☎ OTTIENI 4 PREVENTIVI (✔ gratis e senza registrazione)

Coibentare casa con l’insufflaggio

 

 

L’insufflaggio con poliuretano è una delle tecniche più comuni per la coibentazione di svariati tipi di edifici, fra cui abitazioni, uffici, spogliatoi di impianti sportivi e altre tipologie di costruzioni. La coibentazione delle pareti è un’operazione fondamentale per l’efficienza energetica di un edificio, perché viene effettuata con materiali caratterizzati da un’alta efficienza termica, che garantiscono un risparmio energetico immediato e rendono la casa più confortevole dal punto di vista termico.

L’insufflaggio può essere realizzato sia all’interno sia dall’esterno di un’abitazione. La decisione viene presa di comune accordo tra il committente e gli addetti ai lavori, che in base alle casistiche consigliano il metodo migliore per una coibentazione efficace.

Il poliuretano è uno dei materiali maggiormente usati nell’insufflaggio, perché dotato di caratteristiche determinanti per applicazioni di successo. Fra queste, meritano particolare considerazione:

– la leggerezza;
– la durabilità nel tempo;
– la stabilità dimensionale anche a basse temperature, fino a -40°C;
– la capacità di prevenire gli attacchi degli agenti biologici che viene conferita dalla resistenza a temperature fino a 120°C;
– un impatto ambientale estremamente ridotto, che garantisce la riduzione degli sprechi di energia e che aumenta l’efficienza dell’abitazione in tal senso;
– la garanzia di un impiego sicuro e di una posa estremamente veloce;
– l’eliminazione dei ponti termici;
– infine, l’ultimo vantaggio per ordine, ma primo per importanza, è la compatibilità con la salute della persona, grazie alla totale assenza di fibre irritanti, che lo rendono molto semplice e gradevole da modellare, senza il bisogno di strumenti protettivi come guanti o maschere.

A seconda del tipo di costruzione in cui viene richiesto l’insufflaggio, possono essere utilizzate diverse tipologie di poliuretano, che grazie alla sua versatilità si è trasformato in un materiale fondamentale per il riempimento dei muri dotati di intercapedini (chiamati anche muri a cassa vuota).

 

Il primo fra questi è il poliuretano a spruzzo, un materiale isolante ed impermeabilizzante il cui utilizzo non si limita solamente alle abitazioni, ma si estende anche alle basi di piscine, terrazze, fondamenta e giardini. Se la sua applicazione viene portata a termine nel modo corretto, il poliuretano a spruzzo si rivela fondamentale nella risoluzione di tutte le problematiche legate alla condensa ed alla presenza di muffa.

 

Se pensiamo allo spogliatoio di un impianto sportivo, che solitamente è un luogo chiuso nel quale il vapore acqueo delle docce può creare condensa e muffa sulle pareti, l’insufflaggio con il poliuretano a spruzzo può essere una soluzione ideale per prevenire tali problematiche e preservare la salute delle persone che frequentano questo luogo.

 

Fra i vantaggi del poliuretano a spruzzo, merita particolare considerazione la sua capacità di adattarsi perfettamente alle superfici più complesse, grazie anche ad una tecnica di applicazione studiata con lo scopo di creare uno strato di isolamento estremamente efficace che riduca il fabbisogno energetico necessario a riscaldare o raffreddare l’abitazione. Tale capacità lo porta ad essere un’ottima soluzione anche per la riqualificazione energetica di vecchi edifici.

Un’altra tipologia di poliuretano che può essere usata per l’insufflaggio è il poliuretano rigido espanso. Questa schiuma, caratterizzata da una struttura a celle chiuse, viene prodotta in cantiere tramite l’uso di macchinari che ne garantiscono il mantenimento della temperatura e la corretta applicazione sulle pareti dell’abitazione. Per tale ragione, il poliuretano rigido espanso è tra i più utilizzati nel settore dell’edilizia ed in diverse costruzioni industriali. A parità di spessore, questo materiale garantisce una coibentazione termica migliore rispetto al poliuretano a spruzzo.

L’insufflaggio di un’abitazione di medie dimensioni (80-120 metri quadri) dura solitamente un giorno lavorativo. L’attività si articola in quattro operazioni principali, che sono:

– la foratura della parete;
– l’insufflaggio;
– la chiusura dei fori;
– infine, la pulizia finale.

La foratura delle pareti viene effettuata tramite l’utilizzo di un macchinario dotato di tubature, che fungono anche da sistema di aspirazione e riducono la produzione della polvere praticamente a zero. L’insufflaggio, quando viene realizzato dalla parte inferiore alla parte superiore della parete, garantisce il riempimento della medesima. La chiusura dei fori avviene attraverso l’applicazione dell’apposita malta.

 

Dopo tale operazione, il committente dovrà solo stuccare i buchi nel muro e procedere all’imbiancamento delle pareti. L’ultima operazione è la pulizia degli spazi in cui è stato svolto il lavoro. Per consentire agli addetti ai lavori di fornire un servizio efficiente di isolamento termico, viene sempre richiesto al committente di spostare i mobili dalle pareti sulle quali intende svolgere l’insufflaggio, in modo tale da lasciare uno spazio sufficiente per completare le operazioni più agevolmente.

Il consiglio che possiamo fornire a chi vuole effetuare l’insufflaggio con poliuretano, è quello di non completare non utilizzare mai dei sistemi fai da te. Soprattutto nel caso in cui il materiale utilizzato sia il poliuretano rigido espanso, il sistema fai da te può rivelarsi controproducente se la persona che lo utilizza manca di esperienza in questo settore e non si avvale di macchinari altamente professionali. Ricordate sempre, che l’insufflaggio in casa si effettua una sola volta, e se viene fatto nel modo sbagliato non è una tinta che si toglie dai muri per poter ricolorare le pareti!

 


Grazie mille da MestiereImpresa.it

– Se questa mini guida sulla coibentazione della casa con l’insufflaggio ti è piaciuta, condividila pure con i tuoi amici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

☎ Preventivo Online