Il parquet in legno è uno degli elementi che maggiormente caratterizzano una casa: la sua atmosfera “calda”, la sua eleganza, sono sicuramente tra gli aspetti che maggiormente lo contraddistinguono.
Come tutte le cose però, anche i robusti parquet moderni risentono del trascorrere del tempo e, a seconda del tipo di parquet, i primi segni di usura si evidenziano in uno, due o tre anni; questi segni possono riguardare zone estese della pavimentazione (per esempio quelle soggette a maggiore calpestio, solitamente in mezzo ai locali) oppure solo pochi elementi, come quando il danno dipende ad esempio dalla scheggiatura o dalla presenza di macchie.
l legno anche se trattato risente dei fattori (sole e temperatura) che alla lunga lo modificano; per questo motivo, se il danno interessa solo una minima superficie del parquet, è possibile sostituire subito la parte danneggiata con poca differenza di colore visibile tra le nuove e le vecchie liste, che sono già state esposte alla luce solare; nel giro di qualche mese, grazie al sole anche i nuovi prodotti virano il proprio colore uniformandosi al resto della pavimentazione.
Se la parte danneggiata è molto estesa, conviene invece cambiare tutto il rivestimento.
Se un pavimento ha 80-100 anni, la sostituzione con lo stesso materiale non avrà mai un risultato omogeneo: la differenza tra tavolette vecchie e nuove si vedrà sempre.
Per effettuare piccoli e grandi interventi di riparazione ci si rivolge direttamente al posatore.
L’azienda fornisce il prodotto: se questo ha difetti di fabbricazione, per esempio legati al processo di essiccazione, oppure di posa, si capisce nel giro di una settimana.
Il danno da usura non dipende dal posatore o dal rivenditore; diversamente, la colpa viene valutata in base al tipo di danno.
Il costo può variare da 50 a 100 euro per l’intervento su un listone o tavoletta.
Il tipo di parquet posato, la presenza o meno di incastri e il microclima del locale possono influenzare la formazione di fessure.
Gli spessori standard dei listoni vanno da 10 a 14 e 22 mm, con o senza incastri.
Oggi i parquet prefiniti, rispetto a quelli di legno pieno, di norma riescono a rispondere meglio alle variazioni di umidità e calore stagionali o indotte per esempio dal riscaldamento,in particolare quello a pavimento.
Il parquet posato a incastro di solito dà meno problemi perché le liste restano unite e il pavimento è più flessibile rispetto alle variazioni.
Manutenzione del Parquet
Il legno è un materiale naturale e vivo perciò tende ad acclimatarsi alle diverse condizioni ambientali subendo deformazioni se queste sono innaturali o estreme.
Il pavimento di legno, se ben mantenuto e rispettato nelle sue caratteristiche, saprà ricompensarvi con un ambiente caldo, confortevole ed elegante.
Essendo molto duraturo permette di essere facilmente rinnovato anche dopo molti anni di utilizzo. Per il suo miglior mantenimento sono richieste alcune precauzioni:
E’ importante mantenere un corretto clima ambientale: umidità tra 45% e 60%, temperatura dell’aria fra 15° e 20° C. e mai inferiore ai 10° C, creando così un ambiente favorevole anche per l’uomo.
Consigliamo di riscaldare i locali gradualmente, di applicare vaschette umidificatrici ai termosifoni e di arieggiare adeguatamente i locali nei vari periodi dell’anno.
Nel caso di pavimenti radianti è consigliato l’uso di umidificatori ambientali nel periodo invernale.
Nonostante gli effetti stabilizzanti conferiti dal supporto, l’esposizione del pavimento ad un prolungato clima secco può determinare la comparsa di lievi fessurazioni tra lista e lista, e nei casi più gravi può portare addirittura a microfratture dello strato nobile.
Viceversa, l’umidità più elevata fa dilatare il legno. Risulta fondamentale, pertanto, garantire le corrette condizioni ambientali.
Nel primo periodo dopo la posa del parquet si consiglia di non coprire con tappeti od altro, allo scopo di evitare stonalizzazioni a causa di una localizzata mancanza di ossidazione alla luce.
Evitare di caricare con grossi pesi concentrati in piccole porzioni di pavimento.
