareti della propria casa da solo, con il chiaro intento di risparmiare.

 

Il motivo è in fondo abbastanza semplice: si tratta di una tecnica molto più semplice e quindi alla portata di tutti.

 

Anche i non esperti sono infatti in grado di ottenere un risultato privo di antiestetiche striature, senza dover poi ricorrere ad un secondo intervento da parte di un professionista.

 

Naturalmente, dipende anche dal tipo di risultato che si intende ottenere: se infatti l‘aspettativa non è in fondo troppo elevata, pitturare con il rullo in regime di fai da te può dare buone soddisfazioni.

 

Il discorso muta profondamente se invece si intende ottenere un risultato di ottimo livello, per il quale quasi sicuramente l’autodeterminazione conta poco.

 

In tal caso, sarebbe invece meglio ripiegare sull’ingaggio di un pittore professionista, il quale sarà sicuramente in grado di dare infine vita ad una prestazione di alto livello.

 

La spesa sarà sicuramente più alta, ma in alcuni casi la propria abitazione merita cure più incisive di quelle che possono risultare dal fai da te.

Quanto costano le cornici di gesso?

 

Cornici di gesso decorative

Decorative e perfette per abbellire qualsiasi ambiente, le cornici di gesso permettono di allestire la casa con stile e creatività.

La grande disponibilità di modelli e decorazioni consente di scegliere le cornici in gesso più adatte alle proprie esigenze e capaci di trasformare gli ambienti in locali raffinati ed eleganti, capaci di ricreare atmosfere altamente suggestive.

Le cornici in gesso si possono infatti applicare su soffitti e pareti e consentono di ottenere luci diffuse, a seconda dell’inquadratura scelta e dello stile che può richiamare nello specifico l’architettura antica o quella delle case in stile country o, ancora, adattarsi agli ambienti in stile contemporaneo.

 

Qualità delle cornici di gesso

 

Le cornici di gesso sono un prodotto altamente qualitativo che le migliori aziende producono ormai con l’impiego di moderne tecnologie e grande maestria, fino ad ottenere dei veri e propri oggetti di design.

Nulla a che vedere con le cornici in polistirolo o in altro materiale sintetico: le cornici in gesso sono molto più belle e sono anche più facili da tinteggiare.

Inoltre, possono essere anche personalizzate a seconda delle varie esigenze e sono anche di facile applicazione.

Infatti, basta spalmare il retro con della colla e applicare mana mano i vari pezzi per decorare la parete o il soffitto desiderato.

 

Prezzi delle cornici di gesso

 

I prezzi delle cornici di gesso variano in base alla lavorazione e alla quantità. Infatti, si parte da una base prezzo di circa 2 euro a metro lineare e si passa poi ai prezzi stabiliti degli angoli, se si desidera inserire un elemento di con giunzione tra i due pezzi di cornice.

Altrimenti esistono in commercio delle cornici in gesso già composte in particolari inquadrature che si possono applicare al soffitto o alle pareti e il cui costo varia a seconda della lavorazione e dei pezzi che lo compongono.

Per un prezzo indicativo occorre specificare che possono avere un costo di 25 o 30 euro o anche di più, a seconda della grandezza della composizione.

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Tinteggiatura: La scelta dei colori

 

Hai intenzione di effettuare la tinteggiatura della casa e hai qualche dubbio sui colori da scegliere?

Per una scelta oculata e per ottenere un risultato eccellente in ogni ambiente regolati l’ampiezza degli spazi e cerca tra le tonalità di tendenza la sfumatura che si adatta a renderle luminose e accoglienti.

In questa piccola guida puoi trovare tanti spunti e consigli su come scegliere il colore della tinteggiatura delle pareti per ottenere risultati incredibili!

 

Tinteggiatura: Colori chiari e colori scuri

 

Prima di scegliere il colore ideale per effettuare la tinteggiatura delle pareti devi sapere che i colori freddi e chiari servono ad ampliare l’ambiente, in quanto riflettono più luce, mentre quelli scuri invece una sensazione di restringimento perché, in un certo senso, avvicinano le pareti.

Quindi, se vuoi far sembrare più grande una stanza piccola, puoi puntare su una cromatura uniforme, da utilizzare sia sulle pareti che sui soffitti: un giallo chiaro, un celeste pallido o un bianco assoluto sarà perfetto per aumentare visivamente lo spazio.

