Dopo una giornata stancante, quando il tempo è piovoso e fa freddo non c’è niente di meglio, quando si rientra a casa, che rilassarsi con una bella doccia calda. Ma quante volte vi è capitato di entrare in bagno, aprire il rubinetto della doccia e dover aspettare che l’acqua si riscaldi?
Se state pensando di fare dei lavori al vostro bagno, sappiate che esistono delle semplici soluzioni tecniche e impiantistiche che permettono di far arrivare l’acqua calda immediatamente al vostro rubinetto.
E’ infatti stato calcolato che in media una famiglia passa 20-30 minuti al giorno ad attendere che l’acqua calda esca dal rubinetto; il tutto moltiplicato per un anno intero da come risultato 150 ore di attesa, senza considerare l’ingente consumo d’acqua che va sprecata.
Per evitare tutto questo bastano dei piccoli lavori per migliorare la situazione del vostro bagno.
Le soluzioni possibili sono due: si può installare un impianto di ricircolo dell’acqua tramite una pompa o si può aggiungere un bollitore di micro accumulo alla caldaia.
La prima soluzione è molto semplice da mettere in opera e ha dei costi davvero modesti, specialmente se si è già deciso di ristrutturare i vecchi impianti del bagno, basta installare un impianto di ricircolo dell’acqua calda e un circolatore di alimentazione.
Il circolatore preleva l’acqua calda direttamente dal serbatoio dell’impianto di riscaldamento e la tiene continuamente in circolo in un circuito chiuso.
Questa tipologia di pompe si può trovare oggi in qualsiasi azienda specializzata nella produzione di materiali per i lavori del bagno o della casa e i costi sono molto contenuti.
Alla pompa può essere applicato anche un timer che permette di fornire immediatamente l’acqua calda nelle ore di maggior utilizzo dell’acqua, permettendo così un notevole risparmio energetico, stimato intorno ai 20-25 mila litri d’acqua all’anno per ciascun nucleo familiare.
La seconda soluzione consiste appunto nell’installare un serbatoio di micro accumulo direttamente alla caldaia, e quindi non è richiesto di lavorare direttamente sulla muratura del bagno. Il serbatoio lavora attraverso un misuratore di portata che accende la caldaia e limita il passaggio di acqua calda a poco più di un litro al minuto, questa acqua viene scaldata, prima di entrare nel serbatoio di micro accumulo, alla temperature necessaria dallo scambiatore sanitario istantaneo.
Una volta entrata nel micro accumulo viene miscelata con l’acqua già presente nel serbatoio evitando così variazioni di temperatura.
I due sistemi elencati sono molto economici e richiedono piccoli interventi di ristrutturazione del bagno e degli impianti, ma al contempo permettono grandi risparmi sia per l’aspetto energetico e di conseguenza per l’aspetto economico.