☎ OTTIENI 4 PREVENTIVI (✔ gratis e senza registrazione)

Lucernario tetto: come si monta e che permessi servono?

immagine di un lucernario su un tetto con struttura metallica

 

In questa guida parliamo del lucernario. Descriveremo la sua funzione, i vantaggi che apporta la sua installazione, come si realizza e quali permessi richiede.

 

Il lucernario è un elemento di pregio e allo stesso tempo funzionale per il tetto. È bello da vedere, arreda ma svolge anche un compito fondamentale e che gioca un ruolo di primo piano per l’esperienza abitativa. Dunque, è bene entrare nel dettaglio spiegando com’è fatto, come si monta, come si gestisce sul piano burocratico.

 

Cos’è il lucernario e a cosa serve?

 

Partiamo dalle basi: cos’è il lucernario? È presto detto. Il lucernario è una finestra installata direttamente sul tetto che permette di illuminare gli ambienti con la luce naturale. Il suo design è vario, almeno quanto quello delle finestre propriamente dette. Il lucernario garantisce alcuni vantaggi specifici.

 

  • Aumento della luminosità naturale: consente di sfruttare al massimo la luce del giorno, riducendo la necessità di illuminazione artificiale. Ciò si traduce in una riduzione dei consumi energetici e contribuisce a creare un ambiente più accogliente e salutare.

 

  • Risparmio energetico: oltre alla riduzione dell’illuminazione artificiale, il lucernario garantisce una sorta di riscaldamento passivo agli ambienti in inverno, sfruttando l’irraggiamento solare diretto, con tutto ciò che ne consegue sul fronte del risparmio energetico.

 

  • Valorizzazione estetica degli spazi aggiunge un tocco elegante e moderno, rendendo gli ambienti più ariosi e ampliando la percezione dello spazio. È dunque perfetto per conferire a mansarde, cucine o soggiorni un design contemporaneo.

 

Che differenza c’è tra abbaino e lucernaio?

 

La descrizione che abbiamo fornito potrebbe ricordare quella dell’abbaino. In effetti, i due elementi sono simili. Allo stesso tempo, tra di essi intercorrono alcune differenze sostanziali. La principale riguarda la posizione.

 

Il lucernario è installato sulla copertura dell’edificio, e segue l’andamento del tetto. L’abbaino viene installato sui lati del tetto e non segue l’andamento del tetto. Anzi, segna una profonda discontinuità con esso.

 

Ne consegue che il lucernario, da fuori, è sostanzialmente invisibile. Di contro, l’abbaino è ben visibile e anzi impatta sull’aspetto dell’immobile. La posizione peculiare dell’abbaino, poi, costringe la finestra a sporgere dal profilo dell’edificio.

 

Servono permessi per il lucernario sul tetto?

 

È una domanda più che legittima, vista la complessità della normativa che regola i permessi edilizi. Premesso che basta una piccola variazione per rendere il proprio caso estremamente specifico e quindi degno di essere gestito con gli enti competenti, possiamo affermare che per installare un lucernario sia necessaria la SCIA.

 

La SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è il titolo edilizio riservato agli interventi di manutenzione straordinaria che non impattano sui volumi ma solo sugli elementi strutturali (e il tetto è un elemento strutturale).

 

La SCIA costa 2-3mila euro, parcella del tecnico compresa, e richiede una documentazione imponente. Tuttavia, non è vincolata al parere esplicito dell’ente, non nelle fasi iniziali almeno.

 

È possibile installare il lucernario su un tetto inclinato?

 

Rispondiamo ora a un dubbio molto diffuso: il lucernario è compatibile con le superfici inclinate? Il riferimento è ai tetti spioventi, magari arricchiti dai classici coppi e tegole.

 

In realtà sì, il lucernario può essere installato su un tetto inclinato. Anzi, è una delle applicazioni più comuni. Grazie alla sua struttura, si adatta perfettamente alla pendenza del tetto, integrandosi senza compromettere l’estetica dell’edificio. Anche in caso di tetto inclinato, il lucernario permette di sfruttare bene la luce naturale, ottimizzando l’illuminazione interna.

 

Ma badate bene: se la finestra non segue l’andamento del tetto ma anzi si caratterizza per la posizione verticale rispetto al piano di appoggio dell’immobile, non si parla più di lucernario ma di abbaino.

 

Come si monta un lucernario?

 

Presentiamo ora le varie fasi dell’installazione del lucernario.

 

  • Preparazione del tetto: si inizia rimuovendo le tegole o il materiale di copertura nell’area dove verrà installato il lucernario. Si protegge la zona circostante per evitare danni durante i lavori. Si verifica la solidità della struttura del tetto per garantire che possa sostenere il lucernario.

 

  • Realizzazione dell’apertura: si segna con precisione il perimetro dell’apertura utilizzando le dimensioni fornite dal produttore. Si esegue il taglio seguendo le linee guida, utilizzando attrezzi specifici per ottenere bordi netti. Si rinforza la struttura, se necessario, aggiungendo travi o supporti attorno all’apertura.

 

  • Installazione della cornice: si posiziona la cornice del lucernario nell’apertura. Si fissa saldamente utilizzando viti o altri elementi di fissaggio appropriati. Si controlla che la cornice sia perfettamente allineata e a tenuta, per evitare infiltrazioni d’acqua.

 

  • Montaggio del lucernario: si colloca il lucernario nella cornice già fissata. Si assicura il serraggio dei punti di ancoraggio secondo le istruzioni del produttore. Si verifica che il lucernario sia ben sigillato lungo tutti i bordi.

 

  • Rifinitura e controllo finale: si ripristinano le tegole o il materiale di copertura attorno al lucernario. Si applicano guarnizioni impermeabili per garantire la protezione dalle intemperie. Si controlla l’apertura, la chiusura e l’isolamento del lucernario per confermare il corretto funzionamento.

 

Come potete notare, è tutto molto complesso, e non solo per la posizione in cui il lucernario va montato.

 

Lucernario: no al fai date… Ma è possibile risparmiare

 

Il fai da te, quando si parla di lucernari, è fuori discussione. In primis, perché il lavoro in autonomia contrasta con l’ottenimento dei permessi. Secondariamente, perché l’intervento comporta rischi per l’incolumità e dunque va realizzato con strumentazione adeguata, oltre che con competenze specifiche.

 

Dunque, è necessario rivolgersi sempre a imprese e professionisti. La buona notizia è che anche in questo caso è possibile risparmiare. Basta ottenere dei buoni preventivi e confrontarli. In tal modo ci si fa un’idea dei prezzi e si individua una impresa o un professionista dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

 

La priorità, dunque, sta nell’ottenere offerte valide. Per trovarle, basta affidarsi ai tool specializzati, che ne forniscono di omogenee e pronte al confronto. Tra i tool più pratici e affidabili spicca quello di MestiereImpresa: con pochi clic puoi chiedere preventivi online ai professionisti di zona.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

☎ Preventivo Online