Optare per un pavimento in parquet flottante si rivela una scelta sofisticata, che evita l’impiego di risorse eccessive per interventi dispendiosi.
Il pavimento a parquet flottante, grazie alla sua innovativa tecnica di installazione “galleggiante”, facilita un rinnovamento veloce.
Grazie al connubio perfetto di estetica, versatilità e confort rappresenta la soluzione ideale per chi desidera abbinare praticità ed estetica, riscoprendo il piacere di spazi interni rinnovati e dal fascino senza tempo.
Come funziona la posa del parquet flottante?
La tecnica di posa del parquet flottante elimina la necessità di utilizzare adesivi o fissaggi meccanici diretti alla base, come colla o chiodi, che tradizionalmente ancorano il pavimento al sottofondo.
Il cuore di questa metodologia risiede nell’uso di pannelli di parquet dotati di sistemi di incastro laterale, che permette ai pannelli di agganciarsi perfettamente gli uni agli altri, creando una superficie continua e omogenea.
Questa caratteristica non solo facilita una posa rapida e pulita ma garantisce anche un’elevata stabilità dimensionale del pavimento finito.
Tra i materiali più indicati per la realizzazione di parquet flottante troviamo il legno laminato e il legno multistrato.
Il laminato, grazie alla sua resistenza all’usura e alla facilità di manutenzione, si adatta perfettamente agli ambienti più vissuti della casa, come soggiorni e cucine.
Il legno multistrato, invece, offre quel calore e quella profondità estetica tipici del legno vero, arricchito da strati incrociati che ne migliorano la stabilità e riducono il rischio di deformazioni dovute a variazioni di umidità e temperatura.
Uno degli aspetti più innovativi e apprezzati del parquet flottante è la sua capacità di essere installato direttamente sopra a pavimenti preesistenti.
Questa caratteristica rappresenta un vantaggio significativo, in quanto permette di evitare demolizioni e smaltimenti costosi e impegnativi.
Affinché l’installazione risulti ottimale, è fondamentale che il pavimento esistente sia in condizioni ideali: la superficie deve essere non solo liscia e pulita, ma anche perfettamente livellata.
Discrepanze significative nel livellamento possono compromettere la stabilità e l’estetica del nuovo pavimento, causando problemi a lungo termine come scricchiolii, movimenti eccessivi o distacchi dei pannelli.
Vantaggi e svantaggi del parquet flottante
La scelta di un pavimento in parquet flottante si presenta con una serie di pro e contro che meritano un’analisi approfondita.
Vantaggi del parquet flottante
- Rapidità di installazione: la posa galleggiante del parquet flottante rende l’installazione notevolmente più veloce e pulita rispetto ai metodi tradizionali. Questo aspetto è particolarmente vantaggioso in termini di riduzione dei tempi di lavorazione e minor disordine durante il montaggio.
- Versatilità: la capacità di adattarsi a diverse superfici preesistenti, senza la necessità di rimozioni o preparazioni complesse, lo rende una scelta ideale per la ristrutturazione rapida e efficace degli ambienti.
- Confort termico e acustico: grazie alla sua struttura e alla possibilità di inserire uno strato isolante sotto i pannelli, il parquet flottante offre un miglioramento significativo dell’isolamento termico e acustico degli ambienti.
- Manutenzione e durata: la superficie del parquet flottante, trattata con vernici o olii protettivi, richiede una manutenzione minima e garantisce una lunga durata. La resistenza a graffi e usura lo rende adatto anche agli ambienti più frequentati, assicurando un aspetto accogliente e caldo nel tempo.
Svantaggi del parquet a incastro
- Limitazioni su superfici irregolari: la posa a clic richiede un pavimento base perfettamente livellato. Superfici irregolari o con problemi di umidità significativi possono compromettere la stabilità e l’estetica del pavimento, rendendo necessari interventi preliminari di livellamento o impermeabilizzazione.
- Sensibilità all’acqua: nonostante i progressi nelle tecnologie di finitura rendano il parquet flottante più resistente all’acqua rispetto al passato, questa soluzione rimane meno idonea in ambienti soggetti a frequenti esposizioni all’acqua, come bagni o cucine, rispetto a materiali intrinsecamente impermeabili come la ceramica o la pietra.
- Costo variabile: il costo del parquet flottante può variare notevolmente in base alla qualità del materiale, al tipo di legno, e alle finiture scelte. È importante considerare che, mentre le opzioni più economiche possono offrire un risparmio immediato, potrebbero non garantire la stessa durata e bellezza nel tempo di prodotti di fascia più alta.
Guida passo passo alla posa del pavimento in parquet flottante
- Preparazione del sottofondo: assicurarsi che il pavimento esistente sia pulito, asciutto e livellato. Eventuali irregolarità dovrebbero essere corrette prima della posa.
- Posizionamento della sottomuta: stendere la sottomuta in polietilene o materiale simile per isolare acusticamente e proteggere il parquet dall’umidità.
- Inizio della posa: partendo da un angolo della stanza, posizionare il primo pannello assicurandosi che gli incastri siano ben allineati. Procedere aggiungendo i pannelli uno ad uno.
- Taglio dei pannelli: misurare e tagliare i pannelli che necessitano di adattamento vicino alle pareti o intorno agli ostacoli.
- Finiture: installare le battiscopa per coprire lo spazio di dilatazione lasciato lungo le pareti e dare un aspetto finito al lavoro.
Posa fai da te del parquet flottante: sì o no?
Sebbene la posa del parquet flottante possa sembrare accessibile anche ai meno esperti, è importante valutare attentamente la propria abilità prima di procedere in autonomia.
Un’installazione imprecisa può compromettere l’aspetto e la durata del pavimento.
Per risultati ottimali, è consigliabile richiedere un preventivo a ditte specializzate, capaci di garantire un lavoro eseguito a regola d’arte, con la giusta attenzione ai dettagli che solo l’esperienza può offrire.