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Come installare o sostituire le grondaie?

Come installare o sostituire le grondaie?

 

Sostituzione delle grondaie, quando farla? Se lo chiedono proprietari di casa, condomini e amministratori di condominio. Ecco una risposta esauriente.

 

La sostituzione delle grondaie, per fortuna, non è un’attività così ricorsiva. Insomma, va fatta raramente.

 

È importante, tuttavia, riconoscere i segnali che suggeriscono la necessità di procedere nell’immediato.

 

Quando optare per la sostituzione delle grondaie?

 

Elenchiamo dunque i segnali, o gli eventi, che giustificano la sostituzione delle grondaie.

 

  • Danni visibili o crepe: quando la grondaia presenta crepe o rotture, anche minori, è un segnale che potrebbe non essere più in grado di gestire adeguatamente il flusso d’acqua. Questo può portare a infiltrazioni nelle pareti e danneggiare la struttura dell’edificio. In questi casi, la sostituzione è preferibile alla riparazione.

 

  • Perdite d’acqua: se durante la pioggia si notano perdite d’acqua dalle giunture o dai raccordi, significa che la grondaia non è più sigillata correttamente. Tentare di riparare le perdite può risolvere temporaneamente il problema, ma una sostituzione completa garantirà un sistema più efficiente a lungo termine.

 

  • Deformazioni evidenti: col tempo, le grondaie possono piegarsi o deformarsi a causa del peso dell’acqua, dei detriti o del ghiaccio. Le deformazioni compromettono la capacità della grondaia di far defluire l’acqua correttamente, aumentando il rischio di ristagni che possono causare ulteriori danni.

 

  • Ruggine e corrosione: le grondaie in metallo sono soggette a ruggine e corrosione. Quando questi problemi diventano estesi, la struttura della grondaia viene compromessa e l’acqua potrebbe non essere più canalizzata correttamente, con il rischio di infiltrazioni e danni all’edificio.

 

In media, le grondaie vanno sostituite ogni 20-30 anni. Ovviamente, questo lasso di tempo può diminuire se nel frattempo si verificano frequenti eventi meteorologici di tipo estremo.

 

Quali sono le soluzioni disponibili?

 

Sostituire le grondaie sì, ma con cosa? La sostituzione è l’occasione per costruire grondaie nuove, grondaie diverse. Vale la pena, dunque, esplorare le soluzioni che il mercato offre allo stato attuale.

 

  • Grondaie in alluminio: queste gronde sono tra le più comuni grazie alla loro leggerezza e resistenza alla corrosione. Sono facili da installare e disponibili in vari colori, dunque si adattano bene a diversi stili architettonici e finiture. Tuttavia, possono essere più vulnerabili a danni da impatto, come quelli generati dai rami cadenti o da forti tempeste, rispetto a materiali più robusti.

 

  • Grondaie in acciaio zincato: queste grondaie offrono una grande resistenza e durata, risultando ideali in aree soggette a condizioni climatiche estreme. La loro robustezza le rende meno inclini a deformarsi o subire danni. D’altro canto, senza una corretta manutenzione, possono arrugginire nel tempo, il ché riduce la loro la loro vita utile. Sono inoltre più pesanti rispetto all’alluminio, il che può aumentare i costi d’installazione.

 

  • Grondaie in PVC: queste grondaie sono economiche e facili da installare; dunque, sono una scelta molto apprezzata da chi cerca una soluzione conveniente. Sono resistenti alla corrosione e leggere, ma meno durevoli rispetto ad altri materiali. Col tempo, possono scolorirsi o deformarsi sotto l’effetto dei raggi UV e degli sbalzi di temperatura.

 

  • Grondaie in rame: queste grondaie sono apprezzate per la loro estetica elegante e la straordinaria durata, che può superare i 50 anni. Con il tempo, sviluppano una patina naturale che le protegge dalla corrosione e aggiunge un aspetto distintivo. Sono estremamente resistenti agli agenti atmosferici e richiedono poca manutenzione. Tuttavia, il costo elevato del materiale e dell’installazione rappresenta uno svantaggio difficile da ignorare.

 

Come si installano i sistemi di gronda?

 

Chiariamo un punto: l’installazione delle grondaie è farina del sacco degli esposti e solo degli esperti. Chi si improvvisa installatore corre infatti numerosi pericoli.

 

Nella migliore delle ipotesi, effettuerà un pessimo lavoro. Nella peggiore, rischia di farsi male. In alcuni casi, molto male.

