Settembre. Tempo di cambiamenti, di nuovi inizi. A volte tempo anche di traslochi. L’avvicinarsi dell’autunno segna non solo l’inizio del nuovo anno scolastico, scelta che può condizionare le famiglie con figli dettando i tempi del trasferimento in una nuova città.
Oltre alla scuola, molti traslochi vengono rimandati a settembre, cioè a dopo le vacanze, proprio per godersi le ferie prima di sottoporsi a quello che è considerato quasi all’unanimità un evento stressante.
È vero, il trasloco in una nuova casa è un passo importante e impegnativo. Il fastidio, l’ansia, lo stress però si possono contenere seguendo alcuni accorgimenti e fidandosi dei consigli degli esperti del settore.
Confronto preventivi per trasloco
Il modo migliore per affrontare un trasloco è affidarsi a una ditta di professionisti. Una scelta che va fatta senza fretta, magari decidendo di chiedere una serie di preventivi per confrontare prezzi e servizi offerti dalle aziende di traslochi. Un punto a favore dei professionisti del settore è senza dubbio la proposta di sopralluogo.
Il sopralluogo
Prima di fornire un preventivo completo è bene che la ditta di traslochi si rechi presso la nuova abitazione per verificare l’organizzazione del trasloco e la possibilità di parcheggio del mezzo usato dall’autotrasportatore. In più se ci si sta trasferendo in un condominio è necessario verificare se il regolamento condominiale prevede l’utilizzo di ascensori o montacarichi per il trasporto merci.
Imballaggio e costi
Ecco un’altra decisione da prendere: provvedere da soli all’imballaggio o scegliere che se ne occupi la ditta di traslochi. È importante, visto che i costi per l’imballaggio di solito sono esclusi dal preventivo per un trasloco. Se si sceglie il fai da te bisogna procurarsi il materiale necessario con un po’ di anticipo per non trovarsi impreparati tra gli scatoloni. Non devono mancare guanti protettivi, taglierino, nastro adesivo, sacchi della spazzatura e ovviamente scatole di varie dimensioni. Altra accortezza è scrivere su ogni scatola il contenuto.
Prepararsi al trasloco
Avete deciso di traslocare? Cominciate a darvi un organizzazione mentale che semplificherà le fasi successive. Fate un inventario di tutto quello che porterete nella nuova casa. Sarà utile sapere esattamente quello che va spostato, soprattutto se il trasporto sarà effettuato materialmente da una ditta specializzata.
Trasloco a basso costo
Oggi esistono formule low-cost che consentono un risparmio notevole nel trasferimento da un’abitazione all’altra. Una soluzione può essere quella di concentrare più di un lavoro nella stessa giornata con un grande risparmio sui costi. In questo caso, visto che la ditta dovrà coordinare più traslochi contemporaneamente, è richiesto di essere flessibili sull’orario concordato.
Costi di un trasloco
Esistono variabili che spesso non vengono considerate. I costi di un trasloco possono variare a seconda delle stagioni, dei mesi, del giorno della settimana. Per esempio tra primavera ed estate – nei mesi di maggio, giugno e luglio – le richieste per le ditte di traslochi aumentano e quindi potrebbe esserci un aumento del costo per assicurarsi la disponibilità delle aziende. Lo stesso discorso vale per i fine settimana: meglio traslocare dal lunedì al giovedì.
L’occupazione del suolo pubblico
La ditta incaricata del trasloco dovrà presentare al comune la richiesta di occupazione di suolo pubblico per l’ingombro di furgoni o elevatori. È un documento necessario durante le operazioni di trasloco, altrimenti si rischiano multe salatissime che la ditta inadempiente proverà ad addebitare al cliente.
Le utenze
Esiste una serie di adempimenti burocratici da organizzare prima del trasloco. Pensate alle utenze: gas, acqua, luce, telefono. Bisogna disdire le vecchie utenze con il giusto preavviso (per l’acqua non è necessario se si vive in un condominio) e pensare ad attivare le utenze per la nuova casa, in modo che sia già tutto funzionante al momento del trasferimento. È bene anche avvertire il comune di appartenenza per quanto riguarda la tassa sui rifiuti solidi urbani.