Se il soffitto è alto, puoi dipingerlo di un tono più scuro o addirittura in contrasto, con toni del verde, blu e marrone.

Per una soluzione estetica più gradevole, puoi creare una fascia di dieci centimetri nella parte superiore della parete.

 

Tinte ideali per tutte le stanze

 

Nella scelta della tintura delle pareti fai attenzione all’orientamento della casa: infatti, una camera esposta a nord che riceve luce fredda ha bisogno di tinte luminose e calde.

Per le stanze esposte a sud è meglio invece optare per colori più delicati.

Stessa cosa per i vani esposti ad est, mentre per le stanze esposte ad ovest saranno bellissime le cromature blu o grigie. Inoltre, ricorda che il bianco è perfetto per tutte le stanze, compresi saloni, soggiorni, ingressi, cucine, mentre puoi creare qualcosa di particolare effettuando la tinteggiatura anche di una sola parete con un colore a contrasto, tipo il rosso, e il resto in bianco.

In ogni caso, affidati alle tue preferenze per creare le stanze proprio come desideri!

Se devi imbiancare casa e hai bisogno di un preventivo gratuito e non impegnativo, vai alla sezione Imbianchino.

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Come dipingere al meglio una parete

 

Pitturare casa o una sola parete e dare una nuova veste estetica alla propria casa può segnare l’inizio di una nuova era all’interno della stessa.

 

Per farlo si può dare vita ad un deciso restyling rinnovando l’arredamento oppure puntare su un intervento più limitato, anche in fatto di spesa come dipingere le pareti.

 

Optare per un mutamento di atmosfere è in effetti la strada che convince molti nostri connazionali, soprattutto in un momento di crisi economica, ma in tal caso è importante riuscire ad indovinare le tinte giuste.
Perché è così importante?

In particolare perché il colore, oltre a rappresentare un fattore estetico, può anche agire in profondità sulla psicologia di coloro che abitano la casa, instillando un senso di relax e pace, oppure regalando vere e proprie scariche di energia.

 

Proprio per questo motivo, sarebbe non solo il caso di ricorrere ad un pittore, ma anche di cercare di capire cosa si voglia realmente dalla propria abitazione e dalle sue mura, tenendo anche conto dello spazio a disposizione.

 

Il colore è importante, la tecnica anche 

 

Come abbiamo detto,  la scelta del colore è molto importante, ma andrebbe poi ricordato come pitturare al meglio la nostra abitazione sia altrettanto fondamentale.

 

Proprio per questo serve una tecnica di primo piano e la conoscenza di trucchi in grado di apportare un valore aggiunto al nostro lavoro.

 

Trucchi che peraltro possono riverberarsi in un risparmio non da poco sulla spesa finale, come quello che può essere ottenuto ricorrendo ad una tecnica sempre più utilizzata, consistente nel dipingere una sola parete all’interno di una stanza, magari puntando a creare un contrasto con le altre, oppure operando su due muri contrapposti.

 

Come pitturare casa: gli strumenti

 

Il modo migliore di pitturare casa non può poi che passare dalla migliore scelta degli strumenti adatti al compito.

 

Partendo dal kit, il quale prevede la presenza di un rullo, una pennellessa, un pennello piccolo con il quale poter rifinire gli angoli, una spugna, una paletta, una spugna, lo stucco, la carta abrasiva, il fissativo, l’acquaragia, una griglia per strizzare il rullo e i teli di nylon o di plastica.

 

Adempiuto a questo passaggio, l’aspirante pittore o il professionista incaricato dei lavori può senz’altro passare al passo successivo, ovvero la migliore predisposizione possibile dell’ambiente ove essi avverranno, con il preciso scopo di non fare danni.

 

In questo caso occorre cioè spostare i mobili raggruppandoli al centro della stanza e coprirli con i teli, di modo che gli schizzi di colore non possano raggiungerli.

 

Mentre il pavimento e i termosifoni andranno a loro volta coperti, mediante l’utilizzo di vecchi giornali o cartoni, avendo inoltre cura di isolare interruttori della luce, infissi e battiscopa con del nastro adesivo di carta.

 

L’ultimo passo in tal senso i lampadari, utilizzando teli in plastica o in stoffa.

 

Come pitturare casa: i professionisti sono una garanzia

 

Come pitturare la nostra casa deve sicuramente essere oggetto di una valutazione di carattere economico, ma non solo.

