Per rifare la pavimentazione e l’impermeabilizzazione di un lastrico solare o di un terrazzo è bene verificare che l’impresa a cui viene affidato il lavoro predisponga tutto il materiale necessario prima di iniziare il lavoro di pavimentazione al fine di evitare inutili perdite di tempo durante le lavorazioni, in quanto esiste sempre il rischio di una pioggia improvvisa e si può facilmente immaginare le conseguenze nel caso vi sorprenda con la pavimentazione già demolita ed ancora da impermeabilizzare.
Per questo è consigliabile di suggerire all’impresa di munirsi oltre che dei vari materiali necessari al lavoro, anche di teli in nailon sufficientemente grandi per un’eventuale copertura di emergenza.
Il primo passo prima di iniziare il vero è proprio lavoro è quello di rimuovere possibili oggetti e cose dalla zona di lavoro, come mobiletti, ombrelloni, tende da sole o condizionatori ed antenne, oltre a vasi da fiori e piante che in questi casi bisogna proprio spostarli all’interno di casa e nel caso non ci fossero gli spazi sufficienti conviene accordarsi con l’impresa per farli abbassare a terra in attesa della fine lavori.
Se avete delle pareti perimetrali al terrazzo che non volete vadano sporcate durante i lavori, conviene coprirle con delle fasce di nailon sottile, utilizzando del nastro adesivo di carta applicato alla superficie del muro, facendo attenzione di posizionare il telo di nailon da circa20 cm. di altezza fino a circa 2 mt., questo al fine di lasciare gli spazi necessari alla posa del battiscopa.
Un problema potrebbe nascere se la guaina impermeabilizzante viene applicata a fiamma ed in questo caso è bene spostare momentaneamente il telo di nailon applicato a parete per il tempo necessario al lavoro con fiamma.
Partendo dal presupposto che l’impresa che avete scelto per eseguire i lavori sia professionalmente preparata ed esegua le opere a regola d’arte, ci sono delle cose importanti che conviene verificate prima e durante i lavori, come ad esempio il sincerarsi della qualità e tipologia della guaina impermeabilizzante che costituisce la protezione da infiltrazioni d’acqua.
Se la guaina impermeabilizzante è di tipo bituminoso con applicazione mediante saldatura a fiamma è consigliabile che ne venga posato almeno un doppio telo sovrapposto di guaina avente armatura in fibre poliestere spessore4 mm., naturalmente con le giuste modalità di posa lasciate poi all’impresa e che il massetto cementizio che andrà posato sopra la guaina abbia giusti spessori e/o armatura con retina metallica al fine di preservarne la rottura causata dagli assestamenti o dal basso spessore.
Se la guaina impermeabilizzante è di tipo liquido a due componenti che prevede l’applicazione direttamente sopra il massetto con modalità a rullo, pennello, spatola verificare che venga posata con inserito lo specifico telo di armatura e soprattutto che il tipo di guaina abbia la certificazione come guaina impermeabilizzante e non si tratti invece di prodotti similari tipo rasature protettive con caratteristiche impermeabilizzanti o semplici prodotti idrorepellenti, in quanto quella guaina che può raggiungere lo spessore di un paio di millimetri è l’unica cosa che dovrà poi garantirvi da infiltrazioni d’acqua e se il materiale non è quello giusto poi accade il prevedibile e cioè che infiltri acqua.
Poi alla fine dei lavori di pavimentazione sicuramente qualche lavoro di ritocco della dipintura sarà necessario appena sopra il livello di battiscopa e nel caso in cui le pareti fossero state già sporche vi conviene approfittare per dare una rinfrescata di nuovo colore a tutta la parete almeno fino ad una certa altezza sfumando la colorazione per adattarla meglio a quella esistente nel caso le pareti siano molto alte.
Assicurarsi durante la fase di dipintura che vadano sigillate anche tutte le eventuali fessure e crepe della parete, in particolare quelle che si trovano sopra il battiscopa, al fine di preservare possibili infiltrazioni di acqua dal perimetro della pavimentazione.
La pulizia ha la sua importanza, quindi per avere un bel pavimento piastrellato a nuovo senza quei fastidiosi aloni biancastri dovuti ai residui del cemento, vale la pena utilizzare quei prodotti specifici per il lavaggio delle piastrelle che sono acquistabili presso i rivenditori di materiali edili.
A lavoro terminato, potete quindi riposizionare i vasi da fiori e delle piante, facendo attenzione a distribuire equamente il peso e se capita di installare ombrelloni o tende da sole evitare di praticare buchi a pavimento per ancorare viti e tasselli.
Nel caso in cui invece vi ritroviate malauguratamente dopo tanto lavoro con un’infiltrazione d’acqua in casa, nonostante sia stato eseguito un lavoro a regola d’arte e siano stati utilizzati i giusti materiali, in questi casi conviene eseguire delle meditazioni sui passaggi delle lavorazioni ed eseguire un minuzioso controllo visivo delle superfici per scovare il problema e nei casi più difficili è possibile ricorrere ad un servizio specializzato di ricerca infiltrazione eseguito con tecniche non distruttive tramite specifiche strumentazioni tecnologiche di ultima generazione che permettono di risalire alla posizione del difetto senza dovere demolire la pavimentazione appena eseguita.