Parliamo delle alternative al cappotto termico, ovvero di quelle soluzioni che permettono di aumentare l’isolamento termico di un edificio senza effettuare interventi invasivi o impegnativi.
Le alternative al cappotto termico esistono e vanno prese in considerazione. Anche perché il cappotto termico, pur essendo una soluzione molto efficace, non è scevra di difetti. Dunque, è bene partire proprio da pro e dai contro del cappotto termico, per poi descrivere le principali alternative, sia interne che esterne.
Cappotto termico: pro e contro di questa soluzione
I vantaggi del cappotto termico sono abbastanza noti, anche perché questa soluzione è salita alla ribalta come poche altre nella storia. A ogni modo, ecco una rapida panoramica.
- Efficacia in termini di isolamento: permette una notevole riduzione delle dispersioni termiche, garantendo un miglior comfort interno e una diminuzione dei costi energetici sia in inverno che in estate.
- Varietà di materiali disponibili offre la possibilità di scegliere tra materiali naturali come il sughero, sintetici come il polistirene e il poliuretano espanso. A ciascuno corrisponde un determinato livello di efficacia. Inoltre, si differenziano per i costi.
- Agevolazioni fiscali: beneficia di incentivi statali. Questi sono soggetti a continui rimaneggiamenti ma di norma spiccano per la convenienza, almeno rispetto ad altri interventi. Il meccanismo, comunque, è sempre lo stesso: parte della spesa si trasforma in credito IRPEF.
Come anticipato, non mancano i contro. Ecco i principali.
- Costo elevato.
- Durata dei lavori.
- Disagi per gli abitanti della casa.
Sono difetti importanti, e che possono pregiudicare la sostenibilità dell’intervento (non solo dal punto di vista economico).
Quali sono le alternative al cappotto termico esterno?
Entriamo ora nel vivo del discorso e introduciamo le alternative, distinguendo tra quelle che compensano l’assenza del cappotto interno e quelle che compensano l’assenza del cappotto esterno. Partiamo dalle prime.
- Intonaco termoisolante: una soluzione innovativa per migliorare l’isolamento termico senza alterare significativamente l’estetica dell’edificio. Realizzato con materiali come calce, argilla o polimeri, l’intonaco termoisolante può essere applicato direttamente sulle pareti esterne. È ideale per edifici storici o per chi desidera evitare spessori eccessivi. Pur avendo un’efficacia inferiore al cappotto tradizionale, garantisce una discreta riduzione delle dispersioni termiche, con costi e tempi di realizzazione contenuti rispetto al cappotto esterno.
- Applicazione di pannelli a base tessile o aerogel: questi pannelli rappresentano un’alternativa tecnologica per chi cerca spessori minimi. I materiali a base tessile o di aerogel offrono un’eccezionale capacità isolante, anche con spessori ridotti. Sono particolarmente utili in contesti dove lo spazio è limitato o dove si vuole evitare interventi invasivi. La loro installazione è più veloce rispetto a un cappotto tradizionale, ma i costi dei materiali sono generalmente più elevati.
- Mattoni termoisolanti: utilizzati principalmente in fase di costruzione o ristrutturazione, i mattoni termoisolanti integrano l’isolamento termico direttamente nel materiale edilizio. Realizzati con materiali come argilla espansa, perlite o polistirene, offrono una buona resistenza termica senza la necessità di ulteriori strati isolanti.
Ovviamente, i mattoni termoisolanti rappresentano una soluzione percorribile solo in caso di nuova costruzione.
Quali sono le alternative al cappotto termico interno?
Passiamo ora alle alternative al cappotto termico interno.
- Rasante termico per interno: una soluzione economica e rapida per migliorare l’isolamento termico interno. Il rasante termico, composto da polimeri e materiali isolanti, viene applicato in strati sottili direttamente sulle pareti interne. È particolarmente utile per piccoli miglioramenti energetici e per ambienti dove non è possibile installare un cappotto interno tradizionale. Tuttavia, l’efficacia è inferiore rispetto a soluzioni più strutturali.
- Insufflaggio delle intercapedini: una tecnica adatta agli edifici con pareti a doppio strato, in cui è possibile riempire l’intercapedine con materiali isolanti come schiume, lana di vetro o fibre di cellulosa. L’insufflaggio consente di migliorare significativamente l’isolamento non solo termico ma anche acustico. Questa soluzione è ideale per chi cerca un intervento mirato senza modificare le superfici interne o esterne, ma non è applicabile a tutte le strutture e può comportare dispersioni se le pareti non sono adeguatamente sigillate.
Per inciso, l’insufflaggio delle intercapedini, a dispetto delle premesse, è un intervento rapido e poco invasivo.
Perché migliorare l’isolamento termico di un edificio?
Una piccola chiosa, ovvero i motivi che rendono l’isolamento termico dell’edificio una questione importante.
- Comfort abitativo: migliorare l’isolamento termico di un edificio garantisce temperature interne più stabili durante tutto l’anno. Si riducono le dispersioni di calore in inverno e l’ingresso del caldo in estate, creando un ambiente più confortevole. Inoltre, un isolamento efficace elimina i fastidi legati a correnti fredde, muri umidi o eccessivi sbalzi termici, migliorando il benessere di chi vive negli spazi.
- Abbattimento dei consumi: un edificio ben isolato richiede meno energia per riscaldamento e raffrescamento. Questo significa bollette energetiche più basse e una riduzione significativa delle emissioni di CO₂, contribuendo a uno stile di vita più sostenibile. L’efficienza energetica ottenuta grazie a interventi di isolamento consente di ridurre la dipendenza da impianti di climatizzazione, con un impatto positivo sia economico che ambientale.
- Aumento del valore dell’immobile: un edificio con un buon isolamento termico ottiene una migliore classificazione energetica, aumentando il suo valore di mercato. Questo è particolarmente importante in caso di vendita o affitto, poiché gli acquirenti o locatari sono sempre più sensibili ai temi dell’efficienza energetica e del risparmio sui consumi.
Come possiamo notare, le motivazioni vanno oltre l’aspetto economico.
Come aumentare l’isolamento termico e risparmiare
Scegliere le alternative al cappotto termico, benché sulla carta meno efficaci, consente di risparmiare. Tuttavia, è possibile risparmiare ulteriormente. Come? Ovviamente, confrontando i preventivi. Solo in questo modo, infatti, è possibile:
- Farsi un’idea del mercato e in particolare dei prezzi;
- Imparare a distinguere le soluzioni convenienti da quelle costose;
- Individuare un’offerta migliore delle altre in termini di rapporto qualità prezzo.
L’approccio più smart consiste nell’affidarsi ai tool di richiesta preventivi online come quello di MestiereImpresa che offre ipotesi di prezzo omogenee, dettagliate, pronte all’analisi comparata.