 

Puntare soltanto sull’impatto finanziario dei lavori e optare magari per il fai da te o per il tipico imbianchino della domenica, può infatti realizzare il vecchio detto in base al quale l’anticamera dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.

 

Il risultato finale, infatti, potrebbe rivelarsi al di sotto delle aspettative, tanto da spingere ad un successivo intervento riparatorio di un imbianchino esperto, con ulteriore esborso.

 

Proprio per questo, anche chi abbia intenzione di ricorrere al fai da te dovrebbe riflettere per bene e, soprattutto, cercare di capire se sia in possesso  non solo delle doti manuali, ma anche delle necessarie competenze.

 

Per avere preventivi gratuiti e non impegnativi, puoi contattare direttamente Imbianchini esperti.

 

 

Prima o poi arriva per tutti il momento di pensare a dare una nuova veste estetica alla propria abitazione.

 

In alcuni casi è lo stato di troppo pronunciato deterioramento degli arredi a consigliare un’operazione di questo tipo, in altri è la noia ingenerata da una grafica magari sorpassata o ritenuta del tutto inadeguata all’evoluzione del gusto.

Per chi abbia deciso di procedere ad un deciso restyling della propria abitazione, pitturando le pareti, la prima scelta da fare è quella dei colori.

 

In particolare, la scelta deve essere fatta tra colori di tendenza e tinte tradizionali, tenendo nel debito conto lo stile che caratterizza l’immobile su cui si deve intervenire.

 

Se infatti si dispone di una abitazione di carattere moderno si può pensare di osare con tinte accese e di moda, eventualità invece da sconsigliare ove la casa sia di stampo tradizionale o magari caratterizzata da un’arredamento old style.

Nell’uno o nell’altro caso, le alternative che si presentano sono comunque molte e possono infine contribuire a dare un risultato di ottimo livello, tale quindi da giustificare la spesa sostenuta.

 

Dipingere casa con le tinte tradizionali

 

Quando si parla di colore, c’è un riferimento che non può essere assolutamente disatteso, se veramente si vuole conoscere gli orientamenti di settore.

 

Si tratta di View Home + Interiors, che anche per il 2017 è stato elaborato  dall’istituto Pantone, il quale ha provveduto a raccogliere anche per l’anno appena entrato le influenze traducendole in una serie di palette utili per rimanere al passo con le ultime tendenze d’arredo.

Tra le tinte tradizionali, ovvero quelle che possono dare un senso di nostalgia, ma anche di stabilità, va ricordato intanto il grigio, che secondo Pantone  è in grado di aggiungere un senso di visione sofisticata e più contemporanea ad ogni colore, in particolare ove venga ad essere unito ai colori pastello.

 

Altre tinte legate alla tradizione che però andranno di moda nel 2017 sono il Blu classico, il Seppia e il Rattan, da abbinare magari a Giallo oliva o Verde menta.

Mentre prosegue la fortuna di bianco e nero, ma in una versione sorprendente, come quella che vede stampe e carte da parati di ispirazione grafica prettamente Sixties, con motivi che possono essere riproposti anche in tinta, a patto però di affidarsi ad un vero professionista.

 

I colori di tendenza

 

Per quanto riguarda i colori di tendenza, il lavoro degli specialisti di Pantone ha dato luogo come al solito ad un risultato suggestivo, che può senz’altro fare da base per chi abbia deciso di stupire eventuali visitatori con veri e propri effetti speciali.

Tra i colori pastello vanno messi in rilievo Rosa quarzo, Azzurro Serenity, Giallo iris e Verde Nilo, mentre tra i colori tendenti al rosso sono consigliati Orchidea e Carminio.

 

Non mancano poi colori che possono essere definiti sgargianti e quindi lussuosi, come Oro pallido, Arancio chiffon, Rosa antico, Lampone e Tortora.

Cui devono senz’altro essere aggiunte tinte che fanno riferimento alle pietre preziose, in particolare lo Zaffiro rosa.

 

Una serie di proposte tali da poter dare una nuova e sorprendente veste alle mura della nostra abitazione e che quindi andrebbero prese in attenta considerazione, prima di procedere alla scelta definitiva.

 

Affidati a degli specialisti a cui richiedere un preventivo gratuito e non impegnativo.

 

 

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