Alcune utili indicazioni in tal senso si possono trovare su Selectra.net
Cambio di residenza
Per far partire i nuovi contratti e attivare le utenze è necessario che abbiate già fatto la richiesta del cambio di residenza.
Altri adempimenti burocratici
Da non dimenticare: la scelta del nuovo medico consultando la lista della Asl competente, la comunicazione del nuovo indirizzo all’ufficio delle imposte, alla banca, all’assicurazione, al datore di lavoro e a chiunque abbia necessità di conoscere il vostro recapito.
Servizi idraulici o elettrici
Non è detto che la ditta di traslochi sia anche in grado di garantire servizi idraulici o elettrici. Se dovete quindi spostare lavatrice, condizionatori, altri elettrodomestici e impianti è il caso di fissare un appuntamento con il vostro elettricista o idraulico al momento del trasloco.
La consegna delle chiavi
Se eravate in affitto nella vecchia abitazione, ricordate di assolvere a tutti gli obblighi contrattuali. Fino alla consegna delle chiavi al proprietario nel momento in cui andrete via.
Traslochi abitazioni
La nostra rete di professionisti, esegue traslochi di abitazioni su tutto il territorio nazionale, isole comprese.
Ci avvaliamo di mezzi dagli interni imbottiti antigraffio e mettiamo la massima cura nell’imballaggio di arredamento e lampadari. Il nostro personale è qualificato per montare e smontare i mobili di casa vostra avvalendosi di mezzi quali gru e autoscale per raggiungere i piani più alti.
Tra i nostri servizi anche lo svolgimento delle pratiche comunali ove necessario o quelle inerenti i permessi di occupazione suolo pubblico.
Traslochi Uffici
Facchinaggio
Svolgiamo attività di movimentazione per colli, merci varie e prodotti attraverso mezzi semoventi o meccanici.
Disponiamo di muletti autogrù e automezzi a sponda idraulica.
Ci occupiamo inoltre di etichettatura, imballaggio e codifica e stoccaggio dei prodotti. Offriamo servizio di copertura assicurativa.
Sgombero cantine e soffitte
Il nostro team è a disposizione per servizi di sgomberi cantine, soffitte e solai.
Ci occupiamo dell’imballaggio così come della gestione di materiali ferrei e rottami da smaltire.
Grazie al parco mezzi a nostra disposizione svuotiamo facilmente anche i piani più alti mediante gru e autoscale.
Traslochi nazionali
Effettuiamo traslochi sull’interno territorio nazionale, isole comprese.
I nostri spostamenti tra le principali città sono pressoché giornalieri e questo permette ai nostri clienti di richiedere “traslochi non esclusivi”sfruttando le tratte già esistenti per poter risparmiare.
In questo modo verranno effettuati più traslochi contemporaneamente con una notevole ottimizzazione e riduzione dei costi.
Traslochi internazionali
Il nostro team di traslocatori opera anche a livello internazionale. I traslochi si effettuano con furgoni, tir e camion a seconda della quantità di materiale da trasferire.
Ogni preventivo terrà in considerazione differenti variabili quali: km da coprire, l’uso o meno di materiale per l’imballaggio, le difficoltà di accesso alle abitazioni/uffici da traslocare, svolgimento delle pratiche doganali.
Siamo organizzati per richiedere l’occupazione suolo pubblico in piazze, zone storiche, strade centrali per permettere lo svolgimento del servizio anche nelle zone cittadine più trafficate.
Montaggio e smontaggio mobili
Ci occupiamo di montare e smontare i mobili durante le fasi di trasloco ma non solo, infatti siamo a vostra disposizione per occuparci anche dei vostri ultimi acquisti.
Non hai voglia di montare un mobile Ikea? Non ti preoccupare, pensiamo a tutto noi. La nostra professionalità e rapidità ti permetteranno un servizio espresso in breve tempo e a costi ridotti.
Smaltimento mobili vecchi
Recuperiamo mobili vecchi da soffitte, cantine, solai occupandoci personalmente dello smaltimento del materiale rinvenuto compresi ferri vecchi.
Sgomberiamo altresì capannoni industriali e box grazie ad un team di esperti e ad un ricco parco mezzi che comprende camion, gru, furgoni, tir e quant’altro sia necessario.
Quanto costa traslocare?