E’ importante non dimenticare di posizionare dei feltri protettivi sotto a tutti i piedini dei mobili e alle gambe di sedie, sgabelli,scale ecc. in modo che carichi concentrati non determinino ammaccature sulla superficie.
Se le sedie sono provviste di rotelle di plastica è sempre preferibile quelle rivestite in gomma.
Prevedere all’ingresso dell’abitazione uno zerbino mantenuto pulito per allontanare dalle suole delle scarpe polvere e particelle abrasive.
Prestare attenzione ad eventuali animali domestici.
Pulizia del Parquet
Il pavimento verniciato o oliato UV ha ricevuto un trattamento superficiale protettivo che, se ben curato, manterrà le sue caratteristiche per lungo tempo preservando il legno dall’usura e dalla sporcizia e ne conserverà nel tempo caratteristiche e bellezza.
Si consiglia di:
Rimuovere ordinariamente la polvere con appositi panni attira-polvere, scopa a frange o passare l’aspirapolvere.
Pulire abitualmente ogni 15-30 giorni il pavimento con un panno umido e ben strizzato con acqua e detersivo neutro.
Trattare annualmente il pavimento con prodotti protettivi con apposito Polish per pavimenti prefiniti (se oliati o molto usati intensificare l’azione protettiva).
Non usare alcool, ammoniaca o solventi che possono danneggiare la verniciatura, tuttalpiù versare in mezzo secchio d’acqua un bicchierino da caffè di aceto bianco.
Tipi di finitura del Parquet
Le finiture disponibili:
Verniciatura: la vernice (lucida, semilucida o opaca) crea una pellicola trasparente sulla superficie in parquet, che non solo ravviva i riflessi del legno, ma riesce a proteggere, una volta essiccata, il parquet dai danni del calpestamento continuo, da macchie, graffi ed ogni tipo di sollecitazione e usura.
Questo tipo di finitura richiede una semplice manutenzione, è semplice da lavare e può essere periodicamente lucidata con particolari resine.
Per questo motivo, questo tipo di finitura è la più richiesta e può essere effettuata anche su parquet soggetti a sollecitazioni continue.
Finitura a cera: le cere vengono stese sui pavimenti con particolari e specifiche monospazzole. Le tonalità possono variare dal trasparente ad alcune tonalità di giallo, che consentono di ravvivare e conferire particolari riflessi al legno su cui sono posate.
A differenza della verniciatura, la finitura a cera è totalmente traspirante.
La manutenzione di questo tipo di finitura consente la pulizia esclusivamente con acqua e sapone neutro, mentre una pulizia profonda, richiede l’utilizzo di prodotti deceranti, e la successiva stesura della nuova cera.
Finitura a olio: l’olio svolge una particolare azione ravvivante sul legno, rendendo i suoi colori e le sue trame brillanti e vivaci.
Pur non creando il film sulla superficie, creato invece dalla verniciatura, la finitura a olio risulta comunque protettiva per il parquet, preservandolo dai danni dovuti a macchie, graffi e usura.
Come per la finitura parquet a cera, anche quella ad olio, richiede una manutenzione particolare, e non consente l’uso di saponi se non neutri.
Può invece essere lucidato mediante l’uso di lucidatrici e panni speciali.
La finitura ad olio, come quella a cera, risulta più adatta a pavimentazioni non soggette a particolari sollecitazioni, richiedendo una manutenzione più attenta e frequente.
Segreti di bellezza del parquet
Come una bella donna non più giovanissima, anche il parquet ha i suoi prodotti di bellezza; i prodotti protettivi per il colore difendono lo strato superficiale verniciato, ma non evitano la formazione di differenze evidenti fra le zone soggette a usura e quelle meno calpestate.
Se trattate con i prodotti giusti, le vernici (vetrificate o quelle più ecologiche all’acqua) possono avere durata da un minimo di 15-20 anni fino a 50.
I prodotti a base di saponi o cere sono controproducenti perché non penetrano e lasciano il parquet unto: conferiscono lucidità ma facilitano il deposito della polvere sulla superficie rischiando di fatto di accentuare l’usura.
Meglio allora acquistare prodotti specifici nei negozi specializzati, che proteggono grazie a sostanze sempre a base di cera ma che seccano e vetrificano, formando una patina sulla superficie che riempie le piccole striature senza lasciare il classico effetto bagnato.