 

Dunque, è obbligatorio rivolgersi a personale qualificato. Ciò non toglie, però, che anche il committente debba conoscere, almeno a grandi linee, come avvengono la rimozione e l’installazione. In tal modo, può vigilare meglio sull’operato altrui.

 

  • Ispezione e preparazione: prima di rimuovere la grondaia esistente, è importante ispezionare accuratamente il sistema per identificare eventuali problemi strutturali o danni che potrebbero richiedere riparazioni aggiuntive. In questa fase, ci si assicura che l’area intorno alla casa sia sicura.

 

  • Rimozione della grondaia vecchia: si inizia rimuovendo le sezioni della grondaia una alla volta. Si svitano o si tagliano i ganci e le staffe che tengono la grondaia fissata alla struttura. Tutto ciò, facendo attenzione a non danneggiare la facciata o il tetto durante la rimozione. Si badi bene: le grondaie vecchie devono essere smaltite correttamente, seguendo le normative locali per il riciclaggio o lo smaltimento dei materiali.

 

  • Controllo e riparazione del bordo del tetto: dopo la rimozione della grondaia, è consigliabile controllare il bordo del tetto e la fascia sottostante per verificare eventuali danni causati dall’umidità o dall’usura. Eventuali riparazioni devono essere eseguite prima di procedere con l’installazione della nuova grondaia.

 

  • Misurazione e taglio della nuova grondaia: si prendono misure precise della lunghezza necessaria per la nuova grondaia. Successivamente, si taglia la grondaia alla misura corretta utilizzando gli strumenti adatti, come una sega o un taglia-metallo, a seconda del materiale scelto.

 

  • Installazione delle staffe di supporto: si montano le nuove staffe di supporto sulla fascia del tetto a intervalli regolari, assicurandosi che siano saldamente fissate. Le staffe devono essere livellate per garantire il corretto flusso dell’acqua verso i pluviali.

 

  • Fissaggio della nuova grondaia: si collega la nuova grondaia alle staffe, assicurandosi che sia ben ancorata e allineata correttamente. In questa fase, si utilizzano viti o altri metodi di fissaggio specifici per il tipo di grondaia scelto.

 

  • Installazione dei pluviali: in quest’ultima fase si collegano i pluviali alla nuova grondaia, assicurandosi che il sistema sia sigillato ermeticamente per evitare perdite. Ovviamente si deve verificare che i pluviali indirizzino correttamente l’acqua lontano dalle fondamenta dell’edificio.

 

Chi paga le spese per cambiare le grondaie?

 

Rispondiamo ora a una domanda che certamente assilla chiunque avverta la necessità di sostituire la grondaia. Chi paga?

 

Nel caso di immobili indipendenti, abitati dai proprietari, il problema ovviamente non si pone. Si pone invece quando l’immobile è in affitto o fa parte di un condominio.

 

Quando l’immobile è in affitto, le spese della sostituzione e dell’installazione della grondaia sono a carico del proprietario. Infatti, viene considerato come intervento strutturale e non di mera manutenzione.

 

Va da sé che la semplice pulizia, come anche le riparazioni leggere, sono a carico dell’inquilino.

 

Quando l’immobile è inserito in un contesto condominiale, le spese invece vanno ripartite tra tutti i condomini secondo i millesimi di proprietà.

 

Gli abitanti dei piani intermedi tendono a considerarsi esenti dalla spesa, ma la grondaia è un elemento che serve il condominio nella sua totalità, come minimo per garantire decoro all’immobile e dunque è considerata parte comune a tutti gli effetti.

 

Installare o sostituire le grondaie risparmiando: è possibile?

 

La sostituzione delle grondaie, e quindi l’installazione di nuove grondaie, non costa molto.

Per singolo appartamento, si spende anche meno di 1000 euro. Tuttavia, è possibile abbattere ulteriormente i costi sfruttando con intelligenza le offerte di mercato.

Il consiglio è di raccogliere più preventivi (il numero ideale è minimo due e massimo quattro), confrontarli, individuare la soluzione più conveniente.

Alcuni contattano ancora le aziende a una a una, con il risultato di perdere tempo e di sprecare energie.

La soluzione alternativa c’è: usare i sono tool, come quello di MestiereImpresa.it, per richiesta online preventivi che forniscono diverse offerte di lattonieri in zona quasi nell’immediato.

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