Quando si tratta di organizzare un trasloco, dobbiamo fare i conti sui costi necessari a sostenere le spese, con un occhio di riguardo al risparmio che, dati i tempi che corrono, non guasta affatto.
Riuscire a fare una stima circa il costo medio orario di un trasloco è un’impresa ardua se non impossibile.
Il trasloco non si basa su passaggi standardizzati e ripetuti, ma è pianificato su esigenze personali poiché diverse sono le richieste da parte del committente: c’è chi desidera un trasporto dei beni in un luogo diverso della città, chi necessita di un viaggio lungo, chi deve trasportare mobili (che dovranno essere smontati prima e rimontati successivamente nella nuova sede), chi necessita di un ausilio di mezzi speciali come le gru per il trasporto dei beni nel nuovo appartamento e chi ancora deve affrontare un trasloco internazionale.
Tutte queste variabili comportano una modifica dei costi importante che impedisce una stima di costo.
Tuttavia, considerando le diverse situazioni proponibili su una vasta gamma di circa 30 prototipi di trasloco differenti fra loro, siamo in grado di produrre una stima media.
Un trasloco in Italia costerebbe circa 2.000 euro!
Tale cifra approssimativa non deve essere intesa come metro di paragone ma solo come risposta ad una curiosità!
Se ben consideriamo, i costi variano molto anche per area geografica: le città del nord hanno spese molto più alte rispetto a quelle del sud.
Ad ogni modo per non sbagliare approssimazione, il nostro sito viene incontro alle Vostre esigenze di conoscenza:
compilando il form disponibile, specificando le Vostre necessità, Vi verranno forniti preventivi gratuiti studiati dalle migliori aziende operanti nel settore nella Vostra zona di interesse.
Quanto costa il deposito mobili per un anno?
Se devi partire oppure devi traslocare e hai la necessità di un deposito mobili puoi farlo depositando oggetti e suppellettili in un apposito deposito mobili.
Talvolta può infatti capitare di non aver subito la disponibilità di accedere alla casa dove trasferirti ma hai urgenza di lasciare quella in cui vivi.
E’ a questo punto che urge il bisogno di un deposito mobili e altri oggetti che fino a questo momento hanno arredato la tua casa. Vediamo quanto costa questo servizio e come funziona.
Deposito mobili assicurato
Sapere dove tenere in custodia dei mobili e altri oggetti durante un trasloco è importante per stare sicuri e ritrovare tutto ben sistemato quando deciderai di riprenderli.
Ma quanto costa il deposito mobili? Le aziende che si occupano di tenere i mobili in custodia solitamente calcolano i costi del deposito mobili a metro cubo occupato.
Il costo varia a seconda della zona e in media si aggira dai 4 e i 6-7 euro a metro cubo dello spazio occupato.
A garanzia del cliente che ha la necessità del deposito mobili l’azienda include la copertura assicurativa, una cautela che viene calcolata a parte il costo del trasporto.
Quindi, la quantità di metri cubi occupata dai tuoi mobili dipenderà dalla quantità e dalla grandezza di ciò che intendi depositare.
Costo del deposito mobili per un anno
Se invece vuoi il deposito mobili per un anno puoi provare a calcolare la quantità di metri cubi di ciò che vuoi tenere in custodia e moltiplicare il risultato per dodici mesi.
Considerato che il costo varia dai 4 ai 6-7 euro a metro cubo, se i tuoi mobili occupano uno spazio di 9 metri cubi puoi moltiplicare per 5 euro: il totale sarà di 45 euro mensili che, moltiplicati per un anno sono 540 euro.
Come già detto, il prezzo può variare a seconda della zona ma in media si attesta a queste cifre.
Prima di firmare il contratto per depositare i mobili controlla bene ogni sua parte per non avere sorprese. Se vuoi saperne di più rivolgiti ad un professionista che si saprà dare tutti i consigli per trovare un deposito affidabile e sicuro.
Cambiare casa è un problema? O a pesare è il costo del trasloco?
Se hai ricevuto dei preventivi ma non sei ancora convinto leggi questa guida e scopri le 7 cose che devi sapere per avere un’idea sui costi di un trasloco completo!
Per calcolare esattamente il costo del trasloco devi accertarti che tutti i preventivi abbiano le stesse caratteristiche.
E in caso di costi troppo bassi, non lasciarti ingannare accettando senza verificare.
Spesso infatti vi sono dei costi aggiuntivi che vengono inclusi dopo aver accettato.
Cosa devono contenere i preventivi: 7 consigli
Per sapere il costo di un trasloco completo segui questi 7 consigli:
- Numero di ore e di giorni previsti per il trasloco;
2. Costo dei mezzi utilizzati per fare il trasloco
3. Costo giornaliero del trasloco e numero di operatori che vi prenderanno parte
4. Costo del montaggio e smontaggio dei mobili
5. Costi imballaggio e smaltimento del materiale utilizzato per il trasloco
6. Eventuale pulitura dei locali a fine trasloco
7. Costi del pacchetto assicurativo
I costi di ogni operazione variano certamente da città a città, ma i passaggi per fare un trasloco sono pressappoco identici ovunque.
Costi fissi e costi del trasloco da calcolare
I costi fissi sono quelli che riguardano l’imballaggio, l’impiego dei mezzi, il numero di operai che prende parte al trasloco.
Diversi sono invece i costi che riguardano la distanza tra le due abitazioni, che possono lievitare se si tratta di una località diversa.
Poi ci sono dei lavori extra che vanno calcolati a parte, tipo il trasporto di piante, pianoforti, o altri oggetti ingombranti per cui di solito ci sono però delle cifre prestabilite.
In ogni caso, è sempre opportuno farsi rilasciare un preventivo scritto per capire nei dettagli i costi del trasloco.
Solo confrontando ogni voce puoi avere la conferma dei costi del trasloco e scegliere la ditta più conveniente.
Traslochi uffici: Consigli, costi e gli inconvenienti
Come si può fare per abbassare i costi nel caso di traslochi uffici ed evitare contraccolpi alla propria attività?
E’ una domanda che ci si deve assolutamente porre quando si decide di mutare la propria sede, magari optando per una più grande o che possa rivelarsi più utile all’immagine della propria azienda.
Considerato che lo scopo di un’impresa è quella di guadagnare, ottimizzando anche le spese, si tratta di una domanda assolutamente legittima.
Traslochi uffici: La spesa può dipendere da alcune variabili
I traslochi uffici sono una operazione abbastanza particolare, che va pianificata nel miglior modo possibile al fine di non arrecare danni alle normali attività o perlomeno minimizzarli.
Da una attenta pianificazione può anche derivare un notevole abbattimento della spesa, nonostante il fatto che le tariffe praticate dalle imprese del comparto siano abbastanza standardizzate.
Il fattore principale che può aiutare a contenere i costi quando si tratta di traslochi uffici è l’eventuale utilizzazione di un mezzo di trasporto e di facchini, senza rivolgersi ad aziende professionali.
Considerato che i mobili per ufficio e le attrezzature necessarie, ad esempio i computer, non pesano moltissimo, è una soluzione da prendere assolutamente in considerazione.
Per quanto riguarda il furgone, la spesa per il noleggio si aggira intorno ai 50 euro all’ora, comprendendo il guidatore, mentre non è assolutamente complicato trovare facchini disposti a trasportare il tutto per un centinaio di euro al giorno.
Teoricamente, con una spesa intorno ai 500 euro, nel caso il nuovo ufficio non sia molto lontano dal vecchio, si può completare il trasferimento.
Si può quindi cercare di trovare un’impresa che sia in grado di praticare una tariffa analoga o poco superiore, in modo da avere un servizio completo e in grado di contenere i rischi che sono sempre presenti quando ci si rivolge ad operatori non professionali.
Prima del trasferimento occorre fare alcune cose
Nel caso di traslochi uffici, come abbiamo già ricordato, è necessaria un’attenta opera di preparazione, in modo da eliminare tutti i problemi che potrebbero via via presentarsi.
La prima cosa da fare in tal senso, è la preparazione della nuova sede, stabilendo con assoluta precisione la disposizione di arredi e postazioni lavoro.
Inoltre occorre capire se il vecchio impianto elettrico sia funzionale alle proprie esigenze, oppure sia necessario rimetterci mano, proprio considerando la presenza di computer, telefoni, fax e tutto ciò che concorre alla normale attività lavorativa.
Una volta che sia stata effettuata questa prima fase, dopo una attenta ricognizione, il secondo step che deve precedere i traslochi uffici è il cambio delle utenze.
In tal senso occorre completare tutti i passaggi necessari prima che il trasloco vero e proprio venga effettuato, provvedendo all’allacciamento di gas, acqua ed energia elettrica, per il quale solitamente basta una settimana, e al trasloco della linea telefonica, per il quale il discorso si fa leggermente più intricato.
Solitamente, infatti, i gestori del settore si riservano circa quattro settimane per poter completare le operazioni, un lasso di tempo che va quindi attentamente considerato quando si devono completare traslochi dei propri uffici da una sede all’altra, senza che la propria attività ne risenta.
Trasloco e i passi da fare prima del giorno fatidico
Devi effettuare il trasloco e stai rischiando di impazzire?
Organizza tutto in anticipo seguendo i nostri consigli su quello che c’è da fare prima del trasloco effettivo.
Se seguirai tutte le fasi correttamente, il tuo trasloco sarà un gioco da ragazzi!
Ecco di seguito tutte le indicazioni per un trasloco facile e senza intoppi.
Cose da fare prima del trasloco
Per prima cosa devi fare la disdetta della casa dove abiti:
Controlla dunque i termini contrattuali e abbi cura di inviare la disdetta almeno tre mesi prima del trasloco, termine minimo indicato di norma nei contratti.
La disdetta va fatta in forma scritta e inviata via posta con raccomandata.
Poi passa agli allacciamenti, ovvero luce, gas e telefono, e provvedi ad attivare le nuove utenze nella nuova abitazione.
Per disdire definitivamente quelle della casa che devi lasciare devi saldare ogni insoluto e consegnare i documenti al gestore.
Adesso puoi cominciare a pensare a tutto quello che devi portare via e che devi imballare.
Imballaggi per trasloco
Organizza la fase dell’imballaggio evitando di fare errori.
Prima procurati degli scatoloni, carta d’imballaggio, scotch e tutto quello che ti occorre per impacchettare i vari oggetti.
Sistema tutto per categoria, questo ti eviterà di confonderti, e scrivi fuori dagli scatoli un riferimento su cosa contengono.
Un sistema efficace per trovare subito gli oggetti da sistemare nella nuova casa.
Nel frattempo, scarta quello che non serve e buttalo via, è inutile portarlo nella casa nuova visto che non lo devi utilizzare.
Un accorgimento:
Non preparare scatoloni troppo pesanti e difficili da trasportare, complicheresti il lavoro.
Ricordati inoltre di avvisare, nel caso in famiglia ci siano dei bambini, le scuole di appartenenza del cambio di residenza, cosa che si può fare anche in anticipo nel caso ci sia bisogno di rintracciarvi per qualsiasi motivo.
Traslochi fai da te: vantaggi e svantaggi
Traslochi fai da te: quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
Quando si opta per l’autogestione in ordine al trasferimento delle proprie cose dalla vecchia alla nuova abitazione, occorre avere ben chiaro il quadro che si andrà ad affrontare, in modo da non avere sgradite sorprese.
Se infatti il fai da te può consentire un certo risparmio, ove sia fatto con cognizione di causa, sull’altro piatto della bilancia vanno messi alcuni svantaggi che potrebbero infine condurre alla scelta di ricorrere ad una impresa di traslochi professionali.
Andiamo a vedere nel dettaglio il motivo.
Traslochi fai da te: la spesa è realmente più limitata?
Quando si parla di traslochi fai da te, naturalmente la mente va al risparmio che secondo molti è possibile collezionare optando per questa modalità.
Va però sottolineato che nel caso si debbano trasferire molti mobili e oggetti, occorre noleggiare un furgone, ad un costo che si attesta intorno ai 50 euro orari.
Ai quali occorre poi aggiungere il costo relativo all’ingaggio di non meno di due facchini, per i quali può essere messo in conto un centinaio di euro al giorno.
Altra voce di spesa è poi quella relativa al montaggio e smontaggio dei mobili, a meno che non si voglia procedere da soli.
Insomma, alla fine si potrebbe scoprire che il risparmio collezionato è molto inferiore a quanto inizialmente stimato.
Altri potenziali svantaggi: la fatica e il rischio
Il fai da te, presenta poi altri potenziali svantaggi che andrebbero attentamente considerati.
Il primo è proprio quello relativo alla fatica che occorre affrontare ove ad esempio si voglia procedere al montaggio e allo smontaggio dei mobili, tale da provocare uno stress fisico non indifferente.
Per chi lavora può diventare addirittura necessario prendersi alcuni giorni di ferie, per riuscire a concludere il lavoro, rimettendoci di conseguenza sullo stipendio.
Va poi considerato che nelle operazioni si possono correre rischi, partendo da quello di farsi male o di rompere qualche mobile o oggetto di valore (o che lo rompano i facchini).
Una eventualità tutt’altro che remota, soprattutto per chi non è abituato a maneggiare oggetti pesanti, magari in ambiti angusti o lungo rampe di scale particolarmente impegnative.
Traslochi: meglio l’impresa di traslochi professionale
I traslochi fai da te possono essere sicuramente una opzione praticabile, ma solo in determinati casi, a partire da quello che prevede lo spostamento di un numero limitato di mobili e oggetti.
Se la quantità da spostare è elevata, sarebbe senz’altro meglio ricorrere ad imprese professionali, scartando in partenza anche l’ipotesi di ricorrere alle imprese sorte negli ultimi tempi e che svolgono questa attività a tempo perso.
Va infatti ricordato che questi operatori non sono neanche provvisti di autorizzazioni, esponendo il cliente al sequestro della merce viaggiante nel caso di fermo da parte della polizia stradale.
Se si vuole fare in modo da giungere nella nuova abitazione senza eccessivi problemi, la cosa migliore è scartare in partenza l’ipotesi dei traslochi fai da te e delle imprese della domenica, per rivolgersi ad imprese professionali, con una spesa tutto sommato abbastanza limitata.
Come imballare i fragili per il trasloco
Come imballare i fragili per il trasloco?
Si tratta di una operazione molto importante quando si è in procinto di dare vita al trasferimento in una nuova casa e si intenda non solo evitare che alcuni oggetti possano rompersi nel corso delle operazioni, ma anche osservare una procedura in grado di favorire l’ordinata ridisposizione del tutto.
Sul tema di come imballare i fragili per il trasloco, come è norma, si scontrano peraltro due scuole di pensiero, coi loro fedeli adepti:
- da una parte chi pensa che il tutto si possa fare senza rischi soltanto affidando l’incarico agli imballatori professionali messi a disposizione dalle imprese che operano nel ramo,
- dall’altra chi invece pensa sia assolutamente possibile fare il tutto in regime di fai da te, usando poche e necessarie precauzioni.
Come imballare i fragili per il trasloco: i bicchieri
Quando si parla di fragili, il primo pensiero va naturalmente ai bicchieri.
In questo caso la prima tecnica per imballarli non può che essere rappresentata dall’utilizzazione della carta dei giornali, di qualsiasi tipo essa sia, ideale per proteggerli da urti che possono infine condurre alla loro rottura.
Il modo migliore di utilizzare la carta è quella di appallottolarla in palline con cui riempire i bicchieri, prima di avvolgerli in un foglio di giornale e poi metterli uno sull’altro, all’interno di uno scatolone.
Anche la stoffa può essere un ottimo strato protettivo per i bicchieri, senza utilizzarne troppa, ma facendo un giro completo del bicchiere.
Come imballare i fragili per il trasloco: i piatti
Come imballare i fragili per il trasloco è un problema che riguarda anche i piatti.
Il primo passo consiste nel reperire uno spazio ampio su cui lavorare e stenderci sopra un foglio di carta pulita teso a proteggere i piatti dalla polvere, i quali dovranno essere suddivisi per forma e dimensione.
E’ naturalmente poi necessario chiudere in maniera accurata la parte inferiore degli scatoloni passando due o tre volte il nastro da imballaggio, di buona qualità e in grado di assicurare una tenuta adeguata.
L’interno della scatola va invece foderata con vecchia carta di giornale, tenendo però presente che gli inchiostri tipografici non solo macchiano, ma spesso sono tossici, obbligando ad una lavatura accurata dei piatti una volta tolti dall’imballaggio.
Dopo essere stata preparata la scatola va riempita mettendo i piatti più pesanti sul fondo ed i più leggeri in cima, magari avvolgendo quelli più delicati nel pluriball e i più pesanti nella carta da giornale, avendo cura di separarli l’uno dall’altro tramite uno spessore di cartoncino alveolare.
Occorre poi che i piatti vengano posti negli scatoloni in posizione verticale, in grado di assicurare maggiore stabilità e, riempire gli spazi rimasti vuoti prima di chiudere il contenitore accuratamente con il nastro da pacchi avendo cura di segnalare, tramite un pennarello, il lato superiore.
Trasloco: meglio i professionisti o il fai da te?
Come imballare i fragili per il trasloco è questione che va risolta a prescindere che si scelga l’impresa professionale o il regime di totale autonomia.
Va però sottolineato come il fai da te, a meno che non si tratti di movimentare pochi oggetti e mobili poco pesanti, può rivelarsi una pessima scelta, non solo in termini di fatica, ma anche dal punto di vista finanziario, costringendo infine a spese, come quella relativa al furgone, che possono infine schizzare fuori controllo.
Cosa fare dopo il trasloco
Se il trasloco casa è preceduto da ore frenetiche, che devono essere rese meno convulse dalla ferrea organizzazione, anche quelle successive al trasferimento possono rivelarsi molto complicate.
Proprio per cercare di evitare troppi problemi e riuscire a ottenere una prima sistemazione confortevole, bisognerebbe dare vita ad una seria pianificazione in grado di limitare sconvolgimenti emotivi, soprattutto nei nuclei familiari ove sono presenti anziani e bambini piccoli, ovvero i soggetti più fragili dal punto di vista psicologico.
Andiamo quindi a vedere cosa è necessario fare dopo il trasloco casa per ristabilire presto una situazione di normalità.
Le operazioni da mettere in campo
Una volta ultimato il trasloco, la prima cosa da fare è procedere ad una bella opera di pulizia e riordino.
Operazione che deve però essere fatta evitando che vada a sovrapporsi con il rimontaggio dei mobili o addirittura precedendola.
Occorre quindi prima terminare di rimontare i mobili e poi procedere a pulire a fondo la casa.
Bisogna peraltro considerare che anche gli scatoloni portano polvere e sporcizia, per cui sarebbe il caso di disporli in un angolo della casa isolato dal resto e iniziare a svuotarli con calma.
Se ancora non è stato fatto, e questo è un errore grave, occorre contattare i tecnici per le varie forniture.
In tal senso la cosa migliore sarebbe quella di comunicare ai gestori di energia il giorno dell’arrivo nella nuova abitazione, così da poter avere tutti i servizi attivi.
L’ultimo consiglio, riguarda non tanto il trasloco casa, quanto il post, che può essere reso meno traumatico andando a conoscere il nuovo quartiere, facendo una passeggiata tesa a scoprire magari quale possa essere il negozio di alimentari più indicato per i rifornimenti e luoghi ove di solito si possono incontrare persone con cui socializzare, a partire magari dal bar sotto casa.
Si tratta di un ottimo modo per attutire il vero e proprio salto nel buio rappresentato spesso da un trasloco casa, visto da molti come l’inizio di una nuova vita.
A chi rivolgersi per il trasloco casa
Molto spesso online si consiglia di ricorrere al fai da te per il trasloco.
Si tratta però di una soluzione consigliabile solo ove i mobili e gli oggetti da spostare siano pochi e si abbia un furgone a disposizione.
Nel caso contrario non solo la spesa aumenta raggiungendo la parcella da corrispondere ad un’impresa specializzata, ma lo stress può raggiungere livelli elevatissimi.
Ne vale la pena? Probabilmente no, di conseguenza sarebbe meglio rivolgersi agli operatori professionali, che possono garantire un servizio rapido, efficiente e senza rischi, in cui l’eventuale rottura di mobili o oggetti viene ad essere coperta dal punto di vista assicurativo.
Anche in questo caso, però, si consiglia di ricorrere ad aziende professionali e non a quelle che operano in nero e a tempo perso.
In questo secondo caso, infatti, non solo c’è il rischio derivante dal fatto che il personale impiegato non è specializzato, ma in caso di intervento delle forze di polizia stradale, mancando le autorizzazioni, la merce viaggiante può essere sequestrata. Una beffa che va assolutamente